Consiglio francese del culto musulmano
Una sorta di «carta dell’islam» con la quale la comunità musulmana di Francia, «in grado di assumersi le sue responsabilità in tutti i campi della vita sociale», afferma la propria «identità, cultura e religione» e intende «definire meglio il proprio posto, ruolo e contributo » nella società francese. Questa, in sintesi, la «Convenzione cittadina per il vivere insieme», pubblicata il 4 giugno dal Consiglio francese del culto musulmano (CFCM), nella quale si esprime il desiderio di un’integrazione effettiva e di dialogo con le altre religioni, ma anche il timore per i crescenti atti di islamofobia e la preoccupazione per una parte dei giovani musulmani che, ancora discriminati dal mondo della scuola e del lavoro, sono attratti da una propaganda estremista e violenta che «approfitta delle fragilità personali e ricorre spesso alla manipolazione e al travisamento dei testi sacri». A tale riguardo, si afferma qui una chiara «volontà di apertura e di pace, il rifiuto della violenza e la condanna di qualunque condotta sovversiva, terrorista o criminale», il desiderio che i luoghi di culto siano «dedicati esclusivamente all’adorazione di Dio» e che la gioventù possa ritrovare e vivere un islam pacifico.
Documento, 01/10/2014, pag. 580