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Documenti, 11/2022, 01/06/2022, pag. 338

Vescovi canadesi: verso la riconciliazione

Vescovi canadesi

Il 23 maggio, un anno dopo il ritrovamento di centinaia di sepolture senza identificazione nei pressi delle scuole residenziali (i «convitti indiani») per bambini indigeni nelle province canadesi della Columbia britannica e di Saskatchewan, i vescovi canadesi hanno pubblicato una Dichiarazione in occasione dell’anniversario dei ritrovamenti presso la scuola residenziale di Kamloops (www.cccb.ca; nostra traduzione dall’inglese).

 

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Vescovi canadesi: «mea culpa» ai popoli indigeni

Vescovi canadesi

Il 24 settembre la Conferenza episcopale canadese, dopo la sua Assemblea plenaria, ha espresso in una nota il suo rimorso per i maltrattamenti e la morte di migliaia di bambini indigeni nelle scuole residenziali che il Governo affidava alle comunità cristiane, tra cui quelle cattoliche, nel quadro della politica di assimilazione dei nativi (www.cccb.ca; nostra traduzione dall’inglese). Nel frattempo è stato fissato dal 17 al 20 dicembre l’incontro del papa con i rappresentanti dei popoli indigeni canadesi.

Documenti, 2001-9

Il Canada di fronte alla povertà

Vescovi canadesi
"Rendere possibile la fine dell'esclusione, promuovere un rinnovato rispetto del bene comune, rinvigorire la nostra solidarietà con tutti gli esseri viventi e con il nostro pianeta è iscrivere definitivamente la giustizia del giubileo nella nostra condotta pratica e nella nostra vita in famiglia, nella Chiesa e nella società". Il 2 febbraio 2001 la Commissione per gli affari sociali della Conferenza dei vescovi cattolici del Canada ha pubblicato una lettera aperta indirizzata ai membri del Parlamento canadese in coincidenza con l'entrata in carica del nuovo governo, eletto dai cittadini il 27 novembre del 2000. Fin dalla scelta del titolo, Il bene comune o l'esclusione: i canadesi davanti a una scelta, i vescovi puntano il dito contro uno dei fenomeni più allarmanti nell'attuale congiuntura storico-sociale del paese, ossia il divario crescente fra i beneficiari della crescita economica e gli esclusi. I vescovi denunciano questa situazione di flagrante disuguaglianza in un paese ricco come il Canada, e chiedono ai responsabili politici del paese di mobilitarsi contro un fenomeno che, dal loro punto di vista, altro non è se non il frutto di una globalizzazione governata dalle sole regole del mercato, applicate secondo la legge del più forte. La Documentation catholique 83(2001) 7/2245, 1.4.2001, 330-335. Nostra traduzione dal francese.
Documenti, 1995-9

Non pietà, ma compassione (Vescovi canadesi - Eutanasia)

Vescovi canadesi
Vescovi canadesi Vescovi canadesi - Eutanasia Non piet�, ma compassione          "Ci appelliamo fermamente a una comunit� radicata non nel potere, ma nella responsabilit�; non nella piet�, ma nella compassione". A fronte delle proposte di modifica delle leggi in vigore in Canada sull'eutanasia e il suicidio assistito, successive alla depenalizzazione del reato di...