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Attualità

Attualità, 4/2021

Disponibile per tutti

Italia - Politica: Draghi e la fase nuova del paese

E per i partiti il compito di ricostruire un percorso di credibilità

Gianfranco Brunelli

L’ipotesi Draghi, prima ancora della formazione del governo Draghi, nasce dal fallimento della fase politica precedente. Una classe politica inadeguata, una frammentazione partitica frutto e concausa di una complessiva e lunga crisi di sistema che non ha trovato risposte adeguate a una democrazia compiuta: così un’intera fase politica è giunta a consunzione.

 

Europa - Fondi per la pandemia: una questione di responsabilità

Gestire gli strumenti di politica economica più importanti degli ultimi 30 anni

Carlo Battistini

Il quadro delle misure prese a livello europeo per contrastare la crisi economica generata dalla pandemia e sostenere la resilienza e la ripresa è stato senza precedenti e tempestivo. L’acquisto di titoli della Banca centrale europea (BCE) unito al sostegno alla liquidità delle banche, con le misure dell’Unione Europea (EU), il Sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (SURE), il Recovery and Resilience Facility, il Meccanismo europeo di stabilità (MES) sanitario, gli allentamenti dei parametri di bilancio e degli aiuti di stato, hanno generato una risposta d’ampiezza e d’entità inimmaginabili prima.

 

Francesco - Alla curia e al corpo diplomatico: discorsi sulla crisi

Nome del nostro tempo

Gianfranco Brunelli

C’è un filo rosso che lega i due discorsi più importanti del papa di fine e inizio anno: quello alla curia per gli auguri natalizi (il 21 dicembre) e quello al corpo diplomatico, quest’anno ritardato di un mese (l’8 febbraio). Seppur tra loro diversi per destinatari, per approccio tematico e per funzione, i due discorsi presentano assieme una lettura concettuale e descrittiva della crisi come nome del nostro tempo.

 

Germania - Cammino sinodale: pagarne le conseguenze

Sarah Numico

La pandemia ha sconvolto i programmi anche dei precisi tedeschi che avevano calendarizzato il Cammino sinodale in 4 assemblee, due nel 2020 e due nel 2021 a Francoforte. Invece tutto è stato rimandato di un anno (conclusione prevista a fine 2022, quindi) e l’assemblea del 4 settembre 2020 si è spezzettata in 5 eventi regionali, mentre quella calendarizzata per febbraio 2021 si è trasferita su una piattaforma digitale che per due giorni (4 e 5) ha tenuto davanti allo schermo e messo in dialogo gli oltre 300 partecipanti, tra delegati, consulenti, osservatori stranieri, giornalisti (cf. anche Regno-att. 16,2020,451).

 

Chiesa cattolica - Rito orientale: una poliedrica tradizione

A trent’anni dal Codice dei canoni delle Chiese orientali

Luigi Mariano Guzzo

Nell’Europa continentale il diritto persegue i valori dell’unità, della rigidità e della certezza. Le norme si compongono secondo una costruzione che risponde ai principi della logica aristotelica: identità, non-contraddizione, terzo escluso. L’illuminismo giuridico è, innanzitutto, razionalità, astrazione e coerenza. Un’idea che ha i suoi dogmi, come quello della riduzione del diritto a sistema. E che si realizza plasticamente in uno strumento ben definito: il codice. Questa trovata ha funzionato e continua a funzionare, anche al di fuori del Vecchio mondo. Non soltanto per gli stati, anche per la Chiesa cattolica.

 

Orizzonte internazionale

Sarh Numico
RECHERCHES DE SCIENCE RELIGIEUSE 112(2021) 109/1, gennaio – marzo Con l’inizio del 2021, la rivista Recherches de science religieuse, edita dai gesuiti del Centro Sèvres di Parigi, propone un percorso d’indagine sul tema «Chiesa e ministeri pastorali». La prima tappa, contenuta nel numero uscito il 25 gennaio, affronta il «fondamento carismatico e l’istituzionalizzazione...

Dibattito - Insegnanti di religione: quale concorso?

I precari e la recente Intesa tra stato e CEI

Pasquale Nascenti, Maria D’Arienzo

Sono un docente di religione in una scuola primaria romana. Ho letto l’interessante contributo di Maria D’Ascenzo «L’Intesa – Verso il concorso» (Regno-att. 2,2021,21). L’articolo mi sembra si prefigga lo scopo d’inquadrare in particolare il prossimo concorso per docenti di religione cattolica all’interno del più vasto campo degli studi ecclesiasticistici. Allo scopo di favorire il dialogo e il sano dibattito su una materia che mi sta molto a cuore (essendo io precario da tanti anni e appassionato cultore dell’insieme delle norme che caratterizzano la nostra disciplina) mi permetto di rilevare le tre osservazioni seguenti.

 

 

Italia - Carceri: libertà religiosa va cercando…

Emergenza sanitaria, detenuti e dimensione interreligiosa

Roberto Mozzi

Il tema della libertà religiosa in carcere non è facile da trattare per la molteplicità di problematiche in cui s’inserisce, in particolare se lo si osserva nell’arco temporale definito dall’emergenza sanitaria ancora in atto, causata dalla pandemia da COVID-19. La presente trattazione si propone di offrire un punto di vista sul tema, circoscrivendo l’osservazione alla Casa circondariale di Milano San Vittore «F. Di Cataldo», nel periodo che va da inizio marzo a inizio agosto 2020.

 

Bologna – Carcere La Dozza. Radio Liberi dentro

Maria Elisabetta Gandolfi

Nato durante la pandemia, esattamente il 13 aprile 2020, per arrivare nelle celle del carcere bolognese nel momento in cui venivano sospese tutte le attività formative, scolastiche, ricreative, culturali e sportive, Liberi dentro – Eduradio è un programma che dalle onde di Radio Città Fujiko 103.1 FM e in TV al canale 636 di Teletricolore, parla del mondo che ruota attorno alla casa circondariale Rocco D’Amato, nota come «La Dozza». Nato

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Stati Uniti - Il dopo Trump: prevarrà la democrazia?

Le ambiguità di una terminologia rivoluzionaria

James Miller

Trump non è stato un’aberrazione: ha solo rinverdito l’aspra e incivile guerra interna alla nazione degli Stati Uniti per stabilire se una netta maggioranza del suo popolo vuole o meno costruire una repubblica di uguali. La sfida che Biden ha di fronte è quella di affermare questo «ideale americano» contro la prospettiva opposta che Trump ha lasciato dietro di sé.

 

Davos - Oxfam: il virus della disuguaglianza

5 punti per il governo Draghi

Paolo Tomassone

La povertà estrema aumenterà per la prima volta da decenni e il mondo è a un bivio. Ma le sfide che affrontiamo non sono state create dal virus, sono state create da noi. Con questo tono il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, si è rivolto ai capi di stato e di governo e ai leader delle grandi istituzioni e organizzazioni internazionali, per l’annuale appuntamento del World Economic Forum (WEF) a Davos.

 

Spagna - Guerra civile: i martiri e la fede

La legge di Memoria democratica e il silenzio sulla II Repubblica

Mateo González Alonso

È pronta per l’inoltro al Congresso la prima redazione del progetto di legge di Memoria democratica: una delle promesse faro della legislatura che il Governo di coalizione, formato dal Partido Socialista Obrero Español (PSOE) e da Unidas Podemos, intende recuperare, mentre si cerca di tornare alla normalità (parlamentare).

Spagna – Guerra civile: rivendicazione dei beni

Mateo González Alonso

Tra gli obiettivi della nuova norma compare quello di stabilire «azioni specifiche relativamente ai beni incamerati durante la Guerra civile e la dittatura, attraverso una verifica degli stessi».

Italia - COVID-19: l’esitazione vaccinale

E come è necessario superarla

Salvino Leone

La concreta possibilità di vaccinare su ampia scala la popolazione, realizzatasi di recente e in assenza di un obbligo vaccinale, ripropone il problema dell’adesione a tale prassi. Non si tratta tanto di confrontarsi con i cosiddetti «negazionisti», ma con un fenomeno diverso noto come vaccine hesitancy o esitazione vaccinale: non un rifiuto precostituito della vaccinazione, ma la manifestazione di alcune incertezze che di fatto contrastano o ritardano l’adesione a essa.

Accettare la modernità: nuove prospettive sul Vaticano I

Daniele Menozzi

Il 150o anniversario della conclusione del concilio Vaticano I – interrotto nel 1870, dopo aver approvato due soli documenti, in seguito all’inizio della guerra franco-prussiana e all’ingresso delle truppe del Regno d’Italia a Roma – ha rinnovato una produzione storiografica che, dopo la pionieristica monografia pubblicata da Roger Aubert nel 1964 e l’analitica ricostruzione compiuta da Klaus Schatz in tre volumi usciti tra il 1992 e il 1994, sembrava aver perso interesse per il tema.1 La sua rilevanza appariva infatti sbiadire di fronte alle questioni, ben più attuali per la vita della Chiesa, poste da una migliore conoscenza del Vaticano II.

 

Schede - febbraio

Valeria Roncarati (a cura di)

Per la redazione delle Schede di questo numero hanno collaborato: Giancarlo Azzano, Giacomo Coccolini, Maria Elisabetta Gandolfi, Flavia Giacoboni, Valeria Roncarati, Domenico Segna, Paolo Tomassone.

Aldo Moro: la forma politica del dialogo

Guido Formigoni

La figura di Moro appare controversa nella coscienza storica italiana, ma anche specificamente del cattolicesimo italiano. Certamente la sua tragica fine ha proiettato un’ombra complessa e inquietante sull’intera sua vita e soprattutto sul modo con cui ne viene fatta memoria. Da una parte, si è continuato per anni a discutere sugli aspetti poco chiari e a volte sconcertanti del rapimento e dell’assassinio. Dall’altra parte, forse anche la morte violenta ha appiattito la sua esperienza sulla sola dimensione politica, quasi a parlare di un «politico di professione» a tutto tondo.

J.C. Murray, Noi crediamo in queste verità

Riflessioni cattoliche sul «principio americano» a cura di Stefano Ceccanti

Michele Marchi

La riedizione da parte di Morcelliana del fondamentale Noi crediamo in queste verità, del gesuita statunitense John Courtney Murray, con la pregevole Introduzione del costituzionalista e deputato Stefano Ceccanti, racchiude in sé una molteplicità di significati che, per comodità, mi permetto di racchiudere nella definizione di riuscita e lodevole operazione di politica culturale.

 

V. Teti, Nostalgia

Antropologia di un sentimento del presente

Luca Miele

Un’altra narrazione, come mostra Teti, restituisce la trama ambivalente della nostalgia. È la parabola lucana del figliol prodigo. Gli attori – oltre al padre «misericordioso» – sono i due figli. Uno parte, l’altro resta. Uno dissipa; l’altro esibisce la sua fedeltà. Uno, rimasto solo, rimasto nudo, è trafitto dalla nostalgia, si pente, torna, viene riammesso nella casa del padre, ritrova il suo abbraccio; l’altro sorveglia, s’incupisce, è sommerso dal risentimento, nutre pensieri di rivalsa.

 

S. Petrosino, Il desiderio

Non siamo figli delle stelle

Giuliano Martino

Quello che nessuno di noi comprende subito è che nella maggior parte dei casi stiamo confondendo il desiderio con il bisogno. È partendo da questa considerazione che Silvano Petrosino, filosofo e docente all’Università cattolica di Milano, invita tutti noi a dare il giusto significato alla parola «desiderio». Il libro è una riflessione antropologica in cui emergono i limiti e le potenzialità dell’essere umano, la sua natura e la sua dimensione sociale.

 

F. Filippi, Ma perché siamo ancora fascisti?

Un conto rimasto aperto

Domenico Segna

Una palude, una zona grigia; così è stata più volte definita quella terra in cui chiunque di noi ha avuto occasione di imbattersi almeno una volta, una terra che affiora nei social, nelle opinioni da bar, nelle semplicistiche narrazioni: in essa ci si dichiara nostalgici del ventennio in camicia nera. Lo storico della mentalità Francesco Filippi con questo volume l’ha esplorata delineando le ragioni di fondo che hanno permesso la sopravvivenza dei fantasmi di un passato così prontamente coperto, ma mai seriamente cancellato con un vero e proprio esame di coscienza che facesse i conti con i tragici eventi che hanno permesso l’avvento e, successivamente, l’instaurazione del regime fascista.

M. Veladiano, Adesso che sei qui

Maria Elisabetta Gandolfi

Un inno alla vita. Che è imperfetta, e spesso, anche quando è malata, sa offrire tesori inaspettati. Che è collettiva e individuale e le due cose insieme non sempre hanno una narrazione comune, ma è possibile invece invertire questa tendenza. È la storia del nuovo romanzo di Mariapia Veladiano Adesso che sei qui (Guanda 2021), da ieri in libreria, di «Zia Camilla», che si trova a ospitare «il tedesco», ovvero l’Alzheimer e tutto deve trovare un nuovo ordine e significato.

 

J. Smelcer, Il Vangelo di Simone

Francesco Pistoia
EMP – Messaggero, Padova 2020, pp. 174, € 14,00. Questa «è la storia del giorno in cui ho aiutato un nazareno di nome Gesù a portare la croce per le strade di Gerusalemme fino al Golgota, dove è stato crocifisso» (27). Un diario – tecnica letteraria comune a tanti narratori – registra la straordinaria avventura che coinvolge il Cireneo. Poco...

M. Chiodi, Il cammino di Esodo e il compimento di Gesù

Esercizi spirituali

Maurizio Chiodi

All’interno del cammino meraviglioso, che è l’esodo, riletto alla luce del compimento di Gesù – come dice il Vangelo di Matteo a proposito del «monte» delle beatitudini – in queste pagine ci fermeremo su alcuni snodi fondamentali nell’esperienza spirituale della fede biblica.

 

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L’albero che salva

Mariapia Veladiano
Cento anni fa nasceva Mario Rigoni Stern, lo scrittore della neve, dei boschi, dell’altopiano di Asiago, della guerra. Un grandissimo, ricordato soprattutto per Il sergente nella neve, indimenticabile struggente terribile racconto autobiografico della sua ritirata di Russia. Lo leggiamo a scuola, lo rileggiamo di tanto in tanto. Di guerra ha scritto molto e tanti lo interrogavano. Un testimone....

Osservatorio – Sinodi. America Latina e Italia

Gabriella Zucchi

In tema di percorsi sinodali, una novità giunge da oltreoceano. Tra le questioni poste dal Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM), uscito con progetti di rinnovamento dalla 37ª Assemblea generale di Tegucigalpa del maggio 2019, c’era la valutazione dell’opportunità di realizzare una nuova Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano, dopo la V, svoltasi ad Aparecida (Brasile) nell’ormai lontano 2007.

Brasile: l’oppressione al centro

Intervista a Francisco De Aquino Júnior

Mauro Castagnaro

Francisco De Aquino Júnior, prete quarantasettenne della diocesi di Limoeiro do Norte, nel Cearà, e consulente delle comunità ecclesiali di base, ha studiato all’Università di Münster, in Germania, e insegna Teologia alla Facoltà cattolica di Fortaleza e all’Università cattolica di Pernambuco. Ha pubblicato, tra l’altro, nel 2012 Dimensão socioestrutural do reinado de Deus.

 

Brasile: Bolsonaro, il Messias

Mauro Castagnaro

Quando Jair Messias Bolsonaro – cattolico, sposato all’attuale moglie battista e ribattezzato nel 2016 nel Giordano dal pastore delle Assemblee di Dio Everaldo Pereira – scelse come nome della propria coalizione elettorale di estrema destra «Il Brasile sopra tutto, Dio sopra tutti», compì un gesto del tutto prevedibile.

 

Camerun - Santa Sede: il viaggio di Parolin

Enrico Casale

Un gesto d’attenzione verso una crisi dimenticata e una spinta al dialogo. Questo, in sintesi, il significato del viaggio che il segretario di Stato, card. Pietro Parolin, ha tenuto dal 28 gennaio al 3 febbraio in Camerun.

 

Unione Africana: cambio al vertice

Giusy Baioni

E' passato quasi sotto silenzio il 34o summit dell’Unione Africana, tenutosi il 6 e 7 febbraio ad Addis Abeba e – causa pandemia – svoltosi questa volta in buona parte anche on-line. Eppure, vale la pena approfondire quello che è successo. Anzitutto, il cambio annuale al vertice (che a rotazione spetta a un capo di stato di una delle macroregioni) ha visto il sudafricano Cyril Ramaphosa, presidente uscente, passare il testimone al congolese Felix Tshisekedi, che a oggi è il più giovane primo cittadino a ricoprire la presidenza di turno dell’UA.

 

Myanmar: il secondo golpe

Stefano Vecchia

Dal 1° febbraio il Myanmar (l’ex Birmania rinominata così un trentennio fa per togliere al paese un residuo retaggio coloniale) è tornata sotto il potere delle forze armate. Un colpo di stato incruento ha impedito l’inaugurazione del nuovo Parlamento uscito dalle elezioni dell’8 novembre 2020 e costretto in carcere o agli arresti domiciliari buona parte della élite politica e decine di potenziali oppositori.

 

Indonesia. Il ritorno dell’estremismo

Stefano Vecchia

L’avvio della campagna vaccinale il 13 gennaio ha rappresentato sia l’avvio di un’iniziativa essenziale per la salute degli indonesiani sia la possibilità per il paese di individuare una via d’uscita da uno stallo che rischia di ridurre drasticamente lo sviluppo stentato degli ultimi anni guidato dal presidente Joko Widodo. Riformista, al secondo mandato consecutivo, Widodo sin dalla prima elezione nel 2014 ha cercato di coinvolgere la nazione in un progetto comune di crescita economica e sociale.

 

Dichiarazione sulla giustificazione – Nuova traduzione. Bielorussia – Muore Filarete (ex) di Minsk. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani – Lettera ecumenica. Patriarcato Ecumenico – Nuovo metropolita ortodosso per l’Italia. Santa Sede – CEC. Ospitalità eucaristica – Risposta dei teologi tedeschi alla Santa Sede. Brasile – Le Chiese per l’impeachment di Bolsonaro.

Daniela Sala
Gennaio 2021 Dichiarazione sulla giustificazione – Nuova traduzione. Nel giorno in cui cattolici e luterani ricordano il 500° anniversario della scomunica di Martin Lutero (3 gennaio), il Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e la Federazione luterana mondiale (FLM) ribadiscono la loro ferma intenzione di proseguire insieme il cammino dal conflitto...

Donne lettrici e accolite. Francesco e Benedetto vaccinati. Marogna. Biden presidente. Vere condanne per Caloia e Liuzzo. Sciatalgia e attività papali. Radicalismo religioso. Sinodo nazionale italiano.

Luigi Accattoli
GENNAIO 2021 Donne lettrici e accolite. Con il motu proprio Spiritus Domini pubblicato l’11 gennaio – insieme a una lettera del santo padre al prefetto della Congregazione per la dottrina della fede – vengono aperti alle donne i ministeri istituiti del lettorato e dell’accolitato. Il motu proprio riformula il canone 230 § 1 del CIC, che ora suona così: «I...

La lezione del Vaticano II. Diversità e disaccordo nella Chiesa

Joseph A. Komonchak

Come ha detto recentemente il papa, «il Concilio è magistero della Chiesa. O tu stai con la Chiesa e pertanto segui il Concilio» o «non stai con la Chiesa. Dobbiamo in questo punto essere esigenti, severi. Il Concilio non va negoziato» in nome della «vera dottrina» (Udienza all’Ufficio catechistico della CEI, 30.1.2021). Qui è sotteso un punto cruciale sul quale oggi si pongono le maggiori resistenze quando il papa chiede di vivere la sinodalità e quando le Chiese locali si accingono a praticarla: il rapporto tra comunione e diversità. Guardando al percorso complessivo del Vaticano II, su cui si sono versati fiumi d’inchiostro spesso navigati solo da pochi esperti, si scorge un metodo che possiamo imparare. Riandare a quel metodo e rileggerlo criticamente alla luce dell’oggi è il fulcro dell’analisi del teologo e studioso del Vaticano II Joseph Komonchak. Proponiamo oggi questo testo, pronunciato nel 2003 per la conferenza annuale della statunitense Common Ground Initiative, fondata e voluta dal card. Joseph Bernardin (cf. Regno-att. 14,2017,226; 17,1996,522), per gli elementi fondativi che pone rispetto alla sfida di come vivere oggi nella Chiesa una comunione a partire dalle diversità che fanno da sempre parte dei suoi elementi costitutivi.

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Diario di gennaio: un dono di Piergiorgio Cattani

Piero Stefani
Ricevere in eredità da Piergiorgio Cattani (cf. Regno-att. 20,2020,633s) la cartella dei suoi scritti inediti è dono prezioso e compito esigente. Quelle non poche pagine contengono anche quattro frammenti di diario, tutti risalenti al gennaio 2010. Siamo in un periodo dell’anno consono per proporli. Sarà una specie di dialogo ormai attuabile solo nella mente e nella memoria....

Sul disagio dei preti: le reazioni; Nella profondità dell’Essere

Raffaele Iavazzo; P. Giovanni Belloni PIME

Caro direttore,

sono anni che attorno al disagio dei preti vado organizzando la mia riflessione, così come poi pubblicata lodevolmente dalla rivista Il Regno (2,2021,51), che lei dirige. Ora, tutto insieme, vedo suscitare attorno a questo stesso tema un interesse, che finora è rimasto sopito o appena sussurrato, o francamente ammesso solo nel chiuso del mio studio di psicoterapeuta. E arrivano tanti messaggi di varia intensità, che ringraziano, interrogano, sollecitano, chiedono approfondimenti e soccorso personale.

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Ascoltare i morti

Per intendere la pandemia

Luigi Accattoli
Per intendere la pandemia dovremmo ascoltare i morti. Ma già a dirla si capisce che questa è un’impresa ardua: i morti non parlano e i morenti, stavolta, non hanno il fiato neanche per dirci «addio». Da un anno – iniziai a marzo – vado raccogliendo nel mio blog storie di pandemia, dividendole in vicende di morti, di guariti, di volontari. Sono arrivato a...