Benedetto XVI
È un popolo che, «con la sua millenaria storia cattolica… sta nel centro dell’Europa, della sua storia e della sua cultura». In questa prospettiva, enunciata durante il volo Roma-Zagabria, Benedetto XVI ha visitato, per la prima volta da papa, la Croazia, in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche croate e in continuità con le tre visite compiute in soli nove anni (1994, 1998 e 2003) da Giovanni Paolo II. Quattro i momenti pubblici principali nei due giorni: l’in contro con i rappresentanti della società civile (politici, intellettuali, imprenditori, leader religiosi; riportiamo il discorso del papa), la veglia con i giovani, la messa conclusiva della Giornata delle famiglie (pubblichiamo l’omelia), e i vespri con i vescovi, i sacerdoti e i religiosi sulla tomba del beato card. Stepinac. «La qualità della vita sociale e civile, la qualità della democrazia dipendono in buona parte da questo punto “critico” che è la coscienza», ha ricordato il papa nel discorso del 4 giugno, insistendo, durante l’omelia del 5, sulla centralità della famiglia come risorsa per la Chiesa e come modello di fronte a una società sempre più secolarizzata.
Documento, 01/07/2011, pag. 385