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"Io non mi vergogno del Vangelo"

"Io non mi vergogno del Vangelo"

I segni del giubileo

Luigi Accattoli
Tra un papa e l’altro Se chiedi all’intelligenza artificiale una previsione numerica sul giubileo, ti snocciola 35 milioni di arrivi a Roma per un totale di 110 milioni di presenze, attribuendo a ognuno degli arrivati 3 giorni di permanenza: così AI Overview il 5 giugno.  Se davvero questo avvenisse, l’anno santo che è ora a metà del suo corso finirebbe...

Due aiuti a credere

Avuti da papa Bergoglio

Luigi Accattoli
Da romano e da vaticanista sono abituato a tenere d’occhio i papi, ma alla fine per ognuno di loro mi chiedo: che aiuto mi ha dato questo mio padre a credere nella fede? Francesco me ne ha dati almeno due, di aiuti: a vivere la vecchiaia come una grazia e a farmi libero nell’anima. Sulla libertà sono gratissimo agli due ultimi vescovi di Roma. Benedetto con la rinuncia al pontificato,...

Otto santi alla Costituente

Luigi Accattoli

Ascoltando il 28 febbraio la notizia che si era conclusa a Roma la causa diocesana per Alcide De Gasperi, ho di colpo realizzato che sono ormai 5 le cause di canonizzazione di protagonisti dell’Assemblea costituente giunte a buon punto e che le cause potrebbero essere 8, e che questo è un fatto straordinario.

Se prega l’ateo

Un paradosso sempre istruttivo

Luigi Accattoli
Tra i pellegrini al Santuario di Loreto che lasciano in Santa casa preghiere scritte su foglietti (cf. Regno-att. 20,2024,656) ci sono dei non credenti e sono forse un segno dei tempi. Sono pochi e ci tengono a segnalare la propria singolare condizione. Io non credo: il fatto è che non so che cosa credere. Quindi rispetto tutte le religioni, tutti i credi. Un giorno saprò, sapremo. Questa...

Sull’indulgenza

Fisichella: «Ma usiamola solo al singolare»

Luigi Accattoli
Amo gli anni santi che hanno segnato ogni decennio della mia vita (cf. Regno-att. 2,2025,64) ma faccio il vago sulle indulgenze, guaioso scoglio di storia e anche di lingua. Che tu debba confessarti e comunicarti per poterla conseguire, già mi confonde: vi sarebbe dunque qualcosa che conta più dei sacramenti? Vengono poi a raddoppiare la confusione i complementi di luogo e di tempo di...

Il mio settimo giubileo

Sono lieto di tanta grazia

Luigi Accattoli
Nella vita ho visto 6 giubilei e questo è il 7o. Se poi dovessi vivere fino al 2033 – in quell’anno compirei 90 anni – vedrei l’8o, perché papa Francesco indicendo questo ha segnalato che ve ne potrebbe essere un altro in quella data: «Nel 2033, infatti, si celebreranno i duemila anni della redenzione» (Spes non confundit, n. 6; Regno-doc. 11, 2024,...

Preghiera social

Succede al santuario di Loreto

Luigi Accattoli
Nella sempreverde prateria della preghiera spuntano invocazioni in lingua social: ce ne sono anche tra quelle che i pellegrini al santuario di Loreto lasciano per iscritto in Santa casa (cf. Regno-att. 20,2024,656). Eccone una manciata: Smack: ti voglio bene; Annullamento gufaggine; Facci innamorare pazzamente di te; Vorrei essere bella come te; Porta serenità a questa banda di mattacchioni;...

Come i bambini

Ascoltiamo le loro preghiere

Luigi Accattoli
Che oggi sia una giornata bella. / Aiutaci a fare una vita meravigliosa. / Ciao Maria, ti prego fai il mondo più bello. / Vorrei che tutti possano realizzare i loro sogni. Sono preghiere di bambini messe per iscritto e infilate nell’urna che le raccoglie all’interno del santuario di Loreto. Mi paiono tutte guidate dall’intuizione che in Dio vi sia pienezza di vita e felicità...

Suicidio e preghiera

Le ultime parole di chi si uccide

Luigi Accattoli
Tra «i capitoli dei tuoi libretti Cerco fatti di Vangelo ne dovresti inserire uno sul suicidio cristiano»: così mi parlò un giorno Giovanni Benzoni, amico di gioventù e cristiano vagliato al fuoco dal suicidio di un figlio ventenne. Non l’ho mai azzardato quel capitolo, ma ora qui l’abbozzo in obbedienza all’amico che non c’è più:...

Il vescovo Bettazzi

Tutte le benedizioni

Luigi Accattoli

Il giorno prima di morire il vescovo Bettazzi prende le mani del vescovo di Biella Roberto Farinella e di Enzo Bianchi, che sono da lui per l’ultimo saluto, le congiunge sul proprio petto e li benedice chiedendo loro d’operare per la riconciliazione tra la Comunità di Bose e i fratelli da essa allontanati.