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Moralia Blog

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Il presidente Mattarella: di obbedienze e di virtù

«L’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni»: così scriveva don Lorenzo Milani, ormai gravemente malato, ai giudici del processo intentatogli per la sua Lettera ai cappellani militari del 1965, in difesa dell’obiezione di coscienza (all’epoca punita dalla legge). La sua lucida difesa del diritto di dissociarsi da leggi che prescrivano azioni immorali ha lasciato un segno profondo nella coscienza etica del paese e non a caso solo pochi anni dopo veniva approvata una legge che riconosceva l’obiezione...

Alternanza scuola-lavoro, opportunità da ripensare

La morte del giovane Lorenzo, colpito da una trave di acciaio durante uno stage di alternanza scuola-lavoro, ha sollevato interrogativi, prese di posizione sindacali e accese proteste studentesche in molte città italiane. Mentre si avvia l’inchiesta giudiziaria, sul banco politico degli imputati è convocato il sistema dell’alternanza scuola-lavoro. «L’alternanza scuola-lavoro – scrive un comunicato della FIOM – non può essere trasformata in lavoro, oltretutto non retribuito, né le funzioni formative, gli stage, possono divenire l’occasione...

Corpi e relazioni. Etica cristiana e identità di genere

Una delle questioni più fraintese, nell’attuale dibattito sul genere, è il rapporto tra dimensione corporea e dimensione culturale. Tra gli specialisti la questione si pone nei termini del binomio natura-cultura (cf. D. Goldhaber, The Nature-Nurture Debates, 2012). Quando alcuni si chiedono se l’identità sessuale sia legata alla dimensione corporea o a quella culturale, già tradiscono un fraintendimento di fondo, che vede un’opposizione tra le due dimensioni. Il corpo, infatti, ha sì delle dinamiche chimico-biologiche, che dal punto di vista...

Le istituzioni e i loro volti

Ci sono istituzioni che – oltre ad avere compiti e poteri ben definiti – hanno anche un valore simbolico, che esprimono valori e talvolta anche promesse. Tale affermazione vale senz’altro per il Parlamento europeo, incarnazione di una speranza per il futuro di un continente dalla storia lunga, travagliata, spesso conflittuale. Una speranza di pace oltre conflittualità secolari, di attenzione per i diritti, di sostenibilità ambientale ed economica; solo una speranza, che vive in mezzo a mille contraddizioni, ma che talvolta trova volti che la esprimono in modo concreto...

L’homo algorithmus, sfida morale e culturale

Lo sviluppo dell’informatica ha cambiato il nostro modo di rapportarci al mondo e agli altri, e questo è stato possibile, tra le altre cose, grazie alla produzione di quegli artefatti tecnologici che prendono il nome di algoritmi informatici.Per comprendere l’impatto che gli algoritmi hanno nella vita umana di ogni giorno dobbiamo tener presente che la tecnologia non può essere vista solo come una serie di elementi del mondo dell’uomo che interrogano il nostro agire, ma come dei luoghi antropologici nei quali ci è svelata la nostra stessa costituzione. Chi...

Una nuova disciplina per orientarsi: l’antronomia

Terminati gli ultimi due «anni orribili» 2020 e 2021, ci affacciamo al 2022 consci che non è il cambio di calendario in sé che potrà cambiare davvero qualcosa. Tuttavia se assumiamo in blocco questi due anni con tutti i guai e le profonde crisi che hanno portato, possono essere salutari queste parole attribuite ad Albert Einstein: «Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività...

Un anno vissuto pandemicamente

Questo 2022 appena iniziato è l’anno in cui cominciamo a capire che significa convivere con una pandemia. Può sembrare un paradosso dire questo, dopo i tanti interventi con cui Moralia ha accompagnato dal 2020 le sue fasi iniziali: la scoperta del COVID-19, le tante drammatiche morti da esso provocate, il duro lockdown della primavera 2020 e poi l’ingenua attesa di una facile uscita estiva, e la delusione per le nuove strette autunnali. Poteva sembrare in fondo che tutto fosse stato già detto e pensato nel 2020… eppure non è stato così. Il...

Gender e femminismo. La fatica di affermare le differenze in un mondo diseguale

La categoria del gender (usata originariamente nella grammatica) entra nelle scienze sociali grazie a Gayle Rubin (1975), che la usa in opposizione a sex: quest’ultimo indicherebbe le caratteristiche biologiche di maschi e femmine, quella invece le determinazioni culturali dell’essere femmine o maschi. Fin da questo momento il gender intreccia il cammino del femminismo, che ne coglie l’indiscusso vantaggio nella capacità di smascherare la falsa idea che i significati e i ruoli sociali pensati per i due sessi siano naturali. La riflessione femminista si apre così...

Di chi è il Natale?

Il Natale di chi è? Per diversi anni abbiamo tutti assistito, forse anche subìto, una certa retorica omiletica che possiamo riassumere nell’espressione «non lasciamoci rubare il Natale». L’intenzione è certamente encomiabile ed evangelica: un tentativo di combattere il consumismo dilagante e la secolarizzazione della solennità della nascita del Redentore. Gli ultimi accadimenti in sede europea fanno da cassa di risonanza a questo tormentone. Il risultato retorico di tale tentativo – direi – è piuttosto fallimentare. Non vorrei...

Ci vuole coraggio per conoscere. Ma è l’antidoto al complottismo

Sapere aude! Abbi il coraggio di conoscere! Il motto dell’Illuminismo appare paradossalmente di nuovo attuale dopo gli ultimi dati del 55° Rapporto CENSIS sulla sfiducia degli italiani nella scienza e più in generale nel sapere condiviso. Questi dati sono lo specchio di una società in cui molti temono la fatica richiesta dall’acquisizione della conoscenza e preferiscono affidarsi ai «saperi facili» della Rete. Di fronte a una complessità, in cui le interconnessioni appaiono spesso difficili da districare, si preferiscono le «verità...