Documenti, 17/2014, 01/10/2014, pag. 580
Convenzione cittadina per il vivere insieme
Consiglio francese del culto musulmano
Una sorta di «carta dell’islam» con la quale la comunità musulmana di Francia, «in grado di assumersi le sue responsabilità in tutti i campi della vita sociale», afferma la propria «identità, cultura e religione» e intende «definire meglio il proprio posto, ruolo e contributo » nella società francese. Questa, in sintesi, la «Convenzione cittadina per il vivere insieme», pubblicata il 4 giugno dal Consiglio francese del culto musulmano (CFCM), nella quale si esprime il desiderio di un’integrazione effettiva e di dialogo con le altre religioni, ma anche il timore per i crescenti atti di islamofobia e la preoccupazione per una parte dei giovani musulmani che, ancora discriminati dal mondo della scuola e del lavoro, sono attratti da una propaganda estremista e violenta che «approfitta delle fragilità personali e ricorre spesso alla manipolazione e al travisamento dei testi sacri». A tale riguardo, si afferma qui una chiara «volontà di apertura e di pace, il rifiuto della violenza e la condanna di qualunque condotta sovversiva, terrorista o criminale», il desiderio che i luoghi di culto siano «dedicati esclusivamente all’adorazione di Dio» e che la gioventù possa ritrovare e vivere un islam pacifico.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.