Attualità, 22/2009, 15/12/2009, pag. 750
Serbia - Chiesa ortodossa: morte di Pavle I. Spiritualità e nazionalismo di un patriarca del '900
Seicento mila persone non scendono in strada senza ragione. Il funerale di Pavle I, patriarca della Chiesa ortodossa serba, a Belgrado (19.11.2009) ha mostrato il profondo radicamento della sua figura dell’ortodossia e nella società serba. Per Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli e officiante del rito funebre, il viso di Pavle emanava giustizia e santità; era un «uomo mite che sembrava avere un contatto con l’essenza della realtà». Amfilohije Radovic, il metropolita montenegrino e locum tenens del Sinodo alla morte del patriarca, ha parlato di lui come di un uomo di fede profonda che trasformava le sue parole e i suoi pensieri in atti. Il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ne ha apprezzato il coraggio mostrato nelle guerre e nei conflitti che hanno insanguinato l’ex Iugoslavia, rimanendo uomo di fede e di dialogo, umile e gioioso.
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