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Moralia Tag: responsabilita

Moralia Tag: responsabilita

Una pastorale per accompagnare i divorziati risposati?

L’esperienza quotidiana ci pone di fronte a non poche persone battezzate e sposate “in Chiesa”, che facendo ricorso al divorzio vivono una nuova unione coniugale definita dal Direttorio come “irregolare”. I divorziati-risposati non sono però una categoria, ma “persone” con storie diverse tra loro, pur se ugualmente difficili e dolorose. Sono spesso persone che non hanno lasciato il coniuge per vivere nella cultura dell’edonismo e nel narcisismo individualistico, ma che continuano a credere in un amore stabile, fedele, unitivo e fecondo; che, anziché tornare a un individualismo fatto di relazioni...

Divorzio breve, o il paradosso del legislatore

L’introduzione in Italia del divorzio civile, negli anni Settanta, intendeva lasciare “intatte” le convinzioni dei soggetti che accedevano al matrimonio. Nel corso del tempo, in ambito sociale, civile e legislativo, quello che appariva come un esercizio di responsabilità politica per il bene delle persone ha registrato una progressiva mutazione di significato, relegando il valore e/o la tenuta del matrimonio all’esclusiva decisione individuale dei contraenti e, soprattutto, alleggerendo il ruolo delle tutele sociali. Una dinamica di privatizzazione L’attuale legislazione sul “divorzio breve”...

Expo 2015: cibo e valori

Le esposizioni universali internazionali nacquero, nel 1851, per favorire la conoscenza delle scoperte e delle innovazioni nel campo della ricerca umana. Negli ultimi tempi, anche a motivo del nuovo modo di comunicare, esse sono maggiormente diventate occasione di riflessione e analisi della complessa realtà, di analisi e studio per una convivenza tra i popoli, possibilmente sempre più strutturata e solidale. La Santa Sede, lungi dall’essere esclusa da questa riflessione circa il futuro dell’umanità, parteciperà a EXPO Milano 2015, anche con un padiglione, caratterizzato dallo slogan “Non di solo...

La tecnologia e le guerre "multistabili"

Il dibattito generato dal post sulle macchine autonome (leggi) e sul loro uso mi spinge a focalizzare nuovamente la questione della tecnologia bellica. È interessante notare come si tenda a unire in un'unica argomentazione morale le questioni sullo status morale delle macchine autonome e l’utilizzo di tecnologie di telepresenza negli scenari di conflitto: questa fusione argomentativa mostra il grande impatto che hanno questi temi nell’opinione pubblica. Il discorso è complesso e per certi versi interconnesso, tuttavia mi preme fare alcune distinzioni per ricordare come una corretta analisi morale...

La responsabilità morale di un drone

Il post di Paolo Benanti del 29 aprile 2015 ha posto interessanti domande relative all’uso, in ambito bellico, di tecnologie controllate da sistemi di intelligenza artificiale (leggi). La questione sull’impiego bellico dei droni è stata affrontata quasi un anno fa nell’intervento dell’osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, mons. Silvano Tomasi, il quale affermava: «È importante riconoscere che un coinvolgimento umano significativo è assolutamente essenziale nelle decisioni che riguardano la vita e la morte di esseri umani, che i sistemi di armi autonome non possono mai...

Quando le macchine decidono da sole: di chi è la responsabilità?

La notizia dell’uccisione di un volontario italiano prigioniero dei jihadisti da parte di un drone statunitense ha rimesso al centro dell'attenzione la questione dell'utilizzo di macchine controllate a distanza per uso militare, evidenziando le gravi problematiche etiche e politiche collegate. Droni e non solo. In ambito militare si utilizzano correntemente nelle diverse operazioni sui campi di battaglia droni, esploratori robotizzati e sistemi di fuoco robotici. I droni o Unmanned Aerial Vehicle (UAV) sono mezzi aerei che possono essere completamente automatizzati (cioè seguire un profilo di...

Vivere il tempo: Chronos e Kairos

L’azione morale è dinamica e si sviluppa in una scansione di attimi che la storia della teologia morale e l’etica in generale hanno studiato in modi e momenti differenti (progettazione, previsione, discernimento, elezione, verifica…). Il soggetto che agisce, quindi, attraversa dei tempi, delle tappe insite nell’azione stessa; tuttavia egli stesso si colloca in un tempo, nel tempo (che potremmo anche riferire alle circostanze oggettive e/o soggettive). Il modo in cui egli interpreta il tempo in cui agisce può essere molto dissimile, e non neutro ai fini della vita morale. Egli potrebbe interpretare...