Attualità, 2/2012, 15/01/2012, pag. 64
COMECE - Crisi europea: una comunità solidale e responsabile
«Stiamo vivendo la fine o la metamorfosi di una grande idea attraverso il ritorno in Europa della politica degli stati?». La domanda che si pone Jacques Delors, che appartiene alla «seconda generazione» dei fondatori dell’Unione Europea, lo porta a definirne l’ispirazione fondatrice come un’«avventura spirituale», perché «lo spirituale abita nelle istituzioni, nelle regole del gioco, nelle politiche e soprattutto nelle pratiche». Essa tuttavia oggi si trova in mezzo alla sua crisi più grave, per non aver conquistato un radicamento popolare e non aver raggiunto il livello dell’unione politica. Ma – sostengono i vescovi dell’UE in un loro recente documento, qui presentato da mons. Gianni Ambrosio – questa «avventura spirituale» si è fatta sin qui promotrice di valori come la solidarietà e la responsabilità, che hanno ispirato un modello socio-economico, l’economia sociale di mercato, che richiede di essere riscoperto e attuato nella sua forma caratteristica a beneficio di tutta l’umanità.
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