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La mensa del «pane di vita»

Corpus Domini Dt 8,2-3.14b-16a; Sal 147; 1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58 «L’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore»: sono queste le parole con cui Mosè cerca di far capire al popolo il segreto della loro riuscita, la possibilità di essere ora finalmente giunti davanti al Giordano, alla Terra promessa, di essere riusciti a superare il deserto e tutti i pericoli mortali che esso racchiude. L’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore, l’essere umano vive della parola di Dio: è questo l’insegnamento finale con cui Mosè si...

«Invisibilia Dei»

Santissima Trinità Es 34,4b-6.8-9; Dn 3,52-56; 2Cor 13,11-13; Gv 3,16-18 Un grande teologo, Jean Galot, scomparso 15 anni fa dopo una vita trascorsa nello studio e nell’insegnamento della teologia presso la Pontificia università gregoriana, soleva fare questa constatazione con i suoi studenti: «C’è una festa per il Figlio, la festa dell’incarnazione (il Natale), c’è una festa per lo Spirito (la Pentecoste), ma non c’è una festa per il Padre!». Queste parole mi hanno sempre colpito, e dovendo parlare della festa della...

Lo Spirito e la responsabilità liberante

Pentecoste At 2,1-11; Sal 103 (104); 1Cor 12,3b-7.12-13; Gv 20,19-23 Nel Vangelo di Giovanni il dono dello Spirito è strettamente legato al perdono dei peccati: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». È chiaro che tale invito è rivolto a tutti coloro che erano riuniti «nello stesso luogo» e, secondo il racconto degli Atti (At 1,14), tra questi «tutti» vi erano anche Maria e alcune donne. Un dono quindi, quello dello Spirito, e un invito,...

Il mandato di Gesù

Matteo non dice nulla riguardo all’assunzione. Come conciliarlo con il racconto di Marco e Luca?

Nello «Spirito della verità»

VI domenica di Pasqua At 8,5-8.14-17; Sal 65 (66); 1Pt 3,15-18; Gv 14,15-21 Continua il discorso di congedo che Gesù fa ai suoi discepoli. Questa volta il centro è l’amore, l’amore come comandamento nuovo – «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34) –, che fonda e sintetizza l’osservanza dei comandamenti: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama» (Gv 14,21). Ma perché tale osservanza...

Il «posto» che ci attende

V domenica di Pasqua At 6,1-7; Sal 32 (33); 1Pt 2,4-9; Gv 14,1-12 La pagina del Vangelo di oggi è sicuramente abbastanza complessa e non facile da comprendere. La prima cosa che viene detta è che la realtà in cui i discepoli di Gesù vivono è solo di passaggio, la loro destinazione è «altrove». Non solo, ma in tale «luogo» c’è già un posto preparato per loro e sembra che, stando alle parole di Gesù, costoro conoscano la strada per raggiungerlo: «E del luogo dove io vado, conoscete la via». Ma...

Di pecore e pastori

L’immagine del pastore e delle pecore, che questa settimana la lettura evangelica ci offre, è certamente molto lontana dal nostro mondo e da quelli che potrebbero essere i nostri riferimenti attuali. L’idea che si ha è di una scena bucolica, di altri tempi o di immagini che s’incontrano solo se si è in vacanza in qualche zona di campagna. Comprendere quindi il senso di questo testo oggi non è facile, anche perché l’idea di essere delle «pecore» non è molto allettante. Eppure nella relazione pecore-pastore c’è...

Lo sguardo di un «forestiero»

III domenica di Pasqua At 2,14a.22-33; Sal 15 (16); 1Pt 1,17-21; Lc 24,13-35 La pagina evangelica di questa domenica è una delle più belle e più dense dei racconti sulle apparizioni del Risorto che gli evangelisti riportano. Per ovvie ragioni vorrei soffermarmi su una sola parte della narrazione, partendo da questa espressione: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». A esprimersi così è uno dei due viandanti, discepoli di Gesù, che si stanno dirigendo verso Emmaus. Chi siano in...

Tommaso e il suo gemello

II domenica di Pasqua o della divina misericordia At 2,42-47; Sal 117 (118); 1Pt 1,3-9; Gv 20,19-31 Nel Vangelo di questa domenica Giovanni mira a sottolineare la continuità tra il Gesù storico, l’uomo crocifisso, e il Gesù risorto che appare ai suoi discepoli. Quello che infatti «si mostra» ai loro occhi non è un fantasma e neanche un «ologramma», per usare un termine moderno, ma il Gesù, che hanno conosciuto, ora nella sua pienezza di vita, ovvero nella sua pura soggettività. Cerchiamo di capire quest’ultima espressione,...

La vista di un sepolcro

Domenica di Pasqua At 10,34a.37-43; Sal 117 (118); Col 3,1-4; Gv 20,1-9 Nel Vangelo di questa domenica di Risurrezione l’azione del «vedere» rappresenta un itinerario su cui siamo invitati a riflettere. L’evangelista descrive la scena del sepolcro vuoto utilizzando diversi verbi in greco, che sottolineano diverse sfumature del «vedere». Si parte da Maria Maddalena, la prima che corre al sepolcro e la prima che incontrerà il Risorto, nel seguito del racconto Giovanneo. Maria, probabilmente originaria di Migdal (Magdala), compare sempre, nei testi evangelici,...