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Non ragioniam di lor, ma guarda e passa
Nelle ultime settimane alcune parole del papa sull’omosessualità e sulle donne hanno suscitato valanghe di commenti, a differenza di altre, anche sugli stessi temi, che passano molto più inosservate. Non è un caso: c’è un preciso interesse a screditare ogni tentativo di cambiamento. Ma chi ha a cuore la riforma sinodale della Chiesa non ha tempo da perdere, e non si ferma.
Un Otto Marzo fuori dai recinti
Le prospettive, le parole e le azioni delle donne per la parità e reciprocità di genere non sono un affare di nicchia: se vengono sminuite o represse è tutta la comunità a perderci. Esserne consapevoli e agire di conseguenza è, per la Chiesa, un passo urgente e inaggirabile. Ce lo dicono anche una teologa e due teologi in tre importanti volumi appena usciti in Italia.
Dimmi come ti vesti...
In area cattolica si parla molto di cambiamenti epocali e della necessità di una riforma sistemica della Chiesa. Ma c’è qualcosa che resiste ostinatamente al mutare dei tempi: i “costumi di scena” ecclesiastici. Forse è davvero il momento di rinnovare il guardaroba, per aiutare a rinnovare menti e cuori.
Catechista: ministero (laicale) istituito
Il motu proprio di Francesco si inserisce nel disegno di una nuova “coreografia” dei ministeri nella Chiesa, fuori dalla logica clericale e sacrale. Ovunque, nel mondo, sono infatti i laici – e soprattutto le laiche – a dedicarsi alla catechesi. Suscita qualche interrogativo, però, la specificazione “ministero laicale”.
11 gennaio 2021: lettrici e accolite
Togliendo le parole “di sesso maschile” dal can. 230 del Codice di Diritto canonico Francesco ha sanato l’anomalia epocale fra i ruoli che le donne svolgono di fatto, anche nella vecchia Italia, e il riconoscimento del loro carattere ministeriale. Un bel giorno per la Chiesa cattolica. Un’opera di giustizia, che accogliamo con soddisfazione ma senza ingenuità, tenendo aperte le domande sul suo significato, sul metodo, sulle motivazioni.
25 novembre /2 – Il dominio maschile in pensieri, parole, opere… e forme di Chiesa
Dire uomo per dire anche donna, pensare il maschile come universale, usare retorica e paternalismo invece che rinnovare la Chiesa alla luce del discepolato di eguali: non è già violenza, questa?
Riformare la Chiesa si può?
Un titolo con il punto interrogativo può essere un vezzo: non è questo il caso del seminario annuale delle teologhe italiane (5 settembre 2020), che si domandano realmente se, in che misura e a quali condizioni la Chiesa possa porsi in stato di riforma per seguire il Vangelo.
Parrocchia: sogno di una notte di mezza estate
C’è stato un errore di assemblaggio nella recente Istruzione della Congregazione per il Clero sulla conversione pastorale comunità parrocchiale? La parte centrale sembra appartenere a un altro documento.
Se non cambia con la vita, la liturgia diventa un teatrino
Nei giorni di Pasqua l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla preghiera della Chiesa ha portato più che mai allo scoperto le difficoltà nella ricezione della riforma liturgica. Papa Francesco, con la preghiera nella grande piazza deserta e la Via crucis, ha smosso scenari ormai irrimediabilmente superati.
Covid 19 - Laica communione
Una terminologia “rubata” ai canoni antichi può essere piegata a dire altro: attoniti stiamo isolati e senza riti. Affiora in questo modo una solidarietà cosmica, una comunione veramente laica. Da lì scaturiscono, come nei Salmi, invocazione e lamento, rifiuto e consegna, la grammatica del mondo, i corpi delle donne e degli uomini. Parola prestata gli uni agli altri. Parola spezzata, frammenti raccolti nel web da ogni sapienza, silenzio fatto voce di ogni creatura. Quando i riti riprenderanno porteranno con sé anche questi giorni. Al di là del plenilunio, sarà Pasqua.