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Parole delle religioni

Parole delle religioni

Il sangue prezioso

Miracolo eucaristico e memorie civili

Piero Stefani
A Ferrara, nella basilica di Santa Maria in Vado, si venera un miracolo eucaristico. Risale al giorno di Pasqua del 1171 (28 marzo). L’evento prodigioso è così descritto da Giuseppe Antenore Scalabrini nelle sue Memorie storiche delle chiese di Ferrara e dei suoi borghi (1773): «Vole il Signore manifestare ai miscredenti ed eretici di quel tempo l’esistenza reale...

Tra rischio e vendetta

Alcune glosse al Libro di Ester

Piero Stefani
Ci sono frasi che sembrano senza tempo. La loro formulazione, invero, risente dell’epoca in cui sono state espresse, il loro contenuto appare invece legato a una fatidica ripetitività. In questo novero rientrano le righe seguenti: «Essendo io al comando di molte nazioni e avendo il dominio su tutto il mondo, non volendo abusare della grandezza del potere, ma volendo sempre governare...

Per amore

Pur avendo in Cristo piena libertà

Piero Stefani
Siamo invitati a riflettere su un paio di versetti tratti dalla Lettera di Paolo a Filemone:* «Pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Gesù Cristo» (Fm 1,8-9). Ci troviamo di fronte a un biglietto occasionale. Filemone...

Il tribunale di Cristo

Camminare in novità di vita

Piero Stefani
Nell’omelia da lui pronunciata nella Domenica del perdono (6 marzo 2022), il patriarca di Mosca, Cirillo, si è appellato al giudizio di Dio. L’attenzione dell’opinione pubblica si è incentrata sulla giustificazione «metafisica» da lui proposta per l’invasione russa dell’Ucraina; merita, tuttavia, una qualche attenzione anche il modo in cui Cirillo...

L’asino di chi ti odia

Grazia e libero arbitrio alla prova

Piero Stefani
Una sezione del Discorso della montagna (Mt 5-7) è conosciuta con l’improprio nome di «antitesi» (Mt 5,21-48). La qualifica deriva dalla clausola «ma io vi dico» che sembra contrapporsi all’«avete inteso che fu detto». Tutti concordano però nel sottolineare che quel «ma» (in greco de), lungi dall’essere avversativo, è...

Perché la guerra?

Tra necessità e giustizia

Piero Stefani
Il più diffuso calendario musulmano prende l’avvio dall’egira (632 d.C.). Per collocare nel giusto orizzonte la trasmigrazione della piccola comunità dei seguaci di Muhammad da Mecca a Yatrib (la futura Medina) occorre aver presente che, solo da quel momento in poi, i musulmani si trovano nella condizione di stipulare accordi con altri gruppi. Là dove ci sono patti...

La ricompensa

Realtà e dissimulazione del mostrarsi

Piero Stefani
La parola «ipocrisia», di origine greca, significa simulazione. Ypocrinomai, nella forma media del verbo, vuol dire: sostenere una parte, recitare, fingere. L’yprocrites era l’attore. In questo caso non ci sono significati negativi. Quella dell’attore è una «dissimulazione onesta»,1 tutti sanno di essere davanti a una finzione la quale rimanda alla vita...

La corona della pace

Dall’Antico Testamento ai nostri giorni

Piero Stefani
Nel rito preconciliare della messa in latino, non di rado il Vangelo iniziava con questa formula: «In illo tempore Iesus dixit...». Anche ora, quando non si è nelle condizioni di riportare l’ambientazione precisa dell’episodio, si ricorre a: «In quel tempo Gesù disse...». È una clausola che riguarda il passato. Di contro, nei profeti d’Israele...

Secondo Matteo

A 100 anni dalla nascita di Pasolini

Piero Stefani
Alla 25a mostra del cinema di Venezia (1964) il Leone d’oro fu assegnato a Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, con protagonista la compianta Monica Vitti. Dopo l’oro, l’argento, il secondo premio, fu assegnato a Il Vangelo secondo Matteo, pellicola (allora lo si poteva dire alla lettera) dedicata «alla cara, lieta, familiare memoria di Giovanni XXIII», morto, come...

Messor lo frate Sole

Misura del tempo e cura delle creature

Piero Stefani
Nel primo capitolo della Genesi, il quarto giorno sono create due grandi fonti luminose nel firmamento per separare il giorno dalla notte, per stabilire le feste, i giorni e gli anni e per illuminare cielo e terra (Gen 1,16-19). Per leggere questi passi, il principio di non contraddizione va riposto nel cassetto. In caso contrario si rimarrebbe spiazzati dal constatare che la funzione dei due luminari...