Documenti, 7/2011, 01/04/2011, pag. 233
Sul crocifisso nelle aule scolastiche. Lautsi contro Italia. Sentenza definitiva della Corte europea
«Decidendo di mantenere appeso il crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche… le autorità italiane hanno agito nei limiti del margine di apprezzamento di cui dispone lo stato convenuto nell’ambito del suo obbligo di rispettare… il diritto dei genitori di educare e istruire i figli in conformità alle proprie convinzioni religiose e filosofiche». Così la Gran de camera del la Corte europea dei diritti dell’uomo, chiamata a esaminare il ricorso del governo italiano avverso alla sentenza Lautsi contro Italia pronunciata dalla Corte il 3.11.2009 (cf. Regno-doc. 13,2010,442). Questa seconda sentenza, definitiva, porta la data del 18.3.2011. Assolve l’Italia dall’accusa di violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali affermando, tra le altre motivazioni, che l’esposizione a scuola del crocifisso, «simbolo essenzialmente passivo», non influenza gli alunni, an zi avviene in un contesto in cui lo stato «apre ugualmente lo spazio scolastico ad altre religioni».
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.