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Attualità

Attualità, 4/2010

Italia - Politica: tutto su Berlusconi

G. Brunelli
Berlusconi punta di nuovo tutto su di sé. «O con me, uomo del fare, o con la sinistra delle parole». Dunque, le prossime elezioni regionali equivalgono alle politiche. La scelta berlusconiana conferma l’inevitabilità di uno schema, ma segnala anche la sua forza politica nell’imporlo. È lui che ha deciso la valenza delle prossime elezioni, che ha scelto il campo di battaglia. Dimostrando, in questo, di essere ancora il punto politico significativo, la sola forza centripeta in uno scenario di scomposizione generale del paese e delle sue classi dirigenti, nazionali e locali.

Asia - Assemblea dei vescovi: il volto eucaristico della Chiesa

M. Amaladoss
La Federazione delle conferenze episcopali d’Asia (FABC) ha tenuto la sua Assemblea generale a Manila, nelle Filippine, dal 10 al 16 agosto 2009. Si è trattato della IX Assemblea plenaria, e ha radunato 66 vescovi, tra cui 6 cardinali, da 17 paesi dell’Asia. La FABC raccoglie i paesi asiatici a Est del Pakistan; c’erano poi 5 delegati fraterni da altre conferenze episcopali, oltre ai vescovi che dirigono i diversi uffici della FABC e ai rappresentanti dei preti, dei religiosi e dei laici, comprese alcune donne. Il 27 gennaio è stato reso noto il documento finale Vivere l’eucaristia in Asia.

Vaticano II - Dibattiti e arretramenti: raccogliere il tempo. Senso della storia e terza epoca

W. Beinert
L'anno di grazia 2009 apparirà a ben pochi storici come un anno di grazia. Annus horribilis, annus crisium. Un anno di crisi veramente terribile, che ha generato una sensazione di allarme e paura, va a iscriversi nella memoria: crisi bancaria, crisi finanziaria, crisi in Afghanistan, crisi morale, crisi climatica. La lista parrebbe interminabile. E gli storici della teologia s’inseriscono nel coro, affermando una crisi della Chiesa.

Francia - Nuove comunità: Passaggi giuridici

L. Prezzi
Qualche scossone di assestamento continua a mantenere desta l’attenzione su alcune delle più significative «nuove comunità», sorte nel contesto francese e poi sparse in molte altre nazioni. Si tratta della Comunità delle Beatitudini e della Famiglia di San Giovanni. Nata nell’alveo del Rinnovamento carismatico, la Comunità di Leone e Giuda (poi Comunità delle Beatitudini) si avvia nel 1973 e conta oggi 1.500 tra fratelli e sorelle, diffusi in 35 paesi e in 77 case.

Germania - I religiosi e le violenze: Risposte responsabili

M. Neri
Vari ex studenti e studentesse, negli anni passati alcuni di voi si sono rivolti a me per farsi riconoscere come vittime di violenze sessuali da parte di singoli gesuiti al Collegio Canisio. La traccia delle violenze attraversa gli anni Settanta fino agli anni Ottanta. Ho appreso con profondo sconvolgimento e vergogna di queste violenze non episodiche, ma sistematiche e protratte nel tempo per anni. Fa parte delle esperienze delle vittime il ricordo che tra coloro che avrebbero avuto propriamente un compito di protezione dei coinvolti, tanto nel Collegio quanto nell’Ordine, si è agito come se non si vedesse ciò che accadeva. Già solo per questa ragione le violenze non riguardano unicamente gli artefici e le vittime, ma tutto il Collegio – sia la scuola, sia il lavoro associazionistico giovanile». Queste le parole iniziali di una lettera con cui p. Klaus Mertes, gesuita e attuale rettore del Collegio Canisio di Berlino, si rivolge agli ex allievi degli anni Settanta e Ottanta. I fatti sono divenuti di dominio pubblico perché alcune fra le vittime, dopo essere entrate in contatto con la Compagnia, hanno ritenuto opportuno renderli noti in tale forma.

Santa Sede - Chiesa irlandese e pedofilia: dopo la tempesta

M.E. Gandolfi
Le tempeste fanno paura. Anche quelle che scuotono la barca della Chiesa per colpa dei peccati dei suoi membri. Ma da esse può venire la grazia della conversione e una fede più grande». Con queste parole il card. Tarcisio Bertone, segretario di stato vaticano, ha accolto durante una messa celebrata il 15 febbraio i 24 presuli irlandesi che si sono incontrati con il papa e alcuni rappresentanti della curia per un incontro di due giorni a porte chiuse. Oggetto: la crisi della Chiesa irlandese causata dall’emergere ufficiale delle violenze sessuali sui minori avvenute per circa 60 anni nelle scuole cattoliche (così come delineato nel Rapporto Ryan; cf. Regno-doc. 13,2009,441; e nel Rapporto Murphy; Regno-att. 22,2009,736).

Belgio - Chiesa cattolica: la scelta di Léonard. Intervista con l'ex nunzio, mons. Karl-Josef Rauber

F. Strazzari
Mons. Karl-Josef Rauber, 76 anni ad aprile, tedesco, lasciata la nunziatura di Bruxelles, si è ritirato a Rottenburg, stupenda località del Baden-Württemberg (Germania) nelle vicinanze della celebre università di Tubinga, ospite delle suore dello Schönstattzentrum. – Eccellenza, vorrei partire da un passo del suo contributo al volumetto La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (EDB), che dice: «Rendere questa realtà trasparente (l’azione salvifica di Gesù Cristo per il mondo), di fronte a una direzione ecclesiale strutturata gerarchicamente ed eccessivamente piramidale, sarà compito che la Chiesa dovrà porsi anche nel terzo millennio» (75). A distanza di dieci anni è ancora dello stesso avviso?

Germania - Università: politiche della religione. Teologie confessionali e religioni in università

M. Neri
l 1° febbraio 2010 il Consiglio per le scienze (Wissenschaftsrat) della Repubblica federale di Germania ha presentato il proprio documento in materia di Suggerimenti per lo sviluppo delle teologie e delle discipline riferite alla religione nelle università tedesche. Alle spalle di questo testo vi sono due anni di preparazione da parte di un gruppo di lavoro ad hoc, di cui hanno fatto parte anche «esperti provenienti dalla Germania e dall’estero che non sono membri del Consiglio per le scienze» (p. 6). Il fatto che non vengano resi noti i nomi di coloro che hanno partecipato in funzione di esperti alla redazione consente, da un lato, la piena assunzione del documento da parte di un organo fortemente rappresentativo, all’incrocio fra politica e accademia, qual è appunto il Consiglio per le scienze. I suggerimenti strutturali sono destinati «alle università e ai loro rappresentanti, così come alla Repubblica federale e ai Land». Data la tematica trattata, in alcuni passaggi e richieste specifiche il Consiglio per le scienze si rivolge «direttamente anche alle Chiese cristiane, alle comunità religiose ebraica e islamica e alle loro associazioni» (6).

Russia - Chiesa ortodossa: una Chiesa in costruzione. Centri di elaborazione teologica e formazione

E. Morini
All’aprirsi dell’ultimo decennio del secolo scorso, la Chiesa ortodossa russa si è presentata come una Chiesa da ricostruire; al chiudersi ormai del primo decennio essa si presenta, per così dire, come un grande cantiere. Tale indispensabile ricostruzione, di cui è stato grande artefice il defunto patriarca Alessio II, non ha coinvolto solo il tessuto giurisdizionale – a dire il vero, ancora in epoca «brezneviana», già sufficientemente ridisegnato quanto a numero di diocesi – e le strutture di formazione cristiana dei fedeli e di diffusione missionaria all’interno e all’estero e le istituzioni caritatevoli – tutte invece totalmente assenti –, ma anche i non certo meno necessari centri di elaborazione teologica e, in connessione con essa, di formazione del clero.

Serbia - Patriarca ortodosso: Irinej dopo Pavle

L. Prezzi
Venerdì 22 gennaio è stato eletto il nuovo patriarca della Chiesa ortodossa serba, il vescovo Irinej di Nis (al secolo, Miroslav Gavrilovic). Intronizzato il giorno dopo, vedrà completare il riconoscimento con una cerimonia nel monastero di Pec (in Kosovo) che si svolgerà il 25 aprile, a cui parteciperanno i rappresentanti di tutte le Chiese ortodosse e invitati di altre Chiese, fra cui quella cattolica. La nomina era attesa dopo la morte dell’amato predecessore, il patriarca Pavle I, avvenuta il 15 novembre (cf. Regno-att. 22, 2009,750; 2,2009,16).

Unione europea - Minoranze religiose: Allarme persecuzioni

L. Prezzi
Il 21 gennaio il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione che, partendo dai recenti casi di persecuzione contro i cristiani in Egitto e Malaysia, si pronuncia per la difesa della libertà di religione, impegnando le istituzioni europee a farsene carico. Il Parlamento «sottolinea che il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione è un diritto umano fondamentale garantito dagli strumenti giuridici internazionali e condanna vivamente tutte le forme di violenza, discriminazione e intolleranza, basate sulla religione e sul credo, contro le persone religiose, gli apostati e i non credenti»; sollecita le istituzioni europee a «prestare particolare attenzione alla situazione delle minoranze religiose, comprese le comunità cristiane», appoggia tutte le iniziative di dialogo e «invita tutte le autorità religiose a promuovere la tolleranza» e a bandire l’odio.

Egitto - Fratelli musulmani: Guida suprema

L. Prezzi
Mohammed Badie è stato eletto il 16 gennaio come l’ottava Guida suprema della confraternita dei Fratelli musulmani, un’associazione nata nel 1928 che raccoglie in Egitto alcuni milioni di simpatizzanti (e 100.000 militanti) e rappresenta politicamente la forza di opposizione a Hosni Mubarak. Espressione di un islam radicale, spesso indicata come ambiente di coltura del fondamentalismo, la confraternita rappresenta in Egitto, ma anche in Giordania, Palestina, in diversi paesi arabi e fra gli emigrati in Occidente (l’Unione delle comunità islamiche in Italia, UCOII, è considerata interna al movimento) una rete di servizi sociali e di formazione religiosa di primaria importanza.

Palestina-Gaza - Mons. Sabbah: Più comunione, meno confessionalismi

M.C. Rioli
Comunione e presenza attiva. Sono queste alcune delle parole chiave con cui mons. Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, descrive i Lineamenta per il prossimo Sinodo dei vescovi del Medio Oriente, all’indomani della pubblicazione il 19 gennaio scorso (cf. Regno-doc. 3,2010,86ss; Regno-att. 2,2010,3). Lo incontriamo sul Monte degli ulivi, dove ora risiede: l’intervista è anche un’occasione per un primo bilancio della ricezione del documento «Kairos Palestina» (Regno-doc. 3,2010,99ss), promosso da leader e teologi cristiani palestinesi contro l’occupazione israeliana.

Stati Uniti - Vescovi, armi, guerra: ritorno a una lettura americana. Minaccia terroristica e Chiesa

D. Sala
Tutto fa pensare che gli Stati Uniti si sentano ancora un paese pesantemente minacciato e attivamente in guerra, e che nulla sia destinato a cambiare nel volgere di pochi anni. I vescovi condividono lo stato d’animo, e mostrano di partecipare pienamente alla lettura collettiva della situazione, con qualche elemento di maggiore propositività e distinzione sul tema del disarmo nucleare.

Scuola senza primati. La scuola italiana e la trasmissione del senso del sapere

A. Deoriti
Assecondiamo per un momento l’espressione «sfida educativa» di cui si fa gran parlare di questi tempi, assieme al-l’altra analoga di «emergenza educativa». Entrambe occupano, e occuperanno, una posizione di risalto nel discorso che la Chiesa italiana rivolge al proprio interno e al paese, accreditandosi di fatto, in non piccola parte dell’opinione pubblica, come una delle poche agenzie educative che merita fiducia: a prescindere dall’adesione confessionale, e malgrado la riserva mentale e pratica con cui si accolgono altri aspetti della sua proposta.

Libri del mese - schede

Redazione
I «Libri del mese» si possono ordinare indicando il numero ISBN a 12 cifre: - per telefono, chiamando lo 049.8805313; - per fax, scrivendo allo 049.686168; - per e-mail, all'indirizzo vendite.dirette@dehoniane.it - per posta, scrivendo a Centro Editoriale Dehoniano, via Nosadella 6, 40123 Bologna.

G. Mocellin, Un cristiano piccolo piccolo. Storie di fede in questo tempo

L. Accattoli

Se l'anticlericalismo entra in libreria

M.E. Gandolfi

Evviva: Internet e il Concilio

L. Prezzi

El Salvador - Mons. Romero: La lettera dei vescovi

M. Castagnaro
Come Chiesa vogliamo che mons. Romero sia canonizzato quanto prima. Non dipende da noi, perché il processo diocesano si è concluso felicemente e la causa è passata alla Congregazione delle cause dei santi. Non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione dalla Congregazione, nel senso di anticiparci date o informarci su come vanno le cose. È vero che la Conferenza episcopale ha deciso di scrivere una lettera alla Congregazione delle cause dei santi ed è stata formata una commissione per redigere questo documento, ma non è ancora stato scritto. Noi vorremmo che questa lettera recasse la firma di tutti i vescovi e aiutasse il processo di canonizzazione di mons. Romero. Tutti abbiamo espresso il desiderio di scriverla, ma non c’è ancora, e non sarebbe responsabile da parte mia dire che cosa si scriverà».

Cile - Elezioni: La vittoria della destra

M. Castagnaro
L'insediamento alla Moneda, l’11 marzo, di Sebastian Piñera segna certamente sul piano politico una svolta per il Cile: dopo 20 anni di esecutivi di centrosinistra giunge infatti al governo la destra, e per la prima volta dal 1958 vi arriva per via elettorale. Nel ballottaggio del 17 gennaio infatti il miliardario candidato della Coalizione per il cambiamento, formata dalla destra pinochettista dell’Unione democratica indipendente (UDI), da quella tecnocratica di Rinnovamento nazionale e dai liberalsocialisti di Cile per primo, ha sconfitto col 51,6% dei voti l’ex capo dello stato (1996-2000) Eduardo Frei, in corsa per la governativa Concertazione di partiti per la democrazia, che riunisce il Partito democratico cristiano (PDC), il Partito socialista (PS), il Partito per la democrazia (PPD) e il Partito radicale socialdemocratico.

Germania – Critiche dei vescovi sull’Afghanistan.

D. Sala

Donne prete in Medio Oriente.

D. Sala

Il nome di Allah in Malaysia.

D. Sala

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

D. Sala

Irinej di Nis è il nuovo patriarca serbo.

D. Sala

USA – I gruppi religiosi a favore della riforma sanitaria.

D. Sala

Dialogo Chiesa cattolica – Chiese ortodosse orientali.

D. Sala

Immigrati e classi multietniche.

L. Accattoli

Appello ai «gruppi armati».

L. Accattoli

Susanna Maiolo.

L. Accattoli

Ratzinger a Frisinga e il nazismo.

L. Accattoli

Benedetto in sinagoga.

L. Accattoli

Da Danneels a Léonard.

L. Accattoli

Neusner e libro del papa su Gesù.

L. Accattoli

Bertone confermato.

L. Accattoli

Lettera ai parlamentari europei.

L. Accattoli

Stabilimenti Fiat e Alcoa.

L. Accattoli

Ebrei, cristiani e musulmani: La fede, l'alleanza e il dialogo possibile

P. Ryan
«Non è forse la natura bilaterale della fede» nella sua «reciprocità divino-umana» che può aiutare a «vedere la vicinanza assolutamente unica di ebrei, cristiani e musulmani» nel concetto di alleanza? È questa la domanda della lezione inaugurale della cattedra McGinley di Religione e società alla Fordham University del gesuita Patrick Ryan, successore del card. Dulles. Certamente occorre puntualizzare – afferma Piero Stefani – come nell’ebraismo l’obbligazione alla quale il credente si sottomette per «aver accettato la regalità del Signore» si traduce in una vera e propria «professione di fede» vincolante, così come si trova nello Shema‘. Il dialogo è possibile anche a partire dall’analisi compiuta da Ida Zilio-Grandi sulla presenza di Abramo nel Corano. Essa mette in luce il suo «carattere per così dire pre-confessionale o sovra-confessionale» in quanto «monoteista» puro; cosicché nessuna delle tre grandi religioni può rivendicarne la figura in esclusiva, ma deve nuovamente attingere a questa radice unica.

Ebrei: fedeltà e precetti. Ascolta Israele

P. Stefani
«Non è forse la natura bilaterale della fede» nella sua «reciprocità divino-umana» che può aiutare a «vedere la vicinanza assolutamente unica di ebrei, cristiani e musulmani» nel concetto di alleanza? È questa la domanda della lezione inaugurale della cattedra McGinley di Religione e società alla Fordham University del gesuita Patrick Ryan, successore del card. Dulles. Certamente occorre puntualizzare – afferma Piero Stefani – come nell’ebraismo l’obbligazione alla quale il credente si sottomette per «aver accettato la regalità del Signore» si traduce in una vera e propria «professione di fede» vincolante, così come si trova nello Shema‘. Il dialogo è possibile anche a partire dall’analisi compiuta da Ida Zilio-Grandi sulla presenza di Abramo nel Corano. Essa mette in luce il suo «carattere per così dire pre-confessionale o sovra-confessionale» in quanto «monoteista» puro; cosicché nessuna delle tre grandi religioni può rivendicarne la figura in esclusiva, ma deve nuovamente attingere a questa radice unica.

Prototipo dei credenti: Abramo nel Corano e nella tradizione islamica

I. Zilio-Grandi
«Non è forse la natura bilaterale della fede» nella sua «reciprocità divino-umana» che può aiutare a «vedere la vicinanza assolutamente unica di ebrei, cristiani e musulmani» nel concetto di alleanza? È questa la domanda della lezione inaugurale della cattedra McGinley di Religione e società alla Fordham University del gesuita Patrick Ryan, successore del card. Dulles. Certamente occorre puntualizzare – afferma Piero Stefani – come nell’ebraismo l’obbligazione alla quale il credente si sottomette per «aver accettato la regalità del Signore» si traduce in una vera e propria «professione di fede» vincolante, così come si trova nello Shema‘. Il dialogo è possibile anche a partire dall’analisi compiuta da Ida Zilio-Grandi sulla presenza di Abramo nel Corano. Essa mette in luce il suo «carattere per così dire pre-confessionale o sovra-confessionale» in quanto «monoteista» puro; cosicché nessuna delle tre grandi religioni può rivendicarne la figura in esclusiva, ma deve nuovamente attingere a questa radice unica.

Camillo De Piaz (24.2.1918-31.1.2010): Il segno della Resistenza. Con Turoldo attraverso il Concilio

L. Pacchin
Con la morte di p. Camillo de Piaz, avvenuta a Madonna di Tirano (SO) domenica 31 gennaio scorso all’età di 92 anni, se ne va uno degli ultimi rappresentanti della stagione di risveglio religioso e politico che ha segnato l’Italia dai tempi della Resistenza fino a tutto il dopo-concilio. La figura e l’opera di padre Camillo vanno senz’altro accomunate a quelle di don Primo Mazzolari, p. David Maria Turoldo, don Lorenzo Milani, Giorgio La Pira, p. Nazareno Fabbretti, p. Umberto Vivarelli, Giuseppe Lazzati, p. Ernesto Balducci e ai tanti altri che, pagando di persona, hanno cercato e voluto una Chiesa in sintonia con il mondo contemporaneo, una società italiana democratica e solidale, una politica fatta da persone oneste e capaci.

I monumenti della memoria. Le vittime della Shoah come religione civile dell'Occidente

P. Stefani
Dopo ogni celebrazione del giorno della memoria si discute sulle modalità del suo svolgimento e sulla sua efficacia. Il giudizio generale non è confortante; tuttavia, date la costellazione e la varietà delle iniziative, le valutazioni sono articolate e difficili da riassumere. Alberto Cavaglion, precoce, in tempi non sospetti, nel denunciarne i rischi, ora invita a discernere tra momenti celebrativi ricchi e spettacolarizzati e il lavoro povero condotto tra mille difficoltà all’interno delle strutture scolastiche da insegnanti, che assumono la giornata come occasione per inculcare nei giovani contromisure all’imbarbarimento delle nostre attuali società. Molte osservazioni legate alla dinamica propria di quanto è istituzionalizzato colgono nel segno. Vanno registrati però anche fenomeni che camminano, per così dire, sulle loro gambe: più che essere imposti si autoimpongono, per lo più, attraverso l’imitazione.

Anche gli embrioni risorgeranno?

A. Pomatto

Il saluto di mons. Francesco Capovilla

L.F. Capovilla

Claudio Contarin che va in discoteca e parla come Teresa di Lisieux

L. Accattoli
Ho letto il Diario di Claudio Contarin1 e devo parlarne subito tanto ne sono felice: esso già modifica la mia preghiera, facendola più corale e lieta. Questo volumetto senza pretese è un qualcosa di unico: sono annotazioni contenute nell’agenda di un ragazzo vicentino morto nel febbraio del 2008 a 19 anni in un incidente stradale, ma sono anche un dono dello Spirito alla nostra epoca. Parole semplici, mai rilette, anche sgrammaticate, ma piene di cielo, sorprendenti quanto i primi appunti della coetanea Teresa di Lisieux. Preziose oggi che le parole cristiane si sono fatte rare sulla bocca dei ragazzi.

Il Regno Attualità 4 2010. La rivista completa

Redazione
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