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Riletture

Riletture

Dialoghi delle carmelitane

Mariapia Veladiano
Capita che un romanzo si ripresenti vividissimo a seguito di un’esperienza personale tanto profonda da segnare una cesura. Muore un’amica ancora troppo giovane, innamorata della vita, e muore serena malgrado sia piena di progetti e insieme di consapevolezza di quel che le sta capitando. Le malattie sono anche così, a volte lasciano il tempo di sapere e pensare. E a noi, accanto,...

La casa delle parole

Mariapia Veladiano
Andare a cercare e a rileggere La casa delle parole di Cécile Coulon (Keller, Rovereto [TN] 2015), piccolo inquietante sapiente romanzo distopico uscito in Francia esattamente 10 anni fa, è stato quasi automatico nel vortice della discussione nata intorno alla cinquina del Premio Strega 2023. Quattro dei cinque romanzi finalisti propongono storie di drammi famigliari, in tre casi autobiografici...

Lettera a una professoressa

Mariapia Veladiano
Don Milani è divisivo. Lo è stato sempre e continua a esserlo. La gioia assoluta di ogni editore, oggi. Divisivo vuol dire polemiche, articoli, visualizzazioni, popolarità, denaro. Povero lui, che povero scelse di essere e solo dei poveri si è occupato. E poveri anche noi, perché davvero non è facile mantenere il piè fermo nella confusione. Allora....

Fontamara

Mariapia Veladiano
Oggi si direbbe che Fontamara di Ignazio Silone (San Paolo, Cinisello Balsamo [MI] 1997) è un libro divisivo. Per alcuni è datato perché a quasi un secolo di distanza dai fatti narrati i cafoni protagonisti della storia ora sono altri, qualitativamente diversi, soprattutto niente hanno a che fare con la terra. Un libro a tesi con qualche errore perché a primavera i cafoni...

Piccolo mondo antico

Mariapia Veladiano
«Non sento più niente. Sono un sasso» (326). A parlare è Luisa Rigey, la protagonista di Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (Rizzoli, Milano 2022). È già capitato tutto. Luisa ha sposato cinque anni prima Franco Maironi, nobile, patriota, diseredato dalla tremenda nonna a causa di questo matrimonio sconveniente sul piano economico e del prestigio sociale....

Inverno d’un uomo felice

Mariapia Veladiano
Non si può servire Dio e mammona. Ecco. Viene in mente questo ammonimento di Gesù leggendo la raccolta Inverno d’un uomo felice, di Guido Piovene (Mondadori, Milano 1977). Lui li chiamava «raccontini», ricorda la moglie Mimy nella breve Introduzione, e sono brevi narrazioni che l’autore vicentino ha pubblicato fra il 1938 e il 1959. Ha fatto in tempo a rivedere...

Quattro candide canaglie

Mariapia Veladiano

A Gilbert K. Chesterton si può tornare tante volte se s’intende seguire il filo della grande narrativa (cattolica) del secolo scorso. Nel 1930, quasi vent’anni dopo l’invenzione di quel detective improbabile, antieroico, simpaticamente cattolicissimo che è padre Brown (cf. Regno-att., 10,2021,316), esce questa raccolta di racconti, Quattro candide canaglie (Guida editori).

L’ultimo Natale di Giovanni XXIX

Mariapia Veladiano
Muore un papa, in questo racconto. Piccolo straordinario racconto uscito sull’Independent nel 1988. Un papa che da più di vent’anni è sparito dal mondo e il cui essere stato papa è per lui un ricordo confuso, appena tenuto a galla da piccoli affioramenti di memoria. L’ultimo Natale di Giovanni XXIX è opera di Graham Green e in Italia è stata pubblicata...

Viaggio in Italia

Mariapia Veladiano
Ancora un autore di enorme successo i cui romanzi e racconti sono intrisi di conoscenza e competenza teologica che non prevale mai sulle esigenze della narrazione. Adalbert Seipolt con il suo Viaggio in Italia e altri racconti clericali o quasi (SEI, 1962) ha venduto quasi 1 milione di copie e il libro è stato tradotto in 12 lingue. Un sogno anche oggi per qualsiasi scrittore, ma era il 1958...

Fiori italiani

Mariapia Veladiano
Luigi Meneghello è nato nel 1922. In quell’anno è capitato proprio tanto. Ad esempio che la conferenza di Cannes sospenda alla Germania l’obbligo di pagare le riparazioni di guerra. Gli storici si dividono fra chi pensa fosse sbagliato darle e chi invece sbagliato sospenderle. Nello stesso giorno Hitler va in carcere per un reato minore, si direbbe ora, e niente fa pensare...