A. Baldassari
L’unico modo di rappresentare l’irrappresentabile è forse realizzare semplicemente qualcosa atto a contenerlo? È un quesito che mi sono portato dietro durante tutta la lettura del libro di Severino Dianich, La Chiesa e le sue chiese. Teologia e architettura (San Paolo, Cinisello Balsamo [MI] 2009, € 37,00) e al quale non sono certo di essere riuscito a dare una risposta. Certo, il libro di Dianich è irto, direi – almeno per un architetto, quale io sono – di stimoli, di domande e, perché no, anche di provocazioni. Architetti, committenti e opere Come ho già avuto modo di dire, e come tutti sanno, gli architetti, più che leggere i libri, guardano le figure e si può ben capire come un libro come questo, in cui la prima figura arriva, sostanzialmente, a pagina 45, costituisca una sfida di non poco momento.
Libri del mese, 15/12/2009, pag. 757