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Moralia Tag: bioetica

Moralia Tag: bioetica

Epidemie nate dagli animali: dove stiamo sbagliando?

«Zoonosi» è il termine che in biologia indica la trasmissione di una malattia infettiva dagli animali all’uomo e viceversa. L’infezione avviene attraverso microrganismi o virus trasmessi direttamente tramite contatto con pelle, sangue o secrezioni, oppure indirettamente tramite acqua o cibi contaminati. Questa trasmissione fra individui di differenti specie biologiche avviene frequentemente, ma è rischiosa laddove il sistema immunitario della specie biologica dell’individuo infettato non abbia sviluppato resistenze o anticorpi. La malattia del COVID-19,...

Secondo natura? Neuroscienze e orientamento sessuale

Le riflessioni sul rapporto tra neuroscienze ed etica, riportate durante l’anno nel blog Moralia, hanno evidenziato le sfide che gli studi sul cervello umano pongono alla riflessione teologico-morale. Che cosa può dirci tutto ciò riguardo all’annoso tema dell’orientamento sessuale? La riflessione magisteriale ci presenta le variabili alternative all’eterosessualità come «inclinazioni disordinate» le quali, indipendentemente dalla loro eziologia – genetica o culturale –, non sarebbero «secondo natura». Al di là...

Le matrioske del coronavirus: sulla palliazione c’è ancora da lavorare

L’Istituto di studi bioetici «Salvatore Privitera» condivide questa riflessione, che vuole proporre all’attenzione di quanti si sono occupati dei problemi etici suscitati dalla pandemia da COVID-19.

Tornare a morire stringendo una mano

«I libri sono puri, gli uomini sono compositi, i libri sono spirito e parola, puro spirito e parola purificata, gli uomini sono una combinazione di chiacchiere e silenzio… Non ne sapevo nulla di libri quando sono nato dal grembo di mia madre, e voglio morire senza libri, stringendo una mano». Così scrive Martin Buber nell’opera Il problema dell’uomo, forse non a caso pubblicato nel 1943 in pieno conflitto mondiale. Perché le situazioni storiche ispirano le riflessioni e in tempo di guerra l’uomo capisce che morire in solitudine è davvero...

Curare in una situazione di emergenza

L’emergenza Covid-19 ha aperto molti interrogativi etici, in cui le questioni più classicamente bioetiche si mescolano con la dimensione sociale, economica e politica, senza considerare le implicazioni antropologiche sottostanti. Molti quindi gli interrogativi: quali scelte nell’allocazione delle macro-risorse sanitarie? Quale assetto per la sanità pubblica tra stato e privati? Quale rapporto tra salute personale e collettiva, tra salute globale e scelte quotidiane? C’è poi la questione fondamentale della formazione e informazione della popolazione su temi...

Aiuto al suicidio: rafforzare i Comitati etici

Il pronunciamento della Corte costituzionale sul fine vita, relativamente al caso Cappato-DJ Fabo, ha ritenuto non punibile, «a determinate condizioni», chi agevoli l’esecuzione del suicidio, ai sensi dell’art. 580 del Codice penale. Rispetto a questa indicazione, la Corte indica alcune condizioni, come lo stato di salute del paziente, che sia in grado di prendere decisioni autonome e in modo libero, che sia soggetto a una patologia irreversibile fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa insopportabili, e sia mantenuto in vita da trattamenti di sostegno...

Morire per «vita completata». Le insidie della proposta olandese

In Olanda si sta discutendo di un’eventuale integrazione della legge sull’eutanasia e sul suicidio medicalmente assistito approvata nel 2002. A fronte di alcune proposte governative, il Parlamento olandese è chiamato infatti a vagliare la legittimità della richiesta di morte formulata in maniera libera e consapevole da un soggetto di età avanzata (ultrasettantenne) non affetto da particolari patologie. Si tratta cioè di capire se i criteri dell’età minima e della libera volontà siano sufficienti a legittimare l’aiuto al suicidio...

La circoncisione rituale maschile: etica e salute

Stando ai dati forniti dall’Associazione medici di origine straniera in Italia (AMSI), il 35% delle circoncisioni effettuate nel nostro paese su bambini stranieri viene eseguito clandestinamente e a domicilio, cioè da chi non possiede competenze mediche e in luoghi inadeguati dal punto di vista igienico-sanitario. Circoncidere neonati o bambini maschi in un tale contesto significa aumentare il rischio di complicazioni gravi, quali emorragia e infezioni, che a volte possono addirittura condurre alla morte del piccolo, come dimostrano i quattro decessi registrati in Italia (precisamente...

La bioetica: ponte verso il futuro? O forse scialuppa…

Quando l’oncologo americano Van Potter pubblicò la sua raccolta di saggi Bioetica: ponte verso il futuro correva l’anno 1971. Le sfide globali alla sopravvivenza dell’umanità e dell’intero pianeta erano esplose su larga scala e l’opinione pubblica si interrogava già con forza sul suo futuro. Oggi aggiungere il punto interrogativo è obbligatorio, perché «quel» futuro si è fatto presente e la bioetica più che un ponte sembrerebbe essere diventata una scialuppa indispensabile per navigare nel mare della complessità...

Trent’anni, per andare oltre: la Fondazione Lanza per l’etica applicata

Da 30 anni la Fondazione Lanza di Padova (Centro studi in etica applicata) costituisce un punto di riferimento per la riflessione morale in Italia. L’anniversario ha offerto l’occasione per un momento forte di ripensamento e di messa a punto del suo percorso di ricerca. Due eventi Due gli eventi (29.11 e 1.12.2018) che hanno ritmato la celebrazione del trentennale Il primo, di natura più istituzionale, è culminato con l’inaugurazione del Centro Filippo Franceschi, nuova sede congiunta delle tre Fondazioni culturali della diocesi di Padova – Fondazione Lanza,...