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il Regno delle Donne Tag: donna

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25 novembre /2 – Il dominio maschile in pensieri, parole, opere… e forme di Chiesa

Dire uomo per dire anche donna, pensare il maschile come universale, usare retorica e paternalismo invece che rinnovare la Chiesa alla luce del discepolato di eguali: non è già violenza, questa?

In memoria di Adriana Zarri, a dieci anni dalla morte. «E dirà che ho vissuto, che attendo»

Adriana Zarri ha popolato il mio immaginario d’adolescente. Mio padre andava su tutte le furie quando la leggeva su Orizzonti. Né era il solo. Era franca, esplicita, spietata in quegli anni di mezzo che traghettavano la Chiesa oltre il Concilio. In cuor mio l’ammiravo. Ma la persona che ebbi occasione d’incontrare nel 1968 ad Assisi non era la Giovanna d’Arco, spada in pugno, che mi ero immaginata. Era mite, sospesa tra il reale e l’irreale (come ne esprimevano il mondo interiore le sue «favole/parabole»!), equamente compartita tra l’amore...

25 novembre /1 – La violenza contro le donne non è un raptus, ma una trama

Uno dei modi per cogliere l’aspetto sistemico della violenza contro le donne è quello di rilevarne gli effetti sulla salute della popolazione femminile. Parte da qui l’edizione 2020 del fascicolo «Sedici giorni per vincere la violenza», curato come ogni anno dalla Federazione delle donne evangeliche italiane. 

Gigliane, inviata di una Chiesa «samaritana e maddalena»

Il 6 settembre una giovane donna del Mato Grosso è stata nominata dal suo vescovo coordinatrice e animatrice delle attività pastorali della parrocchia di Santa Cruz do Xingú. Non è un caso isolato, ma il frutto condiviso di scelte precise e di un cammino comunitario.

Riformare la Chiesa si può?

Un titolo con il punto interrogativo può essere un vezzo: non è questo il caso del seminario annuale delle teologhe italiane (5 settembre 2020), che si domandano realmente se, in che misura e a quali condizioni la Chiesa possa porsi in stato di riforma per seguire il Vangelo.

Unorthodox – Il coraggio di essere sé stesse

La storia di Esty, protagonista della serie tv prodotta da Netflix, parla anche di noi. In essa ritroviamo infatti quelle di tutte le donne che, lasciandosi alle spalle gli stretti destini femminili ricevuti alla nascita, sono andate e vanno alla ricerca della propria voce nel mondo e sul mondo. Un percorso difficile ma necessario.

Maria, discepola e testimone apostolica: per un passo avanti sulla questione femminile

L’insegnamento di Querida Amazonia (QA) sulle donne, nel tentativo di valorizzare e promuovere la loro presenza, propone problematicamente Gesù come modello per gli uomini e Maria come modello per le donne. Proviamo a rileggere questa affermazione alla luce dei Vangeli, per vedere se sia possibile liberarci dell’ingannevole bisogno di trovare uno specifico femminile nella Chiesa. Maria come prima fra discepoli/e e apostoli/e.

Fuori luogo e fuori tempo

Querida Amazonía riprende e rilancia il grido dei poveri / grido della terra di Laudato si’, anche se l’urgenza della crisi globale incalza e fa apparire lenta ogni conversione dei modelli. Il capitolo sulla Chiesa e la sua ministerialità invece cosa e chi ascolta? Pregare per le vocazioni, mandare missionari, mistica della femminilità: mancano solo i chierichetti. Rispondere così è come negare il cambiamento climatico.

Una donna, un uomo e i cinque sensi dell’amore

Cantico dei Cantici: il libro biblico a cui è dedicata quest’anno la Giornata di approfondimento del dialogo tra ebrei e cristiani cattolici è stato, nel corso dei secoli, fonte di ispirazione per l’arte e provocazione per la teologia. L’interpretazione allegorica ha una lunga e importante storia, ma non era nelle intenzioni di chi ha scritto questo appassionato poema.

«Ci è stato dato un figlio»… maschio

Il sesso di Gesù è stato a lungo usato come giustificazione per escludere e sminuire le donne. Ma leggendo bene i Vangeli vediamo che il suo modo di essere uomo scalza alla radice la presunzione maschile di superiorità e autosufficienza. È una buona notizia che ha ancora molto da dirci.