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Attualità
Attualità, 8/2025, 15/04/2025, pag. 256

Otto santi alla Costituente

Luigi Accattoli

Ascoltando il 28 febbraio la notizia che si era conclusa a Roma la causa diocesana per Alcide De Gasperi, ho di colpo realizzato che sono ormai 5 le cause di canonizzazione di protagonisti dell’Assemblea costituente giunte a buon punto e che le cause potrebbero essere 8, e che questo è un fatto straordinario.

Ascoltando il 28 febbraio la notizia che si era conclusa a Roma la causa diocesana per Alcide De Gasperi, ho di colpo realizzato che sono ormai 5 le cause di canonizzazione di protagonisti dell’Assemblea costituente giunte a buon punto e che le cause potrebbero essere 8, e che questo è un fatto straordinario. Forse un caso unico nella storia dei Parlamenti.

Questi sono i magnifici 8, che ora elenco in ordine di età, indicando tra parentesi gli anni di ciascuno al momento dell’elezione all’Assemblea: Alcide De Gasperi (65 anni), Igino Giordani (52), Giorgio La Pira (42), Giuseppe Lazzati (36), Enrico Medi (35), Benigno Zaccagnini (34), Giuseppe Dossetti (33), Aldo Moro (30).

Tre hanno già riconosciute
le virtù eroiche 

Tra il più anziano De Gasperi e il più giovane Moro, destinati ad affermarsi come primarie figure di statisti, abbiamo 6 personaggi di varia ma sempre marcata caratterizzazione: 3 protagonisti della resistenza all’occupazione nazista, vissuta nella clandestinità partigiana – Dossetti e Zaccagnini – o nella deportazione militare in Germania – Lazzati –; un giornalista che già – come De Gasperi – aveva militato nel Partito popolare: Giordani; 2 docenti universitari, uno di Diritto e l’altro di Fisica, portatori di straordinaria lungimiranza nel campo dell’educazione alla pace: La Pira, che da sindaco di Firenze si farà promotore dei Colloqui del Mediterraneo e di decine di missioni pacificatrici in tutto il mondo, e Medi, che sarà vicepresidente dell’EURATOM ed entusiasta promotore sul piano europeo dell’uso pacifico dell’energia nucleare.

Che si tratti di «otto santi» è una mia affermazione provocatoria mirata a richiamare l’attenzione sull’apporto che la comunità cristiana ha dato ai lavori dell’Assemblea costituente (2 giugno 1946 – 31 gennaio 1948). Ma è vero che un giorno questi 8 potrebbero essere venerati come santi e Moro persino come martire. 

Per Alcide De Gasperi (1881-1954) il processo diocesano è stato aperto a Trento nel 1993, con passaggio «per competenza» al vicariato di Roma nel 2022 e sua conclusione – come dicevo – alla fine dello scorso febbraio.

Al riconoscimento della santità di Giuseppe Dossetti (1913-1996) – che dopo aver abbandonata la vita politica fu prete a Bologna e segretario in Concilio del card. Giacomo Lercaro – è certamente interessata la Piccola famiglia dell’Annunziata, la comunità monastica da lui fondata; che però fino a oggi non ha ritenuto opportuno di farsi promotrice dell’apertura della causa, pur provvedendo (in particolare con il portale Studiare Dossetti) a raccogliere la documentazione che potrà essere utile anche a tale scopo.

Per la promozione della causa di Igino Giordani (1894-1980) lavora il Movimento dei Focolari, al quale Giordani s’avvicinò fin dal 1948, dal quale è considerato cofondatore e in una casa del quale visse gli ultimi suoi 7 anni, dopo la morte della moglie. Conclusa la prima fase nella diocesi di Frascati nel 2009, ora il processo è presso la Santa Sede. 

Per Giorgio La Pira (1904-1977) la causa, avviata a Firenze nel 1986, è giunta nel luglio del 2018 al traguardo decisivo del riconoscimento delle virtù eroiche. Allo stesso riconoscimento era arrivata già nel luglio del 2013 la causa di Giuseppe Lazzati (1909-1986), avviata a Milano nel 1994. Mentre per Enrico Medi (1911-1974) la causa, partita a Senigallia nel 1995, è giunta a quella meta nel maggio del 2024.

Per Aldo Moro (1916-1978) non c’è ancora nessuna iniziativa canonica, ma in anni recenti sollecitazioni in tal senso erano venute da varie figure ecclesiastiche: dall’allora  vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, in un’omelia nel trentennale della morte (2008), e dal postulatore dell’Ordine domenicano Gianni Festa (Moro era terziario domenicano), in un’intervista a Vatican news dell’11 luglio 2018.

Occhio alla provenienza
dei magnifici otto

La causa per Benigno Zaccagnini (1912-1989) fu sollecitata dal card. Ersilio Tonini (già arcivescovo di Ravenna, città dove Zaccagnini aveva avuto l’ultima residenza) nel ventennale dalla morte: «Avevamo in mezzo a noi una creatura santa, dalla coscienza nitida, in ascolto della parola di Dio».

Credo vi sia un significato anche nella provenienza geografica degli 8 santi: De Gasperi è trentino, Lazzati milanese, Dossetti emiliano, Zaccagnini romagnolo, Medi marchigiano, Giordani laziale, Moro pugliese, La Pira è prima siciliano e poi toscano. Credo che quella provenienza stia a dire che la cristianità italiana è stata tutta feconda di santità nei decenni centrali del secolo scorso, nei quali fece esperienza di una dittatura che arrivò alla follia delle leggi razziali e della guerra, dell’occupazione nazista con le sue stragi, della tribolata liberazione da quella dittatura e da quell’occupazione.

 

www.luigiaccattoli.it

Tipo "Io non mi vergogno del Vangelo"
Tema Cultura e società
Area
Nazioni

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