E così la guerra di Putin entra nelle elezioni europee. Il grave attentato al premier slovacco Robert Fico sposta l’agenda del dibattito politico nei singoli paesi.
Pubblichiamo il testo dell’intervento di Mario Draghi alla High-level Conference on the European Pillar of Social Rights (La Hulpe, Belgio, 16.4.2024).
La pubblicazione dell’epistolario integrale delle lettere che il sacerdote e scienziato russo Pavel Florenskij (1882-1937) ha inviato alla moglie e ai figli durante i cinque anni di prigionia alle isole Solovki (Pavel A. Florenskij, Vi penso sempre… Le lettere dal gulag del grande matematico, filosofo e sacerdote russo, a cura di N. Valentini, L. Žák, Mondadori, Milano 2024) è l’occasione per andare alla ricerca delle radici di quell’anima russa che oggi la guerra sembra aver offuscato.
Qualche anno fa ho tenuto un corso sul conflitto israelo-palestinese in un’università cattolica statunitense. Durante una conversazione informale con alcuni colleghi ho espresso la mia forte disapprovazione delle scelte politiche del governo israeliano.
Sono passati due anni da quando l’esercito della Federazione russa ha invaso l’Ucraina, e sette mesi da quando l’esercito israeliano ha sferrato un violentissimo contrattacco dopo l’orribile pogrom del 7 ottobre provocato da Hamas e da altre formazioni jihadiste della Striscia di Gaza.
I viaggi oltreoceano nei nuovi Stati Uniti spinsero sia François-René De Chateubriand (viaggio del 1791, seguito dalla pubblicazione di Genio del cristianesimo nel 1802 e delle Memorie a partire dal 1848) sia il più citato Alexis De Tocqueville (viaggio del 1831; Democrazia in America fu pubblicato tra 1835 e 1840) a enfatizzare, assieme alle novità politiche dell’esperimento americano, anche le radici religiose degli Stati Uniti.
A colloquio con dom Lucio Nicoletto, vescovo della prelatura di São Felix do Araguia. Lo abbiamo incontrato vicino a Padova, e la conversazione è iniziata dalla situazione delle terre indigene che ha lasciato.
Non «ho mai visto Cuba in una situazione così difficile», ha riferito con preoccupazione il frate domenicano brasiliano Frei Betto, teologo della liberazione e da oltre 40 anni abituale frequentatore dell’isola, oggi in qualità di collaboratore della FAO.
Domenica 21 aprile ho avuto l’opportunità di condividere la pagina 17 del quotidiano Avvenire con il card. Giuseppe Versaldi sul tema dell’identità di genere.
Un podcast, anzi due. E siamo sempre allo stesso punto. La domanda che ritorna è: perché in Italia la questione pedofilia nella Chiesa non scoppia?
Sin dall’inizio del lungo percorso del Sinodo della Chiesa universale è stato infatti chiaro che i preti e in particolare i parroci sono una fondamentale leva per far sì che il Sinodo non si riduca a un evento ma diventi un nuovo stile ecclesiale.
Tra i generi letterari rabbinici si annoverano il midrash e il targum. Il primo termine deriva dal verbo darash, «cercare», etimo anche della parola «derashah»: l’omelia sinagogale (alla lettera «ricerca»).
Questo volume non solo rievoca la figura di Bontadini come fulcro della scuola filosofica di Urbino, ma s’addentra nei meandri teorici che ne hanno segnato l’evoluzione, offrendo al lettore una panoramica delle correnti di pensiero che ne sono scaturite.
L’autore, teologo e docente di religione, ha all’attivo varie pubblicazioni che si distinguono per la capacità di rivolgersi a destinatari diversi, sia accademici sia lettori non specialisti e più generalisti.
Romana Guarnieri (1913-2003), nata a L’Aia da madre olandese e da padre italiano, si trasferisce dodicenne a Roma, si laurea alla Sapienza, incontra nel 1938 don Giuseppe De Luca, ritrova la fede.
Il libro parte da esempi molto concreti della vita lavorativa: «Ho un problema con il mio capo. Mi hanno fatto parlare con un coach, con un counselor e con uno psicologo del lavoro, ma continuo ad avere un problema di relazione con il mio capo, quando potrò parlare con lui?».
L’analisi parte dall’ultimo contributo perché ci sembra raggiunga il punto estremo del cammino che, attraverso il pensiero e le parole di 10 donne – poetesse, filosofe, romanziere, politiche – risveglia uno sguardo nuovo sulla natura.
Non è facile oggi parlare ai ragazzi, soprattutto di tematiche legate alla fede. Ben venga allora la condivisione di esperienze positive, non solo nel numero dei partecipanti ma anche nella qualità dell’esperienza vissuta. È il caso delle meditazioni tenute a Torino dall’arcivescovo Roberto Repole, raccolte e rielaborate in questo libro.
Autore di Ellissi, l’accurata newsletter sulla comunicazione digitale – leggendo la quale s’imparano sempre cose nuove – oggi il giornalista Valerio Bassan si cimenta nel suo primo libro che è allo stesso tempo una «storia di Internet» e un manifesto per cambiare il mondo digitale in cui siamo immersi e di cui non possiamo fare a meno.
È da salutare con favore la pubblicazione del volume del teologo spagnolo Juan José Tamayo, che l’editrice Queriniana ha deciso di proporre al pubblico italiano alcuni anni dopo la prima uscita in castigliano.
Di cosa è fatta la speranza è un romanzo ispirato alla vita di Cicely Saunders e va letto come tale: un romanzo, non una biografia.
Nell’Antigone di Sofocle si scontrano, da una parte, l’eroina che rappresenta le ragioni della sfera privata delle emozioni, dall’altra, Creonte che impersona il potere pubblico e le regole del diritto che lo tutelano.
Alla luce dell’invito proveniente dal cammino sinodale della Chiesa universale a intervenire anche sul diritto canonico, in maniera tale da riequilibrare il rapporto che intercorre tra il principio d’autorità e quello di partecipazione.
Ci sono Stati ultra-sovranisti in territori molto ampi che hanno capacità economiche e militari. Ma ci sono anche Stati in profonda crisi o in disgregazione per ragioni economiche e di sviluppo o per una capacità di governo inadeguata.
Un romanzo, ebbene sì. Adriana Zarri ha scritto anche romanzi. Di lei conosciamo le mille sfumature della prosa argomentativa, polemica, didattica, espositiva, intima, dolcissima anche, a tratti, quando parla di natura, del suo eremo, del suo Dio.
Il Discorso della montagna è certamente uno dei passi più noti del Nuovo Testamento, e anche uno dei più interessanti.
Il «cinema omosessuale non serve agli omosessuali» è il titolo del primo dibattito della 6a edizione di Pro e contro, ciclo di dibattiti dell’associazione studentesca Società di dibattiti pavese, che si è tenuto il 7 maggio presso l’Auditorium di San Tommaso a Pavia.
Fatta di «pietre vive», come l’ha definita il segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, la Chiesa vietnamita sta vivendo un periodo non soltanto di crescita e partecipazione al contesto nazionale, ma anche d’attesa e speranza per l’evoluzione dei rapporti fra Santa Sede e governo di Hanoi.
Un avviso di garanzia a un cardinale non è cosa da tutti i giorni. Ancor più se si considera che Fridolin Ambongo, cappuccino, è anche membro del Consiglio dei cardinali, istituito come aiuto del papa nel governo della Chiesa universale.
Lontana dai riflettori, dalle attenzioni e dagli sforzi diplomatici, la guerra che dal 15 aprile 2023 insanguina nuovamente il Sudan ha già provocato 15.000 morti e milioni di sfollati.
Forme del cristianesimo dopo il cristianesimo. O, ancora, un cristianesimo post-cristiano. Un’interpretazione del cristianesimo in chiave tendenzialmente etica, il divino come dimensione profonda, se non esclusiva, dell’umano. Le diverse opzioni del post-teismo, oramai diffuse anche in Italia, ci vengono presentate dal filosofo e teologo Giovanni Ferretti con una disamina precisa, attenta a cogliere le differenze tra loro e gli aspetti comuni. Pur di fronte alla necessità di una profonda reinterpretazione del cristianesimo nell’attuale contesto storico, segnato dai cambiamenti indotti dalla modernità e dalla postmodernità, l’orizzonte descritto dai post-teismi appare come fortemente problematico. Il rischio – conclude Ferretti – è quello di privare il cristianesimo dei suoi tratti salienti, di stravolgere i nuclei centrali della verità cristiana: trascendenza e personalità di Dio, creazione, rivelazione e incarnazione, escatologia e risurrezione. Una sfida incombente a fronte del crollo culturale nella Chiesa cattolica e nel vissuto cristiano.