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Moralia Blog

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Apartheid climatico? I diritti e la terra

Il mutamento climatico – specie se non adeguatamente contrastato – mette a rischio 50 anni di progressi nello sviluppo, nella salute globale e nella riduzione della povertà. Lo segnala il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla povertà estrema e i diritti umani, Philip Alston, presentando il rapporto su «Cambiamento climatico e povertà» pubblicato il 25 giugno 2019:  «il riscaldamento globale potrebbe spingere più di 120 milioni di persone nella povertà entro il 2030 e avrà l'impatto più grave nei paesi poveri,...

Libra: solo una moneta senza metallo?

Alexis de Tocqueville, il celebre storico e filosofo francese ritenuto quasi un sociologo ante litteram, era solito dire che la storia è una galleria di quadri dove ci sono pochi originali e molte copie. Questa prospettiva può essere utile nel capire alcune delle recenti trasformazioni che il digitale sta introducendo nel vivere dei giorni nostri. Facebook ha in programma di lanciare l’anno prossimo un sistema di pagamento e un’applicazione sullo smartphone, che fungerà da portafoglio digitale, consentendo agli utenti d’inviare denaro con la stessa facilità...

Primo Levi e il Prometeo digitale

Nasceva esattamente cento anni fa, il 31 luglio 1919, Primo Levi: scrittore, partigiano, autore di una delle testimonianze più forti della tragedia dell’Olocausto. Primo Levi scrisse anche racconti, in particolare Storie naturali (1966) una raccolta di 15 testi pubblicati sotto lo pseudonimo di Damiano Malabaila. Sono racconti brevi di carattere scientifico e fantascientifico, che prefigurano alcune delle conquiste della rivoluzione digitale e che Levi scrive, in buona parte, come trasposizione moderna del mito di Prometeo. La produzione di Levi, soprattutto nei racconti, compie...

De-moralizzati. Della cura della vita che resta?

Che significa oggi prendersi cura della vita? Tante notizie di questi giorni spingono a porsi la domanda. Penso alla diciassettenne olandese Noa Pothoven, che sceglie di lasciarsi morire di fame, non riuscendo più a sopportare la sofferenza per le ripetute violenze subite anni prima. Un evento che a chi scrive appare drammatico, ma che tale non sembra ai media olandesi, assuefatti a una cultura giuridica che legittima ormai un vasto spettro di pratiche di conclusione della vita. Il dolore per chi ha posto fine alla propria esistenza, evidentemente percepita come insostenibile, s’intreccia...

Come ci cambiano i social. Il pudore digitale

Con il primo caldo s’affollano i luoghi di villeggiatura, si cominciano a scoprire i nostri corpi in cerca dell’estate alle porte. Tempo di riparlare del senso del pudore, argomento un po’ desueto, ma sempre valido e importante. Esiste anche un pudore digitale? Credo di sì, un pudore non legato solamente alla sovraesposizione del corpo dovuta ai social media, ma un pudore ancora più intimo, nascosto, a cui facciamo poca attenzione: il pudore dei nostri dati, il nostro «intimo» tecnologico che è, invece, perennemente esposto ai quattro venti. Profili...

Dialogo tra scienze ed etica. Un seminario ATISM

«Dai dati delle scienze empiriche (…) possiamo [trarre] indicazioni che istruiscono la riflessione antropologica, anche in teologia, come del resto è sempre avvenuto nella sua storia. Sarebbe infatti decisamente contrario alla nostra più genuina tradizione fissarsi su un apparato concettuale anacronistico, incapace d’interloquire adeguatamente con le trasformazioni del concetto di natura e di artificio, di condizionamento e di libertà, di mezzi e di fini, indotte dalla nuova cultura dell’agire, propria dell’era tecnologica». Così...

Ai giovani insegniamo la coscienza

Nel sentire e vivere comune, l’educazione è generalmente compresa come una «questione» riguardante una fase specifica della vita – quella infantile-adolescenziale-giovanile – che coinvolge di conseguenza soggetti ben determinati. Questa visione riduttiva del concetto contrasta con quanto ci viene continuamente ricordato dalla Chiesa. «L’educazione dei giovani, come anche una certa formazione ininterrotta degli adulti», sono infatti rese «insieme più facili e più urgenti dalle circostanze» e dalle «condizioni...

Chiesa italiana: se la sinodalità ha un’etica

Un cammino sinodale: questo ha prospettato papa Francesco per la Chiesa italiana nel suo intervento di apertura dell’Assemblea generale della CEI, il 20 maggio. Lo ha fatto ricordando il deciso richiamo in tal senso che lui stesso aveva lanciato nel 2015, nel suo potente intervento al Convegno ecclesiale di Firenze, evidenziando indirettamente quanto distanti siamo ancora da una sua efficace recezione. E anche il card. Bassetti il giorno successivo ha ripreso il tema, indicando nella sinodalità «la modalità con cui portare avanti corresponsabilità e processi decisionali...

Andare a messa e cambiare. Perché l’eucaristia ci attira

«L’eucaristia ci attira nell’atto oblativo di Gesù. Noi non riceviamo soltanto in modo statico il Logos incarnato, ma veniamo coinvolti nella dinamica della sua donazione». Così parla dell’eucaristia Benedetto XVI nell’enciclica Deus caritas est (n. 13). Sono parole decisive, perché reagiscono a un certo modo di considerare il mistero eucaristico che anche oggi, come in passato, rischia di non farne comprendere la portata autentica. Oltre la semplice presenza Non cogliamo la verità dell’eucaristia se rimaniamo a una comprensione...

La speranza si può imparare. Con tre scalini

Parlare nel nostro contesto della virtù teologale della speranza sembra quasi un ossimoro. In un mondo impegnato a essere centro se stesso, dove solo il fruibile ha valore, la speranza appare come un orpello antico e inutile. Papa Francesco nell’esortazione apostolica postsinodale Christus vivit contrappone alla logica dell’immediato e del pessimismo l’educazione alla speranza. Rivolgendosi ai giovani non esita a scrivere di vigilare perché non «si lascino rubare la speranza» (n. 15). L’invito del pontefice sprona a percorrere strade che educano...