P. Stefani
Il trascorrere delle età fa mutare la maniera di percepire molte affermazioni. Le si ripete, ma esse risuonano in modo diverso. La massima non perde di valore se applicata ai dettami della fede. Anzi in quest’ambito, spesso, un simile procedere risulta più intenso. La prima proposizione contenuta nel Credo, che qualifica Dio come «Padre onnipotente creatore del cielo e della terra», ha creato, per molti secoli, pochi problemi. A livello generale ciò è avvenuto perché l’onnipotenza era da tutti collegata alla creazione. Chi altri, se non chi può tutto, sarebbe stato in grado di dar origine al sole, alla luna, alle stelle, alla terra e all’acqua, alle piante, agli animali e, infine, al genere umano?
Parole delle religioni, 15/01/2012, pag. 68