La ricca prospettiva che si dischiude progressivamente, lungo le pagine di questo bel libro, merita qualche considerazione preliminare, da un punto di vista «prospettico», per onorare subito il linguaggio dello sguardo e delle immagini.
Ancora una volta il Gruppo di Dombes ha prodotto un eccellente studio su uno dei tratti distintivi della Chiesa. Dopo aver studiato l’apostolicità della Chiesa, questo gruppo di pastori ha rivolto la propria attenzione alla caratteristica della cattolicità.
Nell’insegnamento dei papi del postconcilio – da Paolo VI a Giovanni Paolo II – il richiamo all’integralismo, talora anche espresso con il lemma «integrismo», viene in rilevo come uno degli opposti estremismi da cui la comunità ecclesiale è tenuta a guardarsi.
Tra i generi letterari rabbinici si annoverano il midrash e il targum. Il primo termine deriva dal verbo darash, «cercare», etimo anche della parola «derashah»: l’omelia sinagogale (alla lettera «ricerca»).
Il discorso pubblico di papa Francesco sull’Europa si è spesso caratterizzato per un riferimento storico. Il pontefice ha ricordato che si è persa memoria di quanto accadde all’indomani della Seconda guerra mondiale. Allora i leader di paesi coinvolti nel tragico conflitto (com’è noto, esponenti di partiti democratico-cristiani) avviarono il processo d’integrazione europea allo scopo di fare del continente uno spazio di pace.
A fronte dei quasi 500 libri pubblicati col suo nome, il card. Martini con pronta autoironia asseriva che, trattandosi di raccolte di interventi orali, egli vedeva il suo nuovo libro solo quando era già confezionato e pronto alla diffusione.
Per ricordare il centenario della nascita di Luigi Sartori (1o gennaio 1924 – 2 maggio 2007) la Facoltà teologica del Triveneto ha imboccato una via a un tempo originale e coerente.
Il volume di Christian Sorrel, Le Concile des évêques français. Vatican II 1959-1965 (CLD éditions, Paris 2023, pp. 336, € 28,00) ricostruisce, sulla base di un ampio ventaglio di fonti a stampa e d’archivio.
Il papato di Francesco si è caratterizzato per un’apertura della Chiesa alla storia che viene in genere ricondotta all’aggiornamento promosso da papa Giovanni e al rinnovamento conciliare.