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Moralia Tag: interculturalita

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Vista da Malta. Il problema dei confini

In questi ultimi tempi ho l’impressione che quando mi presento e dico che sono di Malta, sempre più italiani conoscano il mio paese, che l’abbiano visitato di recente, e che il confine si stia pian piano dissolvendo. Qualche giorno fa, infatti, qualcuno mi ha parlato con grande entusiasmo del colore della pietra corallina che «da noi» si utilizza per costruire le case. Certamente, la pietra si vede di più perché l’Unione Europea ha appena speso più di 40 milioni di euro per restaurare 135.000 metri quadri di fortificazioni «all’italiana»,...

Catalogna, oltre il paradigma gordiano

Barcellona: città viva, accogliente; città di arte e di cultura (non c'è solo Gaudí); città capace di rispondere alla sfida dell'accoglienza e al terrorismo con coraggio e dignità. Città davvero facile da amare. Eppure proprio Barcellona è stata in questi giorni il teatro principale di una serie di eventi che hanno suscitato preoccupazione e indignazione. Anche nel Liceo Europeo in cui insegno ho visto in questi giorni tanti colleghi legati alla Spagna e alla Catalogna narrare con dolore di una deriva che temono capace di degradare profondamente...

Fronteggiare il fondamentalismo con l’educazione

Prevenire i fenomeni di radicalizzazione islamica attraverso la formazione delle guide di culto musulmane. Se l’educazione è primariamente una sfida etica, la scelta del Ministero dell’Interno di puntare sulla formazione degli imam ha un importante significato morale.

 

Identità e violenza / identità è violenza?

Difficile leggere questo nostro tempo, alla luce di quanto narratoci dai quotidiani di questi ultimi giorni, senza farsi prendere da una sensazione di sconforto. Tanti e drammatici gli episodi di brutale violenza che abbiamo visto scorrere dinanzi a noi – come i fotogrammi di un film pulp così eccessivo da non sembrare neppure vero.   Un mosaico inquietante L’attentato di Dacca e quello di Bagdad pochi giorni dopo, con le tante morti che essi hanno portato con sè; il brutale pestaggio di Emanuel, che a Fermo cercava speranza dopo un viaggio drammatico; gli omicidi di cinque agenti di polizia...

Contro la violenza, il dialogo: non tolleranza ma incontro

Dopo gli attentati avvenuti nel corso di questa estate – ricordiamo quelli dello stesso tragico venerdì 26 giugno in Francia, Somalia, Tunisia e Kuwait – quale può essere la reazione della società civile e della riflessione filosofica, oltre quella diplomatica e militare? Una risposta culturale Anche se può apparire difficile – e non in grado di dare immediatamente soluzione al problema – l’unica possibile risposta resta quella del dialogo, ovvero la relazione a più voci per mettere in comunicazione soggetti differenti. È il suggerimento di Martin Heidegger e Hans-Georg Gadamer, padri fondatori...

Charleston: il mostro razzista e la società che lo genera

17 giugno 2015: un ragazzo di 21 anni uccide nove afroamericani in una chiesa metodista di Charleston, nel South Carolina. Dylann Roof è la spietata vittima di una ferita da sempre aperta nella coscienza e nella cultura degli americani: il razzismo. Ridurre tale attentato al disagio di un ragazzo che nel tempo libero preferiva organizzare una strage che giocare a basket o ascoltare musica rap sarebbe una pericolosa mistificazione. L'orribile crimine si radica in un ambiente in cui ancora vive lo stesso razzismo vero e brutale degli anni Venti – quello delle croci infuocate e dei cappucci bianchi...

Resort...

Una delle regole fondamentali dell’educazione interculturale è tener conto il più possibile del punto di vista dell’altro, adottando un sano decentramento e disponendosi senza pregiudizi all’ascolto delle ragioni altrui. Mi è capitato di sperimentarlo, una volta di più, durante un colloquio internazionale svoltosi a Sousse (Tunisia) il 27 e 28 maggio scorsi, organizzato dal Centro di ricerche e di studi per il dialogo delle civiltà e delle religioni comparate e dedicato alle controverse vicende del cristianesimo in quella nazione, a stragrande maggioranza musulmana (il titolo era «Il cristianesimo...

In principio è l'ascolto. L'incontro di culture, oltre la tolleranza

In un mondo in cui il rassicurante concetto di “nazione” appare sempre più in difficoltà dinanzi all’imponente dilatarsi della globalizzazione e al correlativo aumento del fenomeno migratorio, i contatti con gli stranieri producono in molti cittadini un preoccupato senso di smarrimento, originato dal timore che i costumi culturali e religiosi più tradizionali saranno inevitabilmente compromessi dalla forzata coabitazione con chi porta con sé un’eredità fatta di tradizioni culturali diverse. Disporsi all’ascolto Ora, nel porre l’importante questione della pratica interculturale sembra a molti...