b
Blog

Blog

La fecondità di un giusto

IV domenica di Avvento Is 7,10-14; Sal 23 (24); Rm 1,1-7; Mt 1,18-24 Di solito l’immagine popolare di Giuseppe è quella di un uomo mite, forse anche troppo, abbastanza passivo e remissivo, che in certo senso «subisce» quanto sta accadendo nella sua vita. In realtà se ci si sofferma a riflettere sulle poche ma importanti espressioni che lo ritraggono, si possono scoprire alcuni aspetti della sua persona e della sua vicenda che non solo gli restituiscono spessore, ma ci aiutano a riflettere. Un primo aspetto riguarda il suo essere «giusto»: «Poiché...

Un Messia non conforme

III domenica di Avvento Is 35,1-6a.8a.10; Sal 145 (146); Gc 5,7-10; Mt 11,2-11 Come già accennato domenica scorsa, l’idea del Messia che il Battista aveva non corrispondeva al modo in cui Gesù di fatto realizza il suo ministero messianico: gira per i villaggi, frequenta pubblicani e prostitute, non disdegna i lauti banchetti ed è spesso anche ospite di farisei. Un comportamento del tutto diverso da come l’ultimo dei profeti aveva annunciato la venuta del Messia. Ora Giovanni è in carcere, la fedeltà alla giustizia e alla parola del Signore lo ha...

«Un frutto degno di conversione»

II domenica di Avvento Is 11,1-10; Sal 71 (72); Rm 15,4-9; Mt 3,1-12 Il Vangelo di questa domenica ci presenta la figura di Giovanni il Battista, che nel deserto di Giuda invita alla conversione e annuncia che «il Regno dei cieli è vicino». Giovanni si presenta come un profeta che incarna il messaggio del Signore con la sua stessa vita. Vestito di peli di cammello, cibandosi di cavallette e miele selvatico, è l’emblema dell’essenzialità ridotta all’osso e che può sembrare quasi esagerata. Anche le sue parole non sono né dolci, né...

La sapienza dell’attesa

I domenica di Avvento Is 2,1-5; Sal 121 (122); Rm 13,11-14a; Mt 24,37-44 Con questa domenica entriamo nel tempo dell’Avvento, ovvero nell’attesa della venuta definitiva del Messia. Spesso, erroneamente, si pensa che l’Avvento sia l’«avvento» del Natale, cioè della festa che fa memoria della nascita, per noi cristiani, del Messia. In realtà è proprio questa prima venuta che ci proietta nell’attesa di quella ultima e definitiva. Se il Natale è il «già» della storia, l’Avvento è il «non ancora»,...

Una corona di spine

Cristo re dell’universo 2Sam 5,1-3; Sal 121 (122); Col 1,12-20; Lc 23,35-43 In questa domenica si celebra la festa di Cristo re dell’universo e si chiude anche l’anno liturgico C; la prossima domenica infatti, con l’inizio dell’Avvento, entreremo in un nuovo anno liturgico, l’anno A. Si compie così un itinerario che culmina nella proclamazione della regalità di Gesù come Cristo, ovvero come messia, l’unto di Dio, e lo si fa attraverso la contemplazione di un uomo che sta morendo in croce incoronato di spine. Direi che rispetto alla...

Nemmeno un capello

XXXIII domenica del tempo ordinario Ml 3,19-20a; Sal 97 (98); 2Ts 3,7-2; Lc 21,5-19 È evidente che la pagina di Vangelo di questa domenica riflette non tanto il tempo di Gesù, quanto ciò che è avvenuto qualche anno dopo la sua morte. Si parla della distruzione del Tempio, delle persecuzioni e di una divisione ormai chiara tra i seguaci del Maestro e altri ebrei, il cui riferimento ora sono le sinagoghe. Anni difficili, bui, confusi, in cui era difficile comprendere il senso degli avvenimenti e trovare la direzione verso cui guardare e verso cui dirigere i propri passi....

Una questione di risurrezione

XXXII domenica del tempo ordinario 2Mac 7,1-2.9-14; dal Sal 16 (17); 2Ts 2,16-3,5; Lc 20,27-38 Forse non tutti sanno che al tempo di Gesù la fede nella risurrezione dei morti era già consolidata. A testimoniare questo non c’è soltanto il brano della prima lettura di questa domenica, tratto dal libro dei Maccabei, che peraltro non fa parte del canone della Bibbia ebraica. La fede nella risurrezione, nella tradizione ebraica, è fondata già nell’insegnamento di Mosè e, secondo illustri maestri, se ne possono trovare tracce già nel libro...

La potenza del desiderio

Il Vangelo di questa domenica ci presenta la figura di Zaccheo, il cui desiderio di vedere Gesù non era solo pura curiosità, ma qualcosa di più profondo, di più, potremmo dire, esistenziale.

L’intransigenza di un «giusto»

XXX domenica del tempo ordinario Sir 35,15b-17.20-22a; Sal 33 (34); 2Tm 4,6-8.16-18; Lc 18,9-14 La parabola che questa domenica ci viene proposta è rivolta a coloro che, secondo una traduzione più letterale, «credevano in sé stessi, dato che erano giusti, e disprezzavano gli altri». Segue dunque la storia che ha come soggetti un fariseo e un pubblicano che pregano nel Tempio. Bisogna però subito «raddrizzare lo sguardo»: i destinatari del messaggio della parabola non sono né i farisei né i pubblicani, ma, come appunto dice il testo,...

La preghiera della fede

XXIX domenica del tempo ordinario Es 17,8-13; Sal 120 (121); 2Tm 3,14-4,2; Lc 18,1-8 L’invito che questa domenica riceviamo dal Vangelo riguarda la «necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai»; e per comprendere cosa questo significhi ci viene offerto un esempio, una storia. C’è una vedova, ovvero una donna senza diritti, secondo la condizione del tempo, che ha subito un torto, e un giudice «disonesto», intento solo a curare il proprio tornaconto, che non ha nessuna intenzione né di ascoltare la donna, né tantomeno d’intervenire...