Attualità, 8/2012, 15/04/2012, pag. 243
I valori non consumati. La crisi economica ed educativa in Italia a partire da un'indagine europea
Il programma European values studies (EVS) è giunto alla quarta indagine, dopo quelle del 1981, del 1990 e del 1999. Ricercatori e studiosi di molti paesi hanno svolto un esame approfondito degli orientamenti di valore e dei convincimenti dei cittadini europei, quelli dei 27 paesi dell’Unione Europea (UE) e quelli di altri 21 paesi limitrofi, tra cui anche la Federazione russa e la Turchia. In attesa dei confronti transnazionali, i ricercatori italiani hanno pubblicato i dati relativi alla popolazione italiana, fornendo un quadro in ter pretativo generale e alcune ipotesi specifiche riguardanti i mutamenti culturali nei diversi ambiti di vita del nostro paese.1 Il risultato complessivo è un ampio affresco degli orientamenti di valore della popolazione italiana. Pur tenendo conto dei problemi insiti nelle indagini di questo tipo, i risultati che ci vengono offerti sono in grado di esprimere ciò che viene considerato meritevole di essere creduto, pensato e attuato da parte degli italiani. I valori tendono a diventare modelli di valutazione e predispongono all’azione, nel senso che la favoriscono e la motivano.
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