Il conclave, apertosi nella Cappella sistina il 7 maggio 2025, ha eletto l’8 maggio alla quarta votazione il 267o successore di Pietro nella persona del card. Robert Francis Prevost (69 anni), che ha preso il nome di Leone XIV.
Il 10 maggio scorso papa Leone XIV ha voluto chiarire le ragioni della scelta del nome in un discorso tenuto nell’aula del Sinodo e rivolto ai cardinali che due giorni prima l’avevano eletto.
Prima d’affrontare il tema della scelta e dell’istituzione del vescovo – in epoca antica i verbi dell’ordinazione possono indicare la sola istituzione – nella Tradizione apostolica (d’ora in avanti TA), occorre fare un po’ di chiarezza su che cosa sia un «ordinamento ecclesiastico».
Non solo un prodotto finito ma, anche e soprattutto, un processo di comunicazione che coinvolge il fruitore, il quale contribuisce a completare l’opera, a ricrearla: così Umberto Eco nel suo celebre saggio Opera aperta che nel 1962 rivoluzionava il concetto d’opera d’arte.
L’atto di maggior rilievo pastorale firmato da papa Francesco al ritorno dal policlinico Gemelli, esattamente una settimana prima di morire, è il decreto di soppressione del Sodalitium christianae vitae (SCV) e dei suoi tre rami (maschili e femminili), tutti fondati dal laico Luis Fernando Figari.
La diocesi di Bolzano-Bressanone ha avuto un ruolo pionieristico in Italia per quanto riguarda l’affrontare il tema degli abusi sessuali nel contesto ecclesiale e della tutela dei minori e delle persone vulnerabili.
Il referendum sulla riforma della legge n. 91 del 1992, in particolare sul tema dell’acquisizione della cittadinanza per residenza, pur essendo soggetto all’incognita del raggiungimento del quorum, ha certamente il merito di rilanciare una questione da troppo tempo disattesa.
Negli ultimi tempi la teologia accademica in Italia sta conoscendo un discreto interesse.1 Le prospettive di lettura del fenomeno restano fondamentalmente due: una riflessione spostata più sul campo intraecclesiale e un’altra più interessata a intercettare il contesto universitario e accademico italiano.
Sono passati 48 anni dal suo arrivo nelle Filippine e 41 da quando ha contribuito alla nascita del movimento per il dialogo islamo-cristiano Silsilah (in arabo, «catena» o «trasmissione»); tuttavia p. Sebastiano D’Ambra, missionario del Pontificio istituto per le missioni estere (PIME) sa che resta ancora molto da fare per appianare le contese e il sospetto che per lungo tempo hanno contrapposto cristianesimo e islam nel meridione filippino.
A due anni dallo scoppio della guerra in Sudan, il paese africano vive la peggiore crisi umanitaria esistente al mondo. Con quasi 13 milioni di sfollati e oltre 150.000 vittime stimate, metà dei 51 milioni di sudanesi si trova oggi in condizione d’insicurezza alimentare. Le agenzie delle Nazioni Unite parlano di un disastro senza precedenti, reso ancor più drammatico dall’inerzia della comunità internazionale.
Rileggere la Bibbia attraverso brevi ritratti che delineano alcune categorie inusuali: sono le Sconosciute, i Manchevoli, i Carnefici (volontari o involontari) tratteggiati da Alice Bianchi, giovane teologa e membro del Direttivo del Coordinamento teologhe italiane.
I caratteri assunti dalla Storia della Chiesa, intesa come specifica disciplina volta a ricostruire lo svolgimento nel tempo della comunità di credenti che si richiama a Gesù Cristo, sono stati ampiamenti studiati a partire dalla sua confessionalizzazione cinquecentesca.
Il 25 aprile, giorno dell’insurrezione nazionale, divenne così il giorno della Liberazione, pur se la ritirata delle truppe tedesche, macchiata da una serie di ulteriori orribili delitti, si sarebbe conclusa di lì a una settimana con le ultime stragi di civili in Friuli, ad Avasinis-Trasaghis e Ovaro-Comeglians, avvenute il 2 maggio 1945. La resa del Terzo Reich sarebbe stata firmata l’8 maggio.
Il volume raccoglie una serie di articoli pubblicati su La Civiltà cattolica (2010-2024) con una successione tematica. Essi sono disposti in tre blocchi.
Coniugando la competenza d’economista con quella di psicologa, Francesca Garbuglia riflette sull’economia comportamentale (in inglese Behavioral economics), disciplina che si situa precisamente «al crocevia tra economia e psicologia».
Spesso la nostra attenzione è attratta dagli sbarchi, molte volte tragici, di persone che cercano un futuro migliore, mentre l’autore ci porta a conoscere che cosa succede dopo l’arrivo nei Centri d’accoglienza straordinaria (CAS).
La frammentazione sociale ha ormai disintegrato quel tessuto connettivo rappresentato dalla cultura di massa, sostituendolo con aggregazioni volatili che Codeluppi definisce «sciami digitali», entità fluttuanti prive d’identificazione collettiva.
La lodevole esperienza della Lectio degasperiana della Fondazione trentina Alcide De Gasperi – un evento che ogni anno si svolge a Pieve Tesino (dove egli nacque nel 1881), in origine in collaborazione con l’Istituto Luigi Sturzo di Roma – si sedimenta in un volume.
Un tema che attraversa la cristologia di Berger è quello del silenzio di Gesù, in particolare nei momenti cruciali del suo ministero: nel deserto, durante i processi, sulla croce.
In questa primavera sul grande schermo, dove latitano blockbuster d’essai, sono rimasta molto colpita dalla freschezza delle 4 opere filmiche norvegesi che la distribuzione milanese Wanted ha messo a disposizione dei cinema italiani – peraltro in lingua originale – offrendo un germoglio di speranza e di ricerca.
L’aspirazione dell’essere umano a una trasformazione oltre la propria condizione naturale si manifesta oggi con una potenza inedita grazie alle straordinarie possibilità offerte dal progresso tecnologico, il quale apre orizzonti che le visioni post- e trans-umaniste esprimono in termini di superamento del limite biologico e della morte. Tale fenomeno è alimentato da una visione della vita come materiale plasmabile, suscettibile di un infinito perfezionamento tecnico. Radicandosi nella fede cristiana e nell’antropologia biblica, la teologia interroga questa istanza culturale, evidenziando l’oblio rischioso di una dimensione cruciale dell’esistenza umana, la relazione con il trascendente, ovvero con un principio che non è soggetto a manipolazione, ma che si manifesta come dono. E afferma che la dicotomia fondamentale della condizione umana trova un superamento radicale solo alla luce della risurrezione della carne, cuore della rivelazione cristiana. È il percorso sviluppato dai contributi qui raccolti, frutto di un seminario organizzato dall’associazione Nuovo SEFIR in collaborazione con il Vicariato di Roma.