Il giorno prima di morire il vescovo Bettazzi prende le mani del vescovo di Biella Roberto Farinella e di Enzo Bianchi, che sono da lui per l’ultimo saluto, le congiunge sul proprio petto e li benedice chiedendo loro d’operare per la riconciliazione tra la Comunità di Bose e i fratelli da essa allontanati.
Fede, speranza, carità: Giovanni riconosce ed enumera i pilastri della professione cristiana e sempre li raccorda agli impegni della vita associata. Ecco come collega preghiera e libertà: «La libertà per il credente è sperimentabile in modo del tutto gratuito nella preghiera» (Esodo 3/2005).
Come svolgere oggi nella città secolare una Via crucis che parli a tutti e non provochi rigetto? Propongo una parabola dal vero mirata a questo insegnamento.