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Libri del mese

Libri del mese

Una forma del Vangelo: minore

G. Mocellin
La chiave del saggio di Grado Giovanni Merlo "Frate Francesco" (Il Mulino, Bologna 2013, pp. 184, € 15,00) si trova già nell’Introduzione, quando l’autore, che insegna Storia del cristianesimo all’Università di Milano ed è tra le figure più autorevoli nell’ambito degli studi francescani, sottolinea la distinzione tra frate Francesco e san Francesco, e l’intento di «presentare la figura e l’esperienza umana » del primo piuttosto che aggiungere altro al «persino troppo» che sappiamo sul secondo.

Dio, il mistero dell'unico. Libri discussi: il modello relazionale di Angelo Bertuletti

M. Rossi
La letteratura teologica italiana si è arricchita di un lavoro importante, risultato del lavoro e della ricerca di un'intera vita. Si tratta, va detto subito, di una ricerca alta, che si condensa in un libro impegnativo di 600 pagine dal titolo "Dio, il mistero dell'unico", edito da pochi mesi dall'editrice bresciana Queriniana e ospitato nella collana "Biblioteca di teologia contemporanea".

La questione ebraica. Il Novecento, le Chiese e l'ebraismo di fronte agli stati totalitari

P. Stefani
I modi in cui nel Novecento le Chiese si sono rapportate agli stati totalitari costituiscono un riflesso adeguato delle visioni che si avevano circa la missione e i compiti affidati alle comunità dei credenti in Gesù Cristo.

Tutto cominciò dalla scuola. Bruno Maida e la Shoah dei bambini

A. Deoriti
Che cosa volle dire essere bambini ebrei in quel mondo impazzito, e quale fu la fatica e il prezzo del riadattamento alla normalità.

Il trauma che salva. Libri discussi: "Il sogno di Gesù" di Türke

M. Gronchi
Come trasformare na sconfitta in trionfo? Questo – a nostro parere – è il quesito cui azzarda un'originale, quanto fantasiosa, risposta l'interpretazione psicoanalitica del Nuovo Testamento del filosofo tedesco Chrisptoph Türke.

Delitto e perdono. Pena di morte e ruolo del cristianesimo secondo Adriano Prosperi

M.T. Fattori
L'ultima opera di Adriano Prosperi - Delitto e perdono. La pena di morte nell’orizzonte mentale dell’Europa cristiana XIV-XVIII secolo, si propone di seguire i «tortuosi sentieri » della storia per ricostruire il processo che durante il «lungo Medioevo europeo» ha portato alla cristianizzazione dell’esecuzione capitale.

Una cultura di carità. Quella Chiesa italiana che crebbe con mons. Nervo

G. Pasini
Considero un privilegio poter illustrare la figura di mons. Nervo, che ho frequentato e con il quale ho collaborato per quasi l’intero arco della mia vita sacerdotale e che considero un grande dono del Signore alla Chiesa italiana e alla società nel suo insieme. D’altronde ritengo che Nervo abbia influito nella comunità ecclesiale con la sua personale testimonianza, prima ancora che con le sue iniziative.

Costantino: anniversario di un mito. L'Enciclopedia costantiniana e il punto storico-culturale

Preparato con largo anticipo da una serie tanto di celebrazioni culturali, quali mostre e convegni in svariate città europee, quanto di pubblicazioni sia scientifiche sia di alta o meno alta divulgazione, il XVII centenario dell’editto di Milano ha certamente toccato il suo apice internazionale con un prodotto pensato, voluto e realizzato in Italia: Costantino I. Enciclopedia costantiniana sulla figura e l’immagine dell’imperatore del cosiddetto editto di Milano. 313-2013, opera definitoria e insieme provocatoria già nel titolo, uscita appena qualche mese fa in tre grandi volumi per i tipi dell’Istituto della Enciclopedia italiana, noto al largo pubblico con il nome di Treccani.

Lacrime sul cammino della Chiesa. Il Diario di Bartoletti e la nascita della CEI dopo il Vaticano II

L. Accattoli
Ho letto il Diario di Bartoletti (1916-1976) con l’emozione che provoca il ritrovamento di un amico, grato ai curatori per aver fornito un testo utile a conoscere un uomo al quale molto dobbiamo. Un vescovo nostro che con il suo «primato dell’evangelizzazione» possiamo collocare in una genealogia ideale del primato del Vangelo che ora Francesco predica con tanta energia.

L'autenticità che affascina. Rileggendo il saggio di H. Arendt su Giovanni XXIII

P. Costa
Difficilmente un incontro potrebbe apparire più improbabile. Angelo Giuseppe Roncalli, come nota senza infingimenti la stessa Arendt, era tutto fuorché un intellettuale. Ma non furono di certo le sue idee originali ad attirare l’attenzione dell’autrice di Vita activa. A incuriosirla fu infatti soprattutto l’autenticità della religiosità di Giovanni XXIII e, ancor più, i suoi risvolti profondamente umani.