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il Regno delle Donne Tag: genere

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Leggere Michela Murgia a scuola

“Leggere insieme a scuola è stato un bellissimo esercizio di democrazia”. Riprendendo questa suggestione del libro/colloquio di Marinella Perroni con Michela Murgia, alcune classi di Liceo con le loro docenti si sono messe in gioco con un lavoro seminariale su quel testo e i suoi temi. Spazio di pace, esercizio di cultura e di rispettosa presa di parola: molte ragazze e alcuni ragazzi hanno così mostrato le potenzialità delle generazioni nelle cui mani è il futuro comune. Raccontando così anche l’arte delle insegnanti, di una professione delicata, al crocevia del cambiamento.

Mese di veglie è questo. Preferenze e canoni: una conversazione

Maggio è tante cose. Fra il resto è anche il mese delle Veglie contro l’omotransfobia, che questo anno sono state davvero tante anche in Italia, ecumeniche come sempre, ma anche in Diocesi cattoliche, in alcuni luoghi presiedute da vescovi. Il versetto biblico – in realtà sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone – scelto come orizzonte dei percorsi apre al confronto fra una teologa e una biblista, che estendono il loro conversare oltre il testo e oltre le veglie, per indagare temi e linguaggi non scontati.

Di treni e transdisciplinarità

Uno scompartimento ferroviario con tavolini a scomparsa, uno scambio senza difese fra due giovani donne, studiose di discipline che amano contaminarsi: teologie e studi porno trovano punti di incontro e suggeriscono pensieri dirottati e immaginazioni vitali. Peccato che a volte i treni arrivino in orario.

Sul patriarcato: ancora!?

L’ultimo intervento del ministro dell’istruzione Valditara alla presentazione, alla Camera dei deputati, della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin ha portato nuovamente in prima pagina la questione del rapporto tra patriarcato e violenza di genere, aggiungendovi il fantasma dell’immigrazione. Leggiamo piuttosto con attenzione la storia e la cronaca e – dramma moltiplicato – consideriamo che lo stupro è la manifestazione più grave della violenza di genere, specie all’interno dei nuclei di convivenza, non l’unica. 

 

Amore violento

Se è violento non è amore. Tante agenzie educative mettono in guardia da certe manifestazioni di controllo, dai segnali di un rapporto tossico. Ma se quell’immaginario si trova nella Scrittura? Se, senza verifica passa nella predicazione e si spaccia per atteggiamento di Dio? 

 

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa

Nelle ultime settimane alcune parole del papa sull’omosessualità e sulle donne hanno suscitato valanghe di commenti, a differenza di altre, anche sugli stessi temi, che passano molto più inosservate. Non è un caso: c’è un preciso interesse a screditare ogni tentativo di cambiamento. Ma chi ha a cuore la riforma sinodale della Chiesa non ha tempo da perdere, e non si ferma.

25 novembre - Caro troglodita, ti svelo un segreto

Dalla differenza fisica fra donne e uomini al dominio degli uni sulle altre – e alla violenza che questo comporta – il passo è stato presentato come breve, anzi inevitabile. Invece è lunghissimo, perché fatto di cultura. E quindi è a partire dal piano culturale che è possibile, doveroso e umano cambiarlo.

 

Ora di religione: manuali da (e a cui) non credere

Un sogno d’inizio anno scolastico: insegnare religione sostenendo soggettività femminili consapevoli del proprio valore e togliendo quelle maschili dalla trappola dell’ipertrofia. Un ostacolo: i libri di testo, che vanno per lo più in direzione ostinatamente – e colpevolmente – contraria. 

 

A viso scoperto. Veglieremo e sarà giorno

Motivi di vegliare ce ne sono tanti: lo suggerisce il giorno liturgico che lega Pasqua a Pentecoste, lo impone l’urgenza della pace. Il 17 maggio ci convoca a una veglia determinata e mite per il superamento di qualsiasi forma di omotransbifobia. La ricorrenza è laica, ma a essa si uniscono tante comunità religiose, anche della Chiesa cattolica, che è in Sinodo. Per noi anche scrivere è un modo di vegliare.

 

25 novembre – La violenza dietro la porta di casa

La pandemia ha svelato una volta di più quanta violenza contro le donne attraversa i rapporti di coppia. Per superare questa disumanizzazione è necessario svincolare decisamente e radicalmente l’idea e il vissuto dell’amore da ogni forma di “ordine”, di autorità e di potere. C’è un grande lavoro educativo che ci aspetta, e la Chiesa non può sottrarsi.