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Moralia Tag: bene-comune

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Oltre la Brexit: uscita come scelta morale?

Le cronache di questi giorni sono dominate dai riferimenti all’ormai probabile fuoriuscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea e dai gravi problemi che si prospettano a seguito del voto referendario. Numerosi osservatori hanno letto in tale opzione per l’uscita una scarsa capacità prospettica, un’incapacità di pensare il bene comune, aldilà di uno stretto orizzonte nazionale. Non intendiamo porci al livello dell’analisi politica, ma solo notare come il verbo uscire dice qui l’abbandono di un progetto di costruzione comune che - pur con le ombre che lo segnano - ha grande significato morale,...

Un tram chiamato disuguaglianza

Salire su un tram che porti dal paradiso all’inferno (e ritorno) nel giro di tre quarti d’ora è l’idea che ha mosso Riccardo Staglianò, de La Repubblica, ad attraversare Torino per toccare con mano quanto documentato dall’epidemiologo Giuseppe Costa, curatore dello studio L’equità nella salute in Italia (2015): chi abita nella zona precollinare della città ha un’aspettativa di vita superiore di quasi cinque anni rispetto a chi risiede nel quartiere (post)operaio delle Vallette. L’intuizione si deve al sociologo di Oxford Göran Therborn, che in un’analoga ricerca su Londra mostrava il progressivo...

Discernimento per una morale in uscita, alla luce di Evangelii gaudium

Nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium papa Francesco esprime in modo organico la sua visione dell’evangelizzazione e missione della Chiesa, sottolineandone le modalità. Se il centro è il dinamismo di uscita che Dio provoca nei credenti (n.20) tale dinamismo non può più essere nei termini di crociata, brandendo semplicemente il decalogo o il prontuario dei precedetti e dei castighi, l’elenco dei peccati mortali e veniali. La morale cristiana deve dunque accettare di non potersi più imporre al mondo con l’insistenza su principi e regole e norme (n.35). Essendo una morale dal cuore del Vangelo...

Vaccinazioni: una questione di etica civile

Lo scontro «È demenziale obbligare a vaccinare i bambini» così la pensa lo showman Red Ronnie, invitato ad esprimersi sul tema dei vaccini durante la trasmissione Virus, in onda su Rai2 lo scorso 12 maggio. Si tratta di affermazioni veritiere, oppure il vero pericolo è Red Ronnie, incompetente in materia e portatore di «notizie false»? A ritenerlo è l’immunologo Roberto Burioni presente in video assieme a lui. Risultato: una querela e la trasmissione che sembra destinata ad uscire dal palinsensto RAI del prossimo anno.   Potrebbe sembrare che sia finita qui e che da un punto di vista morale...

Tolleranza o amicizia sociale?

Gli efferati delitti di Bruxelles hanno riportato all’attenzione il tema della convivenza nelle società di oggi, che rischiano l’implosione. Viene spesso evocata, a questo proposito, la necessità della tolleranza, che rischia di celare una concezione riduttiva dell’essere umano: può essere intesa come istanza di rispetto di ogni persona e delle convinzioni di cui essa è latrice, con la conseguente possibilità, ascritta a tutti, di esprimere liberamente le proprie opinioni e di vivere in conformità a esse.Questa accezione potrebbe essere ricondotta alla necessità che ogni individuo sia posto nelle...

Referendum: un «no» che aiuterà a crescere?

In vista del referendum dello scorso 17 aprile, i contributi di Gaia De Vecchi e Simone Morandini hanno ampiamente illustrato le buone ragioni del voto. Com’è noto è andata diversamente, ma vale la pena di non considerare semplicemente la questione un capitolo chiuso, come spesso si ha la tentazione di fare con gli esiti referendari.   C’è sempre da imparare… C’è sempre da imparare dalle scelte che abbiamo fatto: che abbiano colto nel segno circa la miglior cosa che si potesse fare, o che abbiano fallito – a volte anche drammaticamente – c’è (quasi) sempre modo di ritornarci su e raddrizzare...

Referendum del 17 aprile: molto più di una croce su una scheda

          Il 17 aprile prossimo saremo chiamati ad andare a votare a un referendum che solleva alcune questioni morali, ben più ampie rispetto al contenuto del referendum stesso.          1. Innanzi tutto vorrei sottolineare quanta poca informazione stia accompagnando questo tempo che ci separa dal 17 aprile. Molti cittadini non sono nemmeno a conoscenza di questo appuntamento, molti altri non sanno o non riescono a comprendere (causa mancanza di informazioni o carenza di chiarezza nelle stesse) i contenuti di tale referendum.          Tale mancanza d’informazioni non potrà non ripercuotersi...

Eco-profughi: tragedia del bene comune

Quando G. Hardin in The Tragedy of the Commons (pubblicato su Science nel 1968) suggeriva l’immagine della scialuppa, con a bordo le nazioni ricche e intorno i naufraghi disperati in balia delle onde che cercano di salirvi, non immaginava quanto la realtà avrebbe drammaticamente superato la metafora. Nel solo 2014 in 219.000 hanno attraversato il Mediterraneo, provenendo in buona parte da aree segnate da conflitti, tanto che più del 50% degli arrivi si è tradotto in richieste di asilo (dati UNHCR). Pertanto l’aiuto alle popolazioni nei paesi di origine, invocato da tempo ma quasi mai sostanziato...

Bene comune: cose concrete, cose vitali, cose di tutti

Per la tradizione antica e medievale era la ricerca del bene comune di un popolo che giustificava la politica; in sant’Agostino, in assenza di giustizia nelle relazioni sociali e politiche, i regni e coloro che li guidano sono solo una banda di ladri (“magna latrocinia”, De civitate Dei 1.4, c.4). Il bene comune era concetto globale, riguardante il benessere materiale e spirituale di un popolo, anche se di fatto – in società non ancora democratiche – era il sovrano che decideva quale fosse e come raggiungerlo. Tale carattere indeterminato del bene comune col tempo è apparso inadeguato e gli sono state...