Attualità, 14/2011, 15/07/2011, pag. 456
Santa Sede - Repubblica popolare cinese: Lo scontro
La data non è casuale. La provocazione evidente. Il gesto in sé grave. Il 29 giugno scorso si è ripetuta l’ordinazione episcopale di un vescovo cinese appartenente all’Associazione patriottica, senza il mandato apostolico. Si tratta del rev. Paolo Lei Shiyin, ordinato vescovo della diocesi di Leshan (provincia di Sichuan, nella Cina continentale) da sette vescovi in comunione con Roma. La tecnica è sempre la stessa: far ordinare vescovi non accetti a Roma da vescovi in comunione con Roma. Le autorità cinesi prelevano i vescovi legittimi e li trattengono finché non acconsentono all’ordinazione. È la nuova linea assunta dalle autorità cinesi, che ha ulteriormente approfondito lo scontro tra Roma e Pechino.
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