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il Regno delle Donne Tag: genere

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Sul patriarcato: ancora!?

L’ultimo intervento del ministro dell’istruzione Valditara alla presentazione, alla Camera dei deputati, della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin ha portato nuovamente in prima pagina la questione del rapporto tra patriarcato e violenza di genere, aggiungendovi il fantasma dell’immigrazione. Leggiamo piuttosto con attenzione la storia e la cronaca e – dramma moltiplicato – consideriamo che lo stupro è la manifestazione più grave della violenza di genere, specie all’interno dei nuclei di convivenza, non l’unica. 

 

Amore violento

Se è violento non è amore. Tante agenzie educative mettono in guardia da certe manifestazioni di controllo, dai segnali di un rapporto tossico. Ma se quell’immaginario si trova nella Scrittura? Se, senza verifica passa nella predicazione e si spaccia per atteggiamento di Dio? 

 

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa

Nelle ultime settimane alcune parole del papa sull’omosessualità e sulle donne hanno suscitato valanghe di commenti, a differenza di altre, anche sugli stessi temi, che passano molto più inosservate. Non è un caso: c’è un preciso interesse a screditare ogni tentativo di cambiamento. Ma chi ha a cuore la riforma sinodale della Chiesa non ha tempo da perdere, e non si ferma.

25 novembre - Caro troglodita, ti svelo un segreto

Dalla differenza fisica fra donne e uomini al dominio degli uni sulle altre – e alla violenza che questo comporta – il passo è stato presentato come breve, anzi inevitabile. Invece è lunghissimo, perché fatto di cultura. E quindi è a partire dal piano culturale che è possibile, doveroso e umano cambiarlo.

 

Ora di religione: manuali da (e a cui) non credere

Un sogno d’inizio anno scolastico: insegnare religione sostenendo soggettività femminili consapevoli del proprio valore e togliendo quelle maschili dalla trappola dell’ipertrofia. Un ostacolo: i libri di testo, che vanno per lo più in direzione ostinatamente – e colpevolmente – contraria. 

 

A viso scoperto. Veglieremo e sarà giorno

Motivi di vegliare ce ne sono tanti: lo suggerisce il giorno liturgico che lega Pasqua a Pentecoste, lo impone l’urgenza della pace. Il 17 maggio ci convoca a una veglia determinata e mite per il superamento di qualsiasi forma di omotransbifobia. La ricorrenza è laica, ma a essa si uniscono tante comunità religiose, anche della Chiesa cattolica, che è in Sinodo. Per noi anche scrivere è un modo di vegliare.

 

25 novembre – La violenza dietro la porta di casa

La pandemia ha svelato una volta di più quanta violenza contro le donne attraversa i rapporti di coppia. Per superare questa disumanizzazione è necessario svincolare decisamente e radicalmente l’idea e il vissuto dell’amore da ogni forma di “ordine”, di autorità e di potere. C’è un grande lavoro educativo che ci aspetta, e la Chiesa non può sottrarsi.

25 novembre / 4 – Violenza di genere: quando se ne parla in classe

Un’insegnante racconta le reazioni dei ragazzi e quelle delle ragazze, la scoperta che la violenza è una prigione e che bisogna uscire dall’ombra, lo scavo nelle radici culturali e sociali e la necessità dell’educazione alle differenze.

25 novembre /2 – Il dominio maschile in pensieri, parole, opere… e forme di Chiesa

Dire uomo per dire anche donna, pensare il maschile come universale, usare retorica e paternalismo invece che rinnovare la Chiesa alla luce del discepolato di eguali: non è già violenza, questa?

Queer: da insulto a risorsa per la vita di tutte e tutti

Il movimento teorico-politico queer denuncia e fluidifica le categorie rigidamente binarie che condannano tante vite alla precarietà e tanti corpi all’emarginazione e alla sofferenza. Un recente numero della rivista Concilium parla delle teologie che a partire da queste visioni ripensano il discorso e le pratiche della fede.