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il Regno delle Donne

il Regno delle Donne

Una virile quarantena

Per molti uomini la pandemia ha significato un improvviso cambiamento di spazi, tempi e immagini di sé: c’è chi reagisce replicando dinamiche di dominio e chi sperimenta nuovi modi di essere. Guardarsi dentro e parlarne è importante, perché il domani dipenderà da come viviamo oggi la soggettività e le relazioni di genere.

Se non cambia con la vita, la liturgia diventa un teatrino

Nei giorni di Pasqua l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla preghiera della Chiesa ha portato più che mai allo scoperto le difficoltà nella ricezione della riforma liturgica. Papa Francesco, con la preghiera nella grande piazza deserta e la Via crucis, ha smosso scenari ormai irrimediabilmente superati.

«Come io vi ho amato». Meno, non basta più

La pandemia ci toglie le parole, fa saltare i criteri con cui di solito parliamo del mondo e infrange l’illusione di avere la realtà sotto controllo. A noi, che siamo così vulnerabili, resta però la possibilità di essere responsabili della speranza e di ricominciare, personalmente e politicamente, dal comandamento dell’amore.

La risurrezione in giorni di angoscia e di morte

La Pasqua si avvicina, ma il calendario liturgico e quello dell’epidemia sono diversi: i rigori e il tempo sospeso di una quaresima che ha preso il volto della quarantena continueranno. Allora, quale segno per noi? Il segno di Giona.

Covid 19 - Laica communione

Una terminologia “rubata” ai canoni antichi può essere piegata a dire altro: attoniti stiamo isolati e senza riti. Affiora in questo modo una solidarietà cosmica, una comunione veramente laica. Da lì scaturiscono, come nei Salmi, invocazione e lamento, rifiuto e consegna, la grammatica del mondo, i corpi delle donne e degli uomini. Parola prestata gli uni agli altri. Parola spezzata, frammenti raccolti nel web da ogni sapienza, silenzio fatto voce di ogni creatura. Quando i riti riprenderanno porteranno con sé anche questi giorni. Al di là del plenilunio, sarà Pasqua.

Senza presbitero no, senza popolo sì?

Eucaristie “a porte chiuse” per evitare il contagio: risonanze a bassa voce su una scelta di emergenza che forse svela ciò che veramente pensiamo della liturgia e dell’essere Chiesa che celebra. Finito il periodo di isolamento bisognerà riparlarne.

Maria, discepola e testimone apostolica: per un passo avanti sulla questione femminile

L’insegnamento di Querida Amazonia (QA) sulle donne, nel tentativo di valorizzare e promuovere la loro presenza, propone problematicamente Gesù come modello per gli uomini e Maria come modello per le donne. Proviamo a rileggere questa affermazione alla luce dei Vangeli, per vedere se sia possibile liberarci dell’ingannevole bisogno di trovare uno specifico femminile nella Chiesa. Maria come prima fra discepoli/e e apostoli/e.

Fuori luogo e fuori tempo

Querida Amazonía riprende e rilancia il grido dei poveri / grido della terra di Laudato si’, anche se l’urgenza della crisi globale incalza e fa apparire lenta ogni conversione dei modelli. Il capitolo sulla Chiesa e la sua ministerialità invece cosa e chi ascolta? Pregare per le vocazioni, mandare missionari, mistica della femminilità: mancano solo i chierichetti. Rispondere così è come negare il cambiamento climatico.

La gentilezza dei barbari

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: nel bel Sussidio predisposto dalla CEI mancano due parole importanti del versetto che fa da filo conduttore. Proviamo a recuperarle, perché scavano nelle dinamiche delle relazioni fra diversi.

Una donna, un uomo e i cinque sensi dell’amore

Cantico dei Cantici: il libro biblico a cui è dedicata quest’anno la Giornata di approfondimento del dialogo tra ebrei e cristiani cattolici è stato, nel corso dei secoli, fonte di ispirazione per l’arte e provocazione per la teologia. L’interpretazione allegorica ha una lunga e importante storia, ma non era nelle intenzioni di chi ha scritto questo appassionato poema.