Un romanzo, ebbene sì. Adriana Zarri ha scritto anche romanzi. Di lei conosciamo le mille sfumature della prosa argomentativa, polemica, didattica, espositiva, intima, dolcissima anche, a tratti, quando parla di natura, del suo eremo, del suo Dio.
È un romanzo in cui si casca come in un pozzo. Non ci si può fermare. E non a causa delle (moltissime) cose che accadono, ma perché ci si trova con una vivacità e una limpidezza straordinarie dentro agli avvenimenti formidabili che hanno determinato la storia italiana del Novecento.