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Moralia Tag: religione

Moralia Tag: religione

Religione a scuola: un’ora di libertà

Con piacevole sorpresa accogliamo la notizia della pubblicazione di una lettera da parte dei vescovi italiani a tutti gli insegnanti di religione cattolica. La lettera si riallaccia a una precedente, pubblicata a quasi 25 anni di distanza, che i vescovi esortano a riprendere in mano perché essa continua a conservare e custodire le caratteristiche di fondo dell’insegnamento nato con l’Accordo di revisione del Concordato del 1984. I nodi essenziali dell’insegnamento della religione cattolica Di quelle caratteristiche i vescovi italiani in questa nuova lettera riprendono...

50 anni di ricerca morale: ATISM a congresso

L’Associazione teologica italiana per lo studio della morale (ATISM) ricorda quest’anno il 50° anniversario della sua fondazione (1966-2016). Nata nella settimana pasquale del 1966, all’indomani del concilio Vaticano II, l’Associazione celebra la ricorrenza con il XXVI Congresso nazionale, dal titolo La teologia morale italiana e l’ATISM a 50 anni dal Concilio. Eredità e futuro. L’appuntamento è dal 22 al 25 agosto 2016 ad Ariccia (Roma), nella Casa Divin Maestro.   Nel solco del Vaticano II La storia dell’Associazione è strettamente legata al concilio Vaticano II, vero spartiacque per la vita...

Preghiere, armi, pace

Tra i molti eventi che hanno acceso l’estate appena conclusa – la più calda del secolo – vale la pena di ritornare su uno solo apparentemente minore, ma denso di interrogativi morali. Per qualche giorno i media hanno portato benzina al fiammifero della politica innescando un piccolo incendio, questa volta ad alta quota. I fatti sono noti: un celebrante si è rifiutato di leggere durante la messa la Preghiera dell’Alpino nella versione del 1949. Così, però, ha acceso gli animi di chi non è disposto a rinunciare a rivolgersi a Dio, chiedendogli di fortificare “le nostre armi contro chiunque minacci...

Violenza e religioni: spezzare i legami perversi

Nei giorni scorsi «Moralia» ha pubblicato due graditi post – rispettivamente di Brunetto Salvarani e di Paolo Naso – che rimandavano in forme diverse al rapporto tra religioni e violenza (in relazione alla strage di Sousse e al persistente razzismo negli USA). Si tratta, in effetti, di un fenomeno che sembra riemergere diffusamente in questo tempo: quante volte negli ultimi mesi abbiamo visto riproporsi immagini dure, scioccanti nella virulenza degli atti rappresentati, drammatiche in ciò che rivelano dell’animo di chi li compie. Un rapporto inscindibile? Non stupisce che vi sia chi ceda alla tentazione...