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il Regno delle Donne Tag: attualita-ecclesiale

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Ministero di teologa: reciproco riconoscimento

Il 25 maggio scorso si sono svolti due riti – diseguali certo ma entrambi importanti per la Chiesa cattolica. A Roma papa Leone si è insediato nella cattedra in San Giovanni Laterano; a Firenze l’arcivescovo Gherardo Gambelli ha conferito ad alcune donne i ministeri del lettorato, accolitato e catechista. Serena Noceti in particolare è catechista con l’incarico specifico di teologa. Un bisogno della Chiesa tutta

Roma. Il mondo in UNA stanza

A Roma oltre al Conclave che ha eletto Leone XIV si sono riunite le Superiori Generali di tutto il mondo. Considerare insieme le due assemblee offre l’immagine di una Chiesa poliedrica, in ricerca di modelli non hard, in un tempo complesso. Come ha detto suor Simona Brambilla: «la notte non è solo oscurità. È anche lo spazio della creatività, dell’intuizione, della nascita».

 

Nunc dimittis

Quella sua rapida e inattesa dismissione dall’ospedale aveva fatto presagire che il tempo si era fatto breve, la scienza medica non aveva più nulla da mettere in campo e quelle pochissime parole sussurrate erano state più esplicite di un infausto bollettino medico. Avrei voluto fosse risparmiato alla chiesa il dramma di vivere per la seconda volta l’agonia afasica del suo pontefice in diretta televisiva. Ma così non è stato, consentendo forse ad alcuni di accarezzare l’illusione che Francesco avrebbe potuto farcela: lo si pensa sempre quando non si...

Lingua sorella. Scommettere sulle alleanze

Una rete di alleanze fra donne si intreccia con sette Diocesi italiane. Molti i cantieri avviati, con attenzione particolare alle parole che fanno cose, che aprono mondi, come quelle più belle, o ne chiudono, come quelle sgradevoli. Una scommessa non banale: riusciranno a coinvolgere le comunità ecclesiali e non solo i sette vescovi che hanno sottoscritto il progetto?

La prefetta e il battesimo

In questi giorni, dopo la nomina a Prefetta del Dicastero per la vita consacrata di suor Simona Brambilla, non mancano commentatori che esprimono stupore perché scoprono che l’esclusione dai gradi sacerdotali del ministero (presbiterato ed episcopato) non comporta anche l’esclusione dall’esercizio del potere di governo. “Potere sì, ministero no”: è questo il punto di arrivo del discernimento sinodale sul ruolo delle donne (Documento finale, n. 60)? In realtà sembra piuttosto un punto di partenza, perché, mentre la riflessione sul ministero deve rimanere aperta, l’Assemblea sinodale invita “a dare piena attuazione a tutte le opportunità già previste dal diritto vigente relativamente al ruolo delle donne, in particolare nei luoghi dove esse restano inattuate. Non ci sono ragioni che impediscano alle donne di assumere ruoli di guida nella Chiesa: non si potrà fermare quello che viene dallo Spirito Santo”. Si tratta di riconoscere l’abilitazione battesimale di tutte e tutti. Sulla quale ci soffermiamo qui, anche attraverso una analisi del sistema canonico nel suo complesso.

Amore violento

Se è violento non è amore. Tante agenzie educative mettono in guardia da certe manifestazioni di controllo, dai segnali di un rapporto tossico. Ma se quell’immaginario si trova nella Scrittura? Se, senza verifica passa nella predicazione e si spaccia per atteggiamento di Dio? 

 

Gli abusi e il potere

Nel mese in cui si moltiplicano le iniziative per l’eliminazione della violenza di genere, la piaga degli abusi non può essere ignorata.  Pare a volte invece che ci stiamo abituando o che ne individuiamo le cause in maniera parziale, dunque inadeguata. Forse anche perché ne facciamo un discorso solo interno? O perché mascheriamo l’esercizio del potere chiamandolo servizio? Indagarne il meccanismo nella sua complessità e consentire lo sguardo esterno su di esso è un compito a cui non possiamo sottrarci

 

La stessa emozione: il 31 ottobre una vera festa

Il 31 ottobre è la festa della Riforma. La “stessa emozione” è una parte del titolo della conferenza che Giuseppe Platone ha tenuto il 27 ottobre a Reggio Calabria, una fra le molte iniziative di queste giornate. Orizzonte ecumenico non è solo conoscersi e rispettarsi, è anche condividere di cuore la stessa emozione, gioire per la festa dell’Altra. Con molta gratitudine per le sorelle e i fratelli di queste Chiese, per quello che sono, per la speranza che condividono col mondo.

In memoria di Jürgen Moltmann: io mi domando…

La teologia, ormai, o è ecumenica o non è. Questa consapevolezza è l’eredità che molti teologi e teologhe riconoscono di aver ricevuto da Jürgen Moltmann, che ci ha lasciato il 3 giugno. Il suo lavoro è stato tutto a favore di un’unità nella pluralità: lo stesso desiderio che muove anche il pensiero delle donne. Perciò anche le teologhe fanno memoria grata della vita di questo studioso cristiano.

Parole melliflue e pugno di ferro: il Dicastero sfida il Sinodo

Il Dicastero per la cultura e l’educazione nega il “Nihil obstat” per l’elezione a preside del prof. Martin Lintner, contraddicendo lo spirito del Sinodo ma anche quello di Amoris laetita e di Veritatis gaudium. Una sfida che lascia intravedere scenari irriconciliati sulla sessualità non meno che sulla dinamica sinodale. Non può tuttavia far tacere la riflessione né rendere vana la speranza.