Attualità, 2/2012, 15/01/2012, pag. 17
Ex Iugoslavia - Crimini di guerra: tra politica e riconciliazione. Intervista a F. Pocar
Nel corso del 2011, a distanza di pochi mesi, le indagini e i processi per i crimini nella ex Iugoslavia hanno portato alla sentenza di condanna per il generale croato Ante Gotovina (insieme a Mladen Markac?) e all’arresto di Ratko Mladic?, generale nell’Armata popolare di Iugoslavia e capo di stato maggiore dell’Esercito della Repubblica serba di Bosnia-Erzegovina: nelle rispettive patrie ci sono state manifestazioni e presidî permanenti, soprattutto di ex combattenti, per chiedere la loro liberazione. A Zagabria uno dei temi di rivendicazione era quello reducista: «Quello che ha fatto Gotovina l’abbiamo fatto tutti, arrestate anche noi, allora», mentre parallelamente si è registrato in quei mesi un calo di adesione al progetto di ingresso della Croazia nell’Unione Europea (poi approvato nel referendum del 22.1). Rispetto alla situazione serba, il procuratore Serge Brammertz ha dichiarato che quel paese ha ora un’importante opportunità: «Quella di aiutare i propri cittadini a capire perché Mladic? è stato arrestato e perché la giustizia richiede che egli venga processato».
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