In un suo fondo su La Stampa Gianni Riotta notava come
Steven Spielberg presenti, nel suo nuovo film Bridge of spies, il caso della spia sovietica Rudolf Abel,
catturato dall’FBI nel 1957, cuore della Guerra fredda. Abel ha diritto a un
regolare processo o deve essere giustiziato da una corte marziale?
Spielberg affida a
Tom Hanks il ruolo dell’avvocato Donovan che, pur detestando l’URSS,
rappresenterà da garantista, fino alla Corte suprema, l’agente KGB. Seguendo
l’analisi di Riotta dobbiamo chiederci se questa narrazione cinematografica non
sia il segno di antichi fantasmi che tornano: siamo...