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Attualità

Attualità, 4/2022

Italia - Politica: la decadenza dei partiti

L’elezione del presidente della Repubblica

Gianfranco Brunelli

Post hoc, propter hoc. Un’inversione logica del rapporto causa-effetto, giustificandone il risultato a posteriori. Poi, l’affermazione che si è trattato della cosa migliore possibile. Infine, la gara a intestarsi il merito. Un intero ceto politico inadeguato, appiattito sul proprio interesse descritto come l’ideale del paese, ha dato l’ennesima prova di non sapere riprendere in mano la storia del paese.

 

Orizzonte internazionale

Sarah Numico
NOTICIAS OBRERAS (2022) 1.647, febbraio. «La legalità va intesa come tutela della ricchezza massima, cioè le persone. Lavorare in sicurezza permette a tutti d’esprimere il meglio di sé, guadagnandosi il pane quotidiano. Più ci preoccupiamo della dignità del lavoro, più saremo sicuri che aumenterà la qualità e la bellezza del lavoro...

Europa - Ucraina-Russia: morire per l’Ucraina?

Posizioni e ragioni a confronto sullo scacchiere europeo

Paolo Tomassone
Dobbiamo forse «morire per Danzica?» era l’interrogativo delle democrazie occidentali messe sotto pressione dall’aggressività nazista prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. «Dobbiamo forse morire per l’Ucraina?» potrebbe essere la domanda per le opinioni pubbliche occidentali di fronte ai venti di guerra che spirano sull’Europa dell’Est. In...

Conflitti nell'ex URSS

Lorenzo Tamberi

Germania - Cammino sinodale: le proposte sono chiare

Come anche le divisioni dopo la III Assemblea

Sarah Numico

Ancora una volta un’Assemblea del Cammino sinodale in Germania ha scaldato gli animi. Si sono entusiasmati e appassionati tutti coloro che hanno visto a Francoforte, dal 3 al 5 febbraio scorsi, compiersi i primi passi verso un rinnovamento profondo della prassi ecclesiale – e di alcune parti del Catechismo – perché la Chiesa (e quella in Germania nella fattispecie) torni a essere testimone credibile del Vangelo.

 

Chiesa - Violenze: l’impegno e la colpa

Dal Rapporto di Monaco al percorso di riforma della Chiesa

Maria Elisabetta Gandolfi

In principio è la comunicazione. Per quanto possa apparire sorprendente, l’affermazione è ormai condivisa tra coloro che si occupano da più tempo della questione delle violenze sessuali e più in generale degli abusi nei confronti di minori e persone vulnerabili all’interno della Chiesa. Detto in altre parole, l’azione delle Chiese, delle comunità religiose, e più in generale delle istituzioni che vengono coinvolte negli scandali, segue sempre le rivelazioni fatte, con maggiore o minore clamore, da giornali, TV, pagine web ecc. Con qualche lodevole eccezione.

Spagna – Chiesa e violenze: saranno altri ad agire

Gabriella Zucchi

Lo «abbiamo sempre detto (…) senza i media la Chiesa non si sarebbe mossa». Lapidaria la risposta di p. Hans Zollner, il gesuita tedesco presidente del Centro per la protezione dei minori della Pontificia università gregoriana, intervistato il 5 febbraio da El País, in merito alla rilevanza delle denunce della stampa nella lotta contro la pedofilia nella Chiesa.

Padri della Chiesa - Ireneo doctor unitatis: l’unità non è appiattimento

Prassi sinodale e ricerca di mediazioni

Fabio Ruggiero

Lo scorso 21 gennaio, Francesco ha dichiarato «dottore della Chiesa», con il titolo di «doctor unitatis», sant’Ireneo, nato a Smirne nel 130 e morto martire nel 202. Originario dunque dell’Oriente greco, cresciuto in una famiglia cristiana, svolse gli anni più significativi del suo ministero in Occidente, come vescovo di Lione, città in cui conobbe il martirio.

Europa - Insegnanti di religione: meno incerti

La Corte di giustizia e gli abusi dei contratti a tempo determinato

Maria D’Arienzo

Con una sentenza la Corte di giustizia dell’Unione Europea si è difatti pronunciata sulla non conformità ai principi del diritto dell’Unione dell’utilizzo di successivi contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi per ricoprire l’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica italiana.

 

Brasile - Chiesa cattolica: radicale come il Vangelo

Intervista a mons. Vicente Ferreira

Mauro Castagnaro

A colloquio con dom Vicente Ferreira, redentorista cinquantunenne e vescovo ausiliare di Belo Horizonte, nello stato del Minas Gerais, una delle figure emergenti dell’episcopato brasiliano. Romero Venancio, docente di Filosofia all’Università federale di Sergipe, lo considera «un uomo rinnovato nella teologia della liberazione a partire da orientamenti moderni», attento a questioni come l’ambiente, il genere e l’inculturazione, una «persona discreta, molto fine e coerente», che per questo si è «attirato l’odio dei gruppi di estrema destra».

Dibattito - Cultura: il naufragio dello spettatore

Come evitare la passività proposta dall’industria culturale e dalle tecnologie digitali

Nicolas Léger

Durante la pandemia, la crescente influenza della tecnologia sulla vita quotidiana ha dato a Mark Zuckerberg un nuovo slancio: davanti a una platea bardata con caschetti, il fondatore di Facebook ha annunciato in pompa magna il lancio del «Metaverso». Derivato dal mondo del cyberpunk, il Metaverso intende spingere al massimo l’immersione e l’esperienza interattiva. In questo spazio virtuale potremo incontrarci, lavorare, giocare, consumare...

Bibbia - Letteratura: pensieri sul Cantico dei cantici

L’uomo macchina e la possibilità della bellezza

Markus Pohlmeyer

Il Cantico dei cantici denuncia una società senza Dio: una società dopo la cacciata dal paradiso, che nelle sue strutture patriarcali di dominio si vede come un’antitesi alla creazione di Dio. «Mentre in molti libri della sacra Scrittura la relazione tra i sessi s’incontra prevalentemente o addirittura esclusivamente in termini di procreazione, sotto l’aspetto della fragilità morale, della normazione giuridica e dell’istituzionalizzazione, nel Cantico dei cantici l’amore erotico-sessuale tra l’uomo e la donna è vissuto e lodato come fonte di piacere e gioia».

 

 

Una Bibbia Einaudi

In principio era la traduzione. Quale comunità di lettori per quale libro?

Piero Stefani

L’espressione «il libro di tutti i libri» è impiegata da Calasso in modo evocativo e non già totalizzante. La Bibbia è solo un capitolo di un itinerario contraddistinto da un’enorme serie di riferimenti culturali, antichi e moderni, estesi per migliaia di pagine; ci si occupa di miti greci, di Veda, di Buddha, di Talleyrand e di teoria del sacrificio, di Kafka, di Tiepolo e Baudelaire, dell’umanità primitiva diventata cacciatrice dopo essere stata raccoglitrice. La Bibbia è perciò un libro fra una miriade di altri. In ambito culturale non può essere che così.

 

G. Galeotti, Siamo una rivoluzione

Vita di Dorothy Day

Mariapia Veladiano

Oggi Dorothy Day è «serva di Dio», così proclamata da Giovanni Paolo II. I missionari clarettiani hanno abbracciato l’avventura del cammino di canonizzazione e l’8 dicembre scorso nella cattedrale di St. Patrick a New York si è celebrata la cerimonia di chiusura della fase diocesana di beatificazione, a cui anche papa Francesco ha dato impulso nel 2015, quando ne parlò al Congresso degli Stati Uniti  e disse di lei che «il suo impegno sociale, la sua passione per la giustizia e per la causa degli oppressi, erano ispirati dal Vangelo, dalla sua fede e dall’esempio dei santi».

 

N. Reali, Idee per un’antropologia teologico-pastorale

Gilfredo Marengo

Seppur abbondino sia le pubblicazioni d’antropologia teologica sia quelle di teologia pastorale, è difficile trovare una riflessione sull’antropologia dal punto di vista teologico-pastorale. L’autore del presente saggio, docente all’Istituto pastorale Redemptor hominis dell’Università lateranense, tenta di colmare tale vuoto partendo dalla convinzione che proprio questa angolatura consenta di mettere meglio in luce il contenuto di quello che la fede cristiana nomina col termine «uomo».

 

David Maria Turoldo

Cantore della passione di Dio

Maria Cristina Bartolomei

«Poeta, profeta, disturbatore delle coscienze, uomo di fede, uomo di Dio, amico di tutti gli uomini»: così il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, caratterizzò la vita e l’opera di David Maria Turoldo durante la celebrazione delle esequie, da lui presiedute l’8 febbraio 1992, nella chiesa di San Carlo al Corso a Milano. Poche pennellate che riassumono i diversi lati della personalità e dell’opera di padre David. 

T. Baris, Andreotti una biografia politica

Dall’associazionismo cattolico al potere democristiano (1919-1969)

Luigi Giorgi

Il merito del lavoro è di storicizzare la figura di Giulio Andreotti, riuscendo a renderne la complessità a tutto tondo, culturale e politica, al di là di molte tare che sul politico romano si sono sedimentate.

 

F. Martini, Nathan e l’invenzione di Roma

Il sindaco che cambiò la Città eterna

Domenico Segna

Una leggenda corre lungo Tevere, quella di Ernesto Nathan, il sindaco che mutò radicalmente Roma, facendola diventare, in soli 6 anni, una capitale a livello europeo. Niente di ciò era avvenuto prima di lui, nulla di analogo sarebbe avvenuto dopo la sua uscita di scena. Perché questo modello di città non fece scuola? È questa la domanda di fondo che guida il saggio di Fabio Martini.

 

G.F. Svidercoschi, La Chiesa in mezzo al guado

Clericalismo o popolo di Dio?

Maria Elisabetta Gandolfi

Con il parlare chiaro che l’ha sempre contraddistinto, il giornalista e saggista Svidercoschi scrive un libro «all’insegna della parzialità», ripercorrendo «la storia della religiosità [cattolica], facendone emergere – volutamente, intenzionalmente – i momenti più critici, gli aspetti e gli eventi più negativi» (5).

 

PCI, l’anniversario dibattuto

Domenico Segna

Dal 15 al 21 gennaio del 1921 si svolse al teatro Goldoni di Livorno il XVII Congresso del Partito socialista, con tre mozioni in campo: «Concentrazione socialista», la corrente riformista di Filippo Turati e di Claudio Treves; «Comunisti unitari», quella massimalista guidata da Giacinto Menotti Serrati che aveva assunto tale denominazione a seguito della rivoluzione bolscevica del 1917 e, infine, la frazione dei «Comunisti puri» il cui leader era Amedeo Bordiga.

 

A. Autiero, M. Perroni (a cura di), Maschilità in questione

Sguardi sulla figura di san Giuseppe

Antonio Ballarò

Prendere in mano questo libro oggi, a distanza di poco più di due mesi dalla chiusura dell’anno dedicato a Giuseppe di Nazaret, può indubbiamente costituire il coronamento di un percorso, ma può anche costringerci a ricominciarlo altrimenti. Curato dai teologi Antonio Autiero e Marinella Perroni, il libro si compone di numerosi «sguardi» sulla figura del cosiddetto padre putativo di Gesù, rimessa al centro da papa Francesco con l’iniziativa di un anno speciale che ha stupito molti. 

Z. Jančarík, Ludmila Javorová

Sacerdote nella Chiesa del silenzio

Maria Elisabetta Gandolfi

Brno, dicembre 1970: una donna riceve l’ordinazione presbiterale per mano del vescovo Felix Davídek, nella Chiesa cattolica clandestina della Cecoslovacchia comunista. Ludmila Javorová (nata il 31 gennaio 1932) entra così, rispondendo a un bisogno impellente della comunità ecclesiale e della resistenza civile, in una doppia spirale di silenzio: quella di una Chiesa perseguitata e quella imposta in seguito da quella stessa Chiesa cattolica che, per non mettere in discussione la teologia e la disciplina del sacramento dell’ordine, non solo dichiarò invalida la sua ordinazione, ma tentò in tutti i modi di occultarne la memoria.

 

F. Ferrari, Gustare Dio

Sulle orme dei mistici

Vladimir Zelinsky

Il titolo è provocatorio e paradossale. Almeno per chi ha la sensibilità nutrita dall’Oriente. Ma «il tema del gustare rimanda al cibo», avverte l’autore. Non solo, anche a tutta la geografia delle percezioni umane, della nostra esistenza corporale, che si esprime in mille modi. Nel concetto più largo si possono gustare l’aria, il dolore, il piacere, la musica, l’amore, la gioia, la tristezza e anche i frutti della nostra immaginazione. Si può gustare tutto ciò che si trova nell’arco visibile dell’orizzonte umano. Ma Dio?

Disponibile per tutti

Il confessore di Cavour

Mariapia Veladiano
È un piccolo romanzo storico pieno di grazia e di competenza. Lorenzo Greco è docente di Letteratura contemporanea, ha insegnato in America (Berkeley, Davis, San Francisco, Madison) e in Italia (Pisa) e ha scritto questo bel romanzo nel 2010, in vista dei 150 dell’Unità d’Italia e anche della morte di Camillo Benso conte di Cavour, che all’unificazione aveva dedicato...

Africa - Libia: sospesa

Enrico Casale

L’unica cosa certa in Libia è che non c’è nulla di certo. Dopo l’annullamento delle elezioni previste per il 24 dicembre, la situazione politica è avvolta nella più grande confusione. Non si sa quale futuro potrà avere il primo ministro Abdul Hamid Dbeibeh (il cui mandato è scaduto a dicembre). Non si sa quali posizioni avrà il Parlamento che ha sede nella parte orientale. Non si sa neppure quale sarà il futuro della missione delle Nazioni Unite (UNIFIL) nel paese.

 

Africa - Burkina Faso: golpe e poi?

Giusy Baioni

Esiste una gran distanza, a volte, fra le sacrosante dichiarazioni di principio e la realtà dei fatti. Un esempio su tutti viene dal Burkina Faso, dove il 24 gennaio scorso un golpe ha rovesciato il governo del democraticamente eletto presidente Roch Marc Christian Kaboré.

 

India - Chiesa cattolica: Mulakkal prosciolto

Stefano Vecchia

Il 14 gennaio un tribunale di Kottayam, nel Kerala, ha assolto per mancanza di prove dall’accusa di violenza sessuale mons. Franco Mulakkal, vescovo di Jalandhar.

 

Asia - Cristiani perseguitati. Un continente sempre più ostile

Stefano Vecchia

Il 2022 non è sembrato aprirsi con le migliori prospettive per i cristiani dell’Asia. In generale la Chiesa cattolica continuerà a essere caratterizzata nel continente e nella più vasta area dell’Asia e del Pacifico da forti difficoltà, frutto di tendenze presenti da tempo, aggravate dal peso di una pandemia. La vita quotidiana dei battezzati asiatici, che già spesso deve affrontare difficoltà sociali ed economiche, non migliorerà. 

 

Dialogo cattolici-discepoli di Cristo. CEI – Assemblea rabbinica. Italia – Intesa con la Chiesa d’Inghilterra. Santa Sede – COVID ed ecumenismo. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Verso l’Assemblea del CEC – Memorandum ecumenico. Sant’Ireneo doctor unitatis. Dialogo cattolici-ortodossi orientali.

Daniela Sala
Gennaio 2022 Dialogo cattolici-discepoli di Cristo. L’11 gennaio si tiene on-line una riunione per preparare la I sessione della sesta fase della Commissione internazionale per il dialogo tra la Chiesa cattolica e i Discepoli di Cristo, che avrà luogo nel giugno 2022 negli Stati Uniti. In questa sesta fase, che ha per tema «Il ministero dello Spirito Santo» (2Cor 3), la Commissione...

Ferire una donna è oltraggiare Dio. Pandemia e vaccini. Ireneo di Lione doctor unitatis. Paura e orgoglio ostacoli all’unità. Non condannare il figlio omosessuale. Contrazione delle spese. Aumento degli enti in bilancio. Pandemia e conti della Santa Sede. Telegramma a Mattarella rieletto.

Luigi Accattoli
GENNAIO 2022 Ferire una donna è oltraggiare Dio. «La Chiesa è madre, la Chiesa è donna. E mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne. Quanta violenza c’è nei confronti delle donne! Basta! Ferire una donna è oltraggiare Dio, che da una donna ha preso l’umanità,...

Teologia pastorale. Va’ e ripara la mia parrocchia

Paolo Carrara

La parrocchia, «figura pratica con cui il cristianesimo ha assunto una forma domestica», è oggi provocata, a fronte di una «fede divenuta opzione» e della «crisi di credibilità del cristianesimo», dall’idea di missione ecclesiale nel senso declinato dalla Evangelii gaudium. Essa si traduce infatti in  un vero e proprio «stress test» somministrato alla parrocchia nei suoi tratti finora portanti: l’essere «in ogni luogo», ovvero la «logica territoriale»; l’essere «per tutti», ovvero un «fulcro pastorale»; la «dinamica partecipativa» della logica del «con tutti»; l’offerta dell’«essenziale» per la «tessitura della vita spirituale». Intorno a questi «snodi pastorali» occorre assumersi il compito umile e impegnativo di discernere la possibilità di una «transizione missionaria» della parrocchia, ovvero la trasformazione di «uno strumento nato per il mantenimento della fede in qualcosa capace di favorirne l’insorgenza». Un lavoro dall’esito incerto, ma mosso dalla fiducia «che il processo stesso di discernimento e le eventuali scelte pastorali da esso scaturite potranno favorire il riconoscimento del volto nuovo di parrocchia e soprattutto di Chiesa che ci attende».

 

La tela di Stefania

Stefania Monti
Monaca, esegeta, amante del dialogo Domenica 6 febbraio è improvvisamente morta suor Stefania Monti, che i lettori conoscevano anche per i suoi commenti alle Letture della domenica, pubblicate sul nostro sito e nel nostro blog. Suor Stefania risiedeva nel convento delle clarisse cappuccine di Fiera di Primiero che qui di seguito ce ne offrono un ricordo. La morte è però sopraggiunta...
Disponibile per tutti

Secondo Matteo

A 100 anni dalla nascita di Pasolini

Piero Stefani
Alla 25a mostra del cinema di Venezia (1964) il Leone d’oro fu assegnato a Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, con protagonista la compianta Monica Vitti. Dopo l’oro, l’argento, il secondo premio, fu assegnato a Il Vangelo secondo Matteo, pellicola (allora lo si poteva dire alla lettera) dedicata «alla cara, lieta, familiare memoria di Giovanni XXIII», morto, come...

Lettera aperta a fr. Enzo Bianchi; Luciani e i papi santi; Perché rinnoverò l'abbonamento al Regno

Gianni Bacci; Ugo Basso; Fabio Decet
Lettera aperta a fr. Enzo Bianchi Caro direttore, vorrei rendere nota questa mia lettera aperta a Enzo Bianchi. Fratel Enzo, scusa se ti chiamo così, ma non riesco ad aggiungermi al coro di quelli che ti chiamano «padre» e del quale tu oggi pare compiacerti. Non posso dimenticare quante volte ti ho sentito citare Mt 23,9 «Non chiamate nessuno padre sulla terra, perché...
Disponibile per tutti

L’assedio dei ricordi

Alla morte di un fratello

Luigi Accattoli
Muore un fratello e mi rivedo che mi prende in braccio dal lettuccio e mi porta al fuoco: uno dei primi ricordi. Lo rivedo anche che mi parla piano piano mentre la mamma passando domanda: «Gli hai fatto fare il segno della croce?». Era quella la prima operazione del mattino. Eravamo sette e tre già si sono avviati, quasi in ordine di età. Io sono il sesto. Siamo gente disciplinata....