Post-cristianesimi: la sfida del post-teismo
Forme del cristianesimo dopo il cristianesimo. O, ancora, un cristianesimo post-cristiano. Un’interpretazione del cristianesimo in chiave tendenzialmente etica, il divino come dimensione profonda, se non esclusiva, dell’umano. Le diverse opzioni del post-teismo, oramai diffuse anche in Italia, ci vengono presentate dal filosofo e teologo Giovanni Ferretti con una disamina precisa, attenta a cogliere le differenze tra loro e gli aspetti comuni. Pur di fronte alla necessità di una profonda reinterpretazione del cristianesimo nell’attuale contesto storico, segnato dai cambiamenti indotti dalla modernità e dalla postmodernità, l’orizzonte descritto dai post-teismi appare come fortemente problematico. Il rischio – conclude Ferretti – è quello di privare il cristianesimo dei suoi tratti salienti, di stravolgere i nuclei centrali della verità cristiana: trascendenza e personalità di Dio, creazione, rivelazione e incarnazione, escatologia e risurrezione. Una sfida incombente a fronte del crollo culturale nella Chiesa cattolica e nel vissuto cristiano.
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