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Libri del mese

Libri del mese

Una cultura di carità. Quella Chiesa italiana che crebbe con mons. Nervo

G. Pasini
Considero un privilegio poter illustrare la figura di mons. Nervo, che ho frequentato e con il quale ho collaborato per quasi l’intero arco della mia vita sacerdotale e che considero un grande dono del Signore alla Chiesa italiana e alla società nel suo insieme. D’altronde ritengo che Nervo abbia influito nella comunità ecclesiale con la sua personale testimonianza, prima ancora che con le sue iniziative.

Costantino: anniversario di un mito. L'Enciclopedia costantiniana e il punto storico-culturale

Preparato con largo anticipo da una serie tanto di celebrazioni culturali, quali mostre e convegni in svariate città europee, quanto di pubblicazioni sia scientifiche sia di alta o meno alta divulgazione, il XVII centenario dell’editto di Milano ha certamente toccato il suo apice internazionale con un prodotto pensato, voluto e realizzato in Italia: Costantino I. Enciclopedia costantiniana sulla figura e l’immagine dell’imperatore del cosiddetto editto di Milano. 313-2013, opera definitoria e insieme provocatoria già nel titolo, uscita appena qualche mese fa in tre grandi volumi per i tipi dell’Istituto della Enciclopedia italiana, noto al largo pubblico con il nome di Treccani.

Lacrime sul cammino della Chiesa. Il Diario di Bartoletti e la nascita della CEI dopo il Vaticano II

L. Accattoli
Ho letto il Diario di Bartoletti (1916-1976) con l’emozione che provoca il ritrovamento di un amico, grato ai curatori per aver fornito un testo utile a conoscere un uomo al quale molto dobbiamo. Un vescovo nostro che con il suo «primato dell’evangelizzazione» possiamo collocare in una genealogia ideale del primato del Vangelo che ora Francesco predica con tanta energia.

L'autenticità che affascina. Rileggendo il saggio di H. Arendt su Giovanni XXIII

P. Costa
Difficilmente un incontro potrebbe apparire più improbabile. Angelo Giuseppe Roncalli, come nota senza infingimenti la stessa Arendt, era tutto fuorché un intellettuale. Ma non furono di certo le sue idee originali ad attirare l’attenzione dell’autrice di Vita activa. A incuriosirla fu infatti soprattutto l’autenticità della religiosità di Giovanni XXIII e, ancor più, i suoi risvolti profondamente umani.

L'irriducibile, semplice, coscienza. L'epistolario di Franz e Franziska Jägerstätter (1940-1943)

D. Menozzi
Jägerstätter, in contrasto con le tesi dominanti nel mondo cattolico, partiva da un'affermazione del primato della coscienza individuale del cristiano sull'obbedienza all'autorità ecclesiastica e politica in ordine alla partecipazione del fedele alla guerra.

Profetessa nella storia. Il multiforme profilo d'Ildegarda di Bingen

A. Deoriti
La proclamazione d’Ildegarda di Bingen (1098-1179), monaca dell’ordine benedettino, a dottore della Chiesa universale ha riacceso l’attenzione sulla figura poliedrica di un personaggio che, per l’originale amalgama di visionarietà e profezia, ricevette l’appellativo di «Sibilla del Reno».

Riconciliare uomo e macchina. Ritratto di Adriano Olivetti (1901-1960) per mano di un amico

F. Ferrarotti
Siamo di fronte a una personalità forte e complessa, nella quale esperienza pratica e spirito innovatore, rigore scientifico ed esigenza estetica, genialità imprenditoriale e profondo e radicato senso di missione sociale convergevano, si fondevano, al di là di ogni apparente contraddizione, in un tutto unitario, diventando costume di vita.

Olivetti, la sete di un Dio quotidiano

F. Ferrarotti

Il sapore del racconto. La narratologia biblica in Marguerat e Wénin

M. Crimella
Assaporare un racconto «è un’esperienza antica quanto il mondo. Chi non è stato conquistato, almeno una volta, da un narratore o da una narratrice di talento? Tutti, o quasi tutti, hanno gustato la magia di racconti, perché tutti, o quasi tutti, hanno avuto nella loro infanzia una mamma, un papà, una nonna, un nonno che raccontava loro delle storie. In ogni epoca e sotto tutte le latitudini gli uomini si sono raccontati delle storie».

Il cyborg. Corpo e corporeità nell'epoca del post-umano

P. Benanti
Dalle paure più profonde nei confronti della tecnologia fino alla prospettiva etica di una governance efficace del progresso tecnologico: esplorando i modi in cui l’uomo fa uso della tecnologia, nonché i suoi più recenti sviluppi, si scopre che la tecnologia è inscindibile da chi siamo e da come pensiamo e che apre una serie urgente di quesiti etici che chiedono d’essere affrontati in maniera organica e condivisa. È questo il percorso compiuto nel volume The cyborg di Paolo Benanti.