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Moralia Dialoghi

Un bussola per il futuro. Incontro con i Presidenti emeriti ATISM

Come sarebbe vivere senza memoria? Certo la memoria non è un organo vitale come cuore o polmoni. Essa è una facoltà della mente che fa riconoscere luoghi, persone, conoscenze, esperienze del passato. Perdere la memoria non uccide, ma vivere il presente e progettare il futuro senza l’ancoraggio del passato potrebbe quanto meno disorientare. La memoria non è una scatola di ricordi da aprire secondo l’utilità, ma il luogo dove ritrovarsi per capire da dove vieni e chi sei, coordinante indispensabili per decidere dove andare.

È nella logica della «memoria viva» che si può leggere l’incontro avvenuto ad Ariccia il 23 Agosto tra i teologi e i cultori di Teologia morale (TM) intervenuti al XXVI Congresso ATISM e quattro dei presidenti emeriti della stessa Associazione: Giannino Piana, Luigi Lorenzetti, Francesco Compagnoni e Sergio Bastianel.

Memoria e futuro al centro dell’incontro tra i presidenti ATISM

Ciascuno ha condiviso la sua personale esperienza di presidente e di teologo morale che ha vissuto gli anni successivi al concilio Vaticano II, in cui la TM ha avuto bisogno di lavorare sia per affermare la sua specificità sia per rispondere alle attese e alle sfide che di volta in volta si sono presentate. È stato possibile scorgere nelle loro testimonianze alcuni tratti comuni e altri specifici. In comune hanno manifestato, anche attraverso l’espressione dei loro visi, la passione e l’entusiasmo per lo studio della TM, la fiducia nell’ATISM come opportunità di incontro di confronto, nonché le felicitazioni per l’ampiamento di numero e tipologia di soci, non più solo sacerdoti e docenti, ma anche laici, uomini e donne docenti, studiosi o cultori della materia.

G. Piana ha ricordato di aver condotto l’ATISM dal 1984 al 1992, anni in cui l’Associazione ha dovuto affrontare temi delicati, dalla dimensione mondiale dell’etica, alla politica, all’eutanasia, alla dottrina sociale della Chiesa.

L. Lorenzetti, presidente dal 1992 al 1996, ha ricordato la nascita di Rivista di Teologia Morale nel 1969 al II Congresso nazionale, e la sua chiusura nel 2014. Quelli di RTM – afferma – sono stati anni di intensa e fruttuosa collaborazione con l’ATISM nella reciproca autonomia. Inoltre, ha sottolineato l’impegno della TM italiana per entrare in dialogo libero, attivo e costruttivo con altre teologie morali europee.

F. Compagnoni è stato presidente dal 1996 al 2000. Ha richiamato un’altra importante iniziativa dell’associazione: il lancio di «Itinerari ATISM» eccellente strumento di comunicazione che ha raggiunto anche biblioteche extra-ecclesiastiche. I due Convegni di cui si è occupato hanno trattato di vita morale e beatitudini, il futuro come responsabilità morale. Il professore ha tenuto a mettere in evidenza anche l’importanza delle pubblicazioni fatte in collaborazione dai soci che: «rafforza lo spirito di corpo dell’ATISM».

S. Bastianel è stato presidente dal 2010 al 2014, ha ricordato in particolare il lavoro svolto per organizzare i due Convegni dedicati a: «Legalità ed etica pubblica» e «la dimensione ecclesiale della morale tra magistero e sensus fidelium». Altresì ha ricordato gli anni della sua formazione con D. Mongillo e ha fatto notare come i tempi sono cambiati per la TM, ha affermato: «I nostri sono tempi eleganti, ma la TM italiana non deve forse essere più coraggiosa?». La provocazione del professore è chiamata ad avere il coraggio di osare, di pensare, scrivere e pubblicare. È necessario contribuire oggi più che mai perché troppi e urgenti sono i temi di morale che attendono risposte. Auspica che l’ATISM possa creare più occasioni di maggiore confronto e collaborazione tra i teologi morali come gruppi di studiosi amici che ragionano insieme su come svolgere il proprio lavoro a servizio di Cristo nella Chiesa.

La provocazione del prof. Bastianel sia l’augurio all’ATISM nel 50° anniversario della sua fondazione (1966-2016).

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