Attualità, 22/2013, 15/12/2013, pag. 709
L'autenticità che affascina. Rileggendo il saggio di H. Arendt su Giovanni XXIII
Difficilmente un incontro potrebbe apparire più improbabile. Angelo Giuseppe Roncalli, come nota senza infingimenti la stessa Arendt, era tutto fuorché un intellettuale. Ma non furono di certo le sue idee originali ad attirare l’attenzione dell’autrice di Vita activa. A incuriosirla fu infatti soprattutto l’autenticità della religiosità di Giovanni XXIII e, ancor più, i suoi risvolti profondamente umani.
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