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Moralia Tag: persona-1

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Lavorare da morire

2,6 ogni 100.000 lavoratori in un anno, circa 3,5 al giorno: sono i numeri – asettici e drammatici – dei morti per infortunio sul lavoro nel nostro paese. Numeri che hanno un volto: quello del personale sanitario sacrificato durante l’anno del coronavirus (in cui la media è salita a 4,2 decessi al giorno); dei rider misurati algoritmicamente in velocità, distanze percorse e numero di consegne; dei lavoratori della logistica e dei trasporti su strada, degli operai in cantiere e in fabbrica, dove il mordente delle norme di sicurezza decresce al crescere dei livelli...

Etica della ricostruzione. Episodio 3: la tentazione del divano mentale

Dopo la tentazione del remoto e quella del guscio, eccoci alla terza tentazione che il tempo del post-COVID ci presenta: quella che definirei del «divano mentale». In questi mesi ci siamo affezionati tutti alle nostre poltrone e ai nostri divani. Non a caso sono state, forse, tra le pubblicità e le vendite più presenti, unitamente alle tute e alle pantofole. Ma c’è un altro divano nel quale ci siamo lascati sprofondare che, forse, sono stati in pochi a cogliere. Una volta dicevo a un amico con una battuta: adesso che finisce il COVID, di cosa parliamo? In...

Etica della ricostruzione. Episodio 2: la tentazione del guscio

Nelle settimane passate ci siamo indignati per gli assembramenti che, nonostante i divieti e le esigenze di «sicurezza», continuavano ad attuarsi e ce la siamo presa soprattutto con gli adolescenti che, pur di stare insieme, non esitavano a trasgredire queste norme. Le nostre erano reazioni più che comprensibili e giustificate. Quasi un’agorafobia collettiva Adesso, nel «tempo delle riaperture», si sta verificando un altro fenomeno che non elimina certo ma si affianca al precedente. Si tratta di una sorta di paura di abbandonare la tranquillità del...

Manifesto ATISM sulla pandemia: dall’analisi all’azione

Ho letto con attenzione l’e-book edito da Vita e pensiero, dove vengono approfonditi alcuni temi del Manifesto dell’ATISM, e ho trovato molte importanti sollecitazioni. Il libro è una miniera di informazioni sugli effetti negativi della pandemia, ma contiene soprattutto una serie di preziose indicazioni sulle opportunità che scaturiscono da questa situazione drammatica e sui percorsi da sviluppare per renderne possibile l’acquisizione. Uno tsunami Sul primo versante – quello dell’analisi – il taglio decisamente antropologico degli interventi offre...

Abitare diversamente | La porta di casa

In questo periodo siamo tutti «casalinghi» nel senso più vivido del termine. #iorestoacasa è un tormentone e un invito: sanitario, giuridico ma anche etico. Tutti ci troviamo a vivere degli spazi domestici in modo differente. Luoghi quotidiani che portano in sé fatiche, ritmi, relazioni diverse dall’abituale, sia per chi vive da solo, sia per chi vive con i familiari. Questione di tempi… e di spazi Qualche giorno fa ero al telefono con un caro amico (NB: milanesissimo!) che è sbottato: «Ero padrone degli spazi e non del tempo; ora sono...

Mediterraneo: da cimitero a luogo di risurrezione

«Non accettiamo mai che chi cerca speranza per mare muoia senza ricevere soccorso o che chi giunge da lontano diventi vittima di sfruttamento sessuale, sia sottopagato o assoldato dalle mafie». Papa Francesco consegna da Bari la sua «enciclica» sul Mediterraneo. E lo fa con lo stile che gli è proprio: con semplicità, sì, ma anche con tanta franchezza. Queste parole le dovremmo incidere, in maniera indelebile, sui marmi delle nostre false certezze, ricordarle, farle nostre a ogni minimo rigurgito di nazionalismo identitario. Il nostro mare (Mare nostrum...

Perdono e pentimento: tre paradossi

C’è uno scrittore che amo molto: Eric-Emmanuel Schmitt. Quasi due anni fa è stata pubblicata in italiano una sua raccolta di quattro racconti lunghi, dal titolo La vendetta del perdono (E/0, Roma 2018). Sembra quasi un ossimoro: eppure, attraverso quattro incalzanti narrazioni, Schmitt inverte le parti. L’atto di perdono, di bontà, di riconciliazione e – in qualche modo – di conversione, in particolare della vittima, si rivela essere al contrario un preciso e sottile piano sadico e di vendetta (appunto!) verso il colpevole. Non voglio anticipare («spoilerare»...

Il pianto: così umano, così divino

Perché si piange? Perché passioni, emozioni, sentimenti di vario genere fanno lacrimare i nostri occhi? Le lacrime sono tutte uguali? Da che cosa sono composte le lacrime? Perché si piange quando si taglia una cipolla o quando si ride troppo? Perché le donne piangono più degli uomini? Perché ci si sente meglio dopo aver pianto? Si piange per vari motivi. Si piange di tristezza o di dolore per la perdita di una persona cara, perché è finita una storia d’amore, per essere stati abbandonati o per aver ricevuto una brutta notizia; si piange...

Solidarietà ad alta … quota (100)

«Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato» scriveva Albert Einstein nel suo studio di Princeton. Con questo aforisma in mente, si può provare a leggere e a valutare anche le discussioni sugli schemi pensionistici di questi ultimi tempi – almeno in Italia – per poter interpretare i numeri e … al di là dei numeri. Quando si parla di pensioni, infatti, «ciò che può essere contato» e «ciò che conta» devono, per così dire, muoversi...

È scomparsa la fedeltà? Ecco perché...

«Salvami, Signore! Non c’è più un uomo fedele; è scomparsa la fedeltà tra i figli dell’uomo». A sentire queste parole del Salmo 12 si può senz’altro affermare che la preoccupazione per il venir meno della fedeltà non è certo un’esclusiva dei nostri giorni. Eppure, forse mai come prima, avvertiamo come la pratica della fedeltà sia oggi estremamente difficile non tanto a causa del tradimento e della fragilità dei singoli, ma per motivi di ordine generale, «sistemici», per così dire. Se...