B. Petrà
Il pomeriggio del 5 luglio 2011 il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ha ricevuto la visita di una delegazione dell’Accademia per gli studi teologici di Volos (Grecia).1 È stata una visita molto solenne. Guidata dal metropolita di Demetriade (Volos), Ignazio, e dal direttore dell’Accademia, Pantelis Kalaitzidis, la delegazione era composta da alcuni autorevoli membri del consiglio direttivo: p. Gregorios Papathomas (Facoltà teologica di Atene; Istituto San Sergio di Parigi; presidente del Foro europeo delle facoltà teologiche ortodosse), p. Demetrios Bathrellos (lecturer, Hellenic Open University; visiting lecturer, Istituto ortodosso di Cambridge), p. Christos Chachamidis (sacerdote della metropoli di Demetriade), sig. Stavros Zoumboulakis (direttore della rivista Nea Hestia e presidente della Fondazione «Artos Zois»). Erano presenti anche numerosi membri dell’équipe scientifica dell’Accademia, tra i quali la teologa Eleni Kasselouri-Hatzivassiliadis, oltre a un membro della segreteria. Il patriarca era accompagnato da membri del santo Sinodo di Costantinopoli, tra i quali il metropolita di Pergamo, I. Zizioulas. Una visita solenne, dunque, alla quale l’Accademia ha voluto dare una pronta e ampia eco.
Articolo, 15/07/2011, pag. 445