Attualità, 2/2013, 15/01/2013, pag. 27
Gli ultimi: povertà come grazia. Il film che Turoldo fece all'indomani del Concilio
Cinquant’anni fa usciva nelle sale italiane il film Gli ultimi. Se lo si va a cercare su un qualsiasi dizionario o repertorio lo si trova indicato come «di Vito Pandolfi », ovvero del suo regista. Ma chi sia il vero autore del film non è semplice dire. È nel corso degli anni Venti cheinizia a prendere corpo una prima abbozzata teoria dell’autore cinematografico volta a conferire al regista lo status di «unico possibile “artista”, “creatore”, “genio” o infine autore che il cinema possa esprimere». Una vera e propria teoria del «regista in quanto autore cinematografico», tuttavia, viene messa a punto solo negli anni Cinquanta presso la redazione dei Cahiers du cinéma, si diffonde negli anni Sessanta, per scontrarsi nel decennio successivo con la generalizzata «morte dell’autore» predicata da Barthes e Foucault.
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