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Moralia Blog

"Moralia": per un discernimento comune

Il mondo, specialmente il nostro mondo (l’Occidente), sta rapidamente cambiando. Lo avvertiamo tutti. In modo particolare stanno cambiando i comportamenti o, meglio, stanno cambiando i paradigmi etici: quel che appariva certo e consolidato appare oggi dubbio e fragile; quel che appariva naturale sembra talvolta non solo storicamente determinato, ma anche moralmente inaccettabile; quel che sembrava estraneo all’ambito morale – come l’ambiente – oggi è invece al cuore del dibattito etico.

La scienza e la tecnologia ci mettono sempre più in mano straordinari strumenti di conoscenza e di comunicazione, ma anche nuove possibilità di dominio, di manipolazione e di violazione dell’uomo e dell’ambiente; la protezione, la difesa e la promozione dell’umanità dell’uomo sono diventate sempre più difficili nonostante la diffusione della cultura dei diritti; la percezione del valore dell’uomo è messa alla prova da riduttivismi di vario tipo e insieme da prospettive transumaniste.

Il mercato sembra incontrollabile, aumenta la distanza tra ricchi e poveri, il lavoro sta cambiando pelle; la democrazia novecentesca sembra a molti una forma politica obsoleta e consumata, inadatta ai meccanismi complessi delle grandi società tecnologiche contemporanee; populismi e fondamentalismi riprendono fiato e aumenta il numero di coloro che vedono nella violenza la via generatrice di un nuovo mondo.

È un tempo che esige una riflessione attenta, un’acuta capacità critica, un pensare di più e meglio che non può essere l’opera solo di pochi eletti ma il risultato di uno sforzo comune, di un ricercare insieme che impegna ognuno ma innanzitutto coloro che specificamente si dedicano alla riflessione nell’ambito etico.

Nell’orizzonte della condivisione della fede, poi, possiamo dire qualcosa di più: è questo un tempo che esige un comune discernimento per cogliere quel che lo Spirito del Signore suggerisce in ordine alla realizzazione del regno di Dio che, come proclamiamo nella liturgia, è “Regno di verità e di vita, Regno di santità e di grazia, Regno di giustizia, di amore e di pace”.

Papa Francesco ha dato da tal punto di vista un impulso che va accolto e coltivato con serietà. Egli ha chiesto dal novembre 2013 alla Chiesa intera di contribuire al comune discernimento della volontà misericordiosa del Signore riguardo a numerosi problemi pastorali che si incontrano nell’ambito della famiglia e del matrimonio; questo invito è stato ribadito nell’ottobre 2014, quando la Chiesa intera è stata chiamata a intensificare l’azione comune di discernimento per preparare l’Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi che si terrà nell’ottobre 2015. E nel 2015-2016 celebreremo un anno santo della misericordia. Il compito del discernimento è ultimamente dei vescovi, è vero; tuttavia, è “dovere” di tutta la Chiesa, di ogni vivente nella fede di contribuire a esso con il suo proprio dono: “È dovere di tutto il popolo di Dio, soprattutto dei pastori e dei teologi, con l'aiuto dello Spirito Santo, ascoltare attentamente, discernere e interpretare i vari linguaggi del nostro tempo, e saperli giudicare alla luce della parola di Dio, perché la verità rivelata sia capita sempre più a fondo, sia meglio compresa e possa venir presentata in forma più adatta” (Gaudium et spes, n. 44).

Moralia, la sezione della versione on-line de Il Regno dedicata all’etica e realizzata con il contributo dei membri dell’ATISM, nasce per rispondere a questi cambiamenti in atto, utilizzando le straordinarie opportunità offerte dalle nuove forme di comunicazione e di scambio. Vuole costituire uno spazio condiviso di riflessione e di confronto che aiuti ogni persona pensosa del bene dell’uomo a comprendere e valutare le sfide etiche odierne, e insieme mira a offrire elementi utili per il comune discernimento di quello che è oggi chiesto alla Chiesa per essere segno credibile della salvezza che il suo Signore apporta all’uomo. La Chiesa non ha altro senso infatti che quello indicato lucidamente in Gaudium et spes, n. 45: “La Chiesa, nel dare aiuto al mondo come nel ricevere molto da esso, ha di mira un solo fine: che venga il regno di Dio e si realizzi la salvezza dell'intera umanità”. Ove salvezza, come si sa, non è altro che la piena efflorescenza di ogni uomo e di tutti gli uomini.


Prof. Basilio Petrà, presidente dell'Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale - ATISM

Tag Etica

Commenti

  • 01/04/2015 colomba.kim@loppiano.it
    Grazie di questa possibilità d'approfondimento e di confronto in mondo che cambia così velocemente!!! con i miei migliori auguri, Colomba Kim

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