Attualità, 4/2010, 15/02/2010, pag. 143
Claudio Contarin che va in discoteca e parla come Teresa di Lisieux
Ho letto il Diario di Claudio Contarin1 e devo parlarne subito tanto ne sono felice: esso già modifica la mia preghiera, facendola più corale e lieta. Questo volumetto senza pretese è un qualcosa di unico: sono annotazioni contenute nell’agenda di un ragazzo vicentino morto nel febbraio del 2008 a 19 anni in un incidente stradale, ma sono anche un dono dello Spirito alla nostra epoca. Parole semplici, mai rilette, anche sgrammaticate, ma piene di cielo, sorprendenti quanto i primi appunti della coetanea Teresa di Lisieux. Preziose oggi che le parole cristiane si sono fatte rare sulla bocca dei ragazzi.
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