F. Traniello
Dopo un percorso storico che si estende lungo tutta l’età moderna e che sviluppa una molteplicità di accezioni e snodi, il concetto di laicità mostra oggi, nel XXI secolo, di non avere ancora concluso la propria parabola, né in riferimento alle espressioni teoriche, né alle possibili proiezioni pratiche. Come già nei diversi passaggi storici degli ultimi secoli, infatti, appare evidente la necessità di aggiornarne la definizione per rispondere ai problemi nuovi che la convivenza – tra stati e Chiese, tra popoli diversi di un’Europa nascente, tra individui portatori di complessi valoriali differenti chiamati a regolamentare gravissime questioni etiche e religiose comuni, tra religioni che si trovano a vivere a fianco a fianco – pone al vivere associato e politico di questo frangente.
L’analisi di Francesco Traniello, ordinario di storia contemporanea a Torino, sul versante storico e quella del card. Cormac Murphy O’Connor, arcivescovo di Westminster, dal versante dell’etica pubblica offrono un contributo a questo passaggio verso una laicità non indifferente ma garante del pluralismo e della democrazia.
Studio del mese, 15/05/2007, pag. 337